Quali rischi si hanno se viene asportata solo la corona di un dente del giudizio incluso?
Scritto da Gilda / Pubblicato il
Quali rischi si hanno se non viene asportata la radice ma solo la corona di un dente del giudizio incluso? Il chirugo che ha asportato il dente ha tolto solo la corona perchè la radice era vicino al nervo e quindi mi ha detto che rischiavo una paresi. Ma la radice nel tempo può causare problemi?
Pubblicato il 25-05-2010
E' stata eseguita una tac preventiva? le era stata comunicata preventivamente questa possibilità o la difficoltà dell'estrazione a causa della vicinanza del nervo? Si anche le radici possono dare problemi, però è possibile che il medico si sia trovato in difficoltà ed abbia deciso di non toglierle. Le consiglierei il consulto da un chirurgo orale più esperto. Cordiali Saluti
Pubblicato il 25-05-2010
Salve Gilda.. bisogna capire quale sia stato il motivo per cui estrarre il dente. Se per nevralgia causata dalle radici o perchè la corona stava intaccando il secondo molare.. comunque sia, un dente si estrae tutto... perchè si corre il rischio di avere infezioni radicolari.. a volte le radici "riemergono" spontaneamente, ma molto di rado.. Cordialmente, Gianluigi Renda
Pubblicato il 25-05-2010
Gentile signora, sono alquanto perplesso per la sua domanda. Un chirurgo orale che voglia dirsi tale, valuta prima dell'intervento se l'estrazione del dente può provocare una lesione del nervo, che, anche se avvenisse, non può darle una paresi perchè il nervo trasmette sensazioni tattili e dolorifiche. Le possibili conseguenze di questa lesione sono una perdita (il più spesso temporanea eccezionalmente definitiva) di sensibilità in un'area del labbro di dimensione non prevedibile. La scelta di non estrarre le radici durante l'intervento per il timore di lesioni al nervo è molto molto discutibile. Le conseguenze che possono comparire non avendo rimosso le radici sono essenzialmente di tipo infettivo visto che verosimilmente non è stato possibile sigillare l'alveolo e quindi si possono configurare tre quadri: 1) infezione dell'alveolo residuo, 2) pulpite del moncone, 3) nessuna conseguenza (per un colpo di fortuna). spero di esserle stato utile Alvise Cappello Padova
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Pubblicato il 25-05-2010
Cara Gilda, la radice deve essere tolta insieme alla corona. Nel caso in cui le radici siano a contatto con il nervo, si possono valutare altri tipi di estrazione, come quella ortodontica. Ma tutto ciò deve essere valutato con una tac. Cordiali saluti.
Pubblicato il 25-05-2010
Cara Sig.ra Gilda, non è ortodosso togliere solamente la corona di un dente e lasciare le radici in sede perchè queste costituiscono sempre un potenziale focolaio d'infezione. Per quanto riguarda poi l'avulsione dei denti del giudizio inclusi, totalmente e/o parzialmente, ed in particolare quelli inferiori, sarebbe prudente e diligente prima di procedere all'intervento pianificarlo con esame rx ed eventualmente anche con una tac ed affidarsi ad un chirurgo orale esperto per non trovarsi in corso d'opera in difficoltà e lasciare l'opera incompiuta. Oggi,comunque,con la piezosurgery l'intervento è semplificato perchè non c'è nessun rischio di ledere STRUTTURE DELICATE QUALI IL NERVO ALVEOLARE INFERIORE. Le consiglio, pertanto, di rivolgersi presso un centro specializzato in chirurgia orale. Cordialmente
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Pubblicato il 25-05-2010
Sono pienamente in accordo con i colleghi: non si può con una semplice OPT dire che le radici intersecano il canale mandibolare, è necessaria una TAC , comunque una "Dental Scan". Se le radici sono veramente nel canale, e si infettano, il rischio di paresi è comunque molto alto (si può avere una paresi conseguente ad un ascesso). Infine, vorrei dire che un'estrazione "lenta" del tipo ORTODONTICO è un'ipotesi da prendere in considerazione PRIMA dell'intervento. Infatti, una volta asportata la corona, quest'ultima diventa una tecnica praticamente inapplicabile. Anch'io Le consiglierei il consulto da un chirurgo orale più esperto, e penso che a Milano non manchino.
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Pubblicato il 25-05-2010
Cara Signora Gilda...allucinante...ogni giorno si impara qualcosa (= si disimpara)... 1- Si fa prima una diagnosi poi si decide se si è in grado di estrarre chirurgicamente un molare con stretti rapporti col canale mandibolare dove transita il nervo alveolare inferiore... 2- Se non si è in grado di far fronte all'avulsione suddetta, si invia il paziente da un Chirurgo Maxillo Facciale od Orale conosciuto personalmente (per non aver sorprese)... 3- È per me assurdo lasciare le radici dentro l'osso...1 su mille potrebbe non succedere niente...ma le altre 999 volte avrebbe una infezione o eruzioni tardive della radice o anchilosi della stessa, insomma problemi e problemi anche grossi se la possibile infezione coinvolgesse anche il nervo alveolare inferiore dato che sembra essere a contatto con la radice stessa...4- A prescindere da tutto, siamo Medici Chirurghi ed Odontoiatri e questo non è un comportamento Medico Chirurgico Odontoiatrico....QUYINDI?...si faccia vedere da un buon Chirurgo Maxillo Facciale od Orale o Semplicemente da un Dentista che sappia quello che fa e sappia prendere decisioni professionali...sembra una di quelle decisioni prese solo per non perdere il paziente...non per agire per il suo bene...se tutto quello che ha detto è così come lo ha detto.....Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 25-05-2010
Ma lei è proprio sicura di essere andata da un professionista? la valutazione di un dente con radici a contatto o in prossimità del dente del giudizio andava fatta, tramite tac, prima di intervenire, in modo da programmare correttamente l'estrazione del dente interessato. Con l'uso di un bisturi piezoelettrico le possibilità di creare danni neurologici si riduce praticamente a zero ed in ogni caso il collega(?) avrebbe dovuto informarla preventivamente del rischio che poteva correre e doveva lasciarle la scelta se effettuare o meno l'estrazione solo dopo averla compiutamente informata (per iscritto) dei possibili rischi ed averle suggerito tutte le possibilità terapeutiche, ivi incluso la possibilità di una trazione ortodontica pre- estrattiva. Adesso consulti un'altro specialista, perchè le radici vanno tolte al più presto per evitare eventuali, possibili, ulteriori complicazioni. Cordialmente
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Pubblicato il 25-05-2010
Gentile Gilda, l'estrazione deve essere programmata in anticipo con adeguate radiografie e informazioni su quanto si intende fare da parte dell'odontoiatra. Vanno indicate anche le possibili opzioni che ci si può trovare a scegliere nel caso in cui le cose non vadano come previsto. Credo che lasciare le radici dopo la coronotomia, non sia una cosa buona. Consiglierei di rivalutare il quadro. Cordialità.
Pubblicato il 25-05-2010
Gentile sig.ra Gilda,le radici vanno estratte completamente insieme a tutta la corona per evitare la formazione nel tempo di infezioni secondarie.Per quanto riguarda la vicinanza con il nervo alveolare inferiore e' difficile diagnosticarla con una semplice ortopanoramica. E' preferibile pianificare l'intervento con un dental scan preliminare per valutare la posizione delle radici nei confronti delle strutture viciniori ed in particolare,per la mandibola,con il nervo alveolare inferiore.Questo va assolutamente salvaguardato infatti la sua lesione accidentale puo' portare ad estese parestesie particolarmente invalidanti.Cordialmente Dott.Savino.
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Pubblicato il 25-05-2010
Sig. Gilda, i residui radicolari possono rimanere inerti e non dare complicanze, in molte radiografie panoramiche a volte è possibile rilevare pezzi di radici post-estrattive, in alcuni casi può instaurarsi un processo infettivo che evolvere fino ad arrivare alla lesione cistica, a volte si può avere l’espulsione spontanea delle radici. Purtroppo lei non ci dice in che periodo è stata eseguita l’avulsione parziale, ma in qualunque caso le radici possono anche essere tolte in un secondo tempo, mentre una lesione al nervo alveolare potrebbe dare complicanze permanenti. Le consiglio di non trascurare il problema e di mantenerlo monitorato nel tempo.
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Pubblicato il 26-05-2010
Troppo spesso queste situazioni mi ricordano le pratiche abusive. Ma siete davvero certi che si tratti di dottori laureati??
Pubblicato il 26-05-2010
Sicuramente il chirurgo che ha eseguito l'estrazione non aveva gli esami diagnostici necessari a valutare il suo caso. La TAC con dental scan è una metodica che permette di valutare con precisione la posizione delle radici rispetto al nervo mandibolare. Solo in base al risultato di questo esame sarà opportuno valutare se è il caso o meno di estrarre le radici valutando con attenzione i rischi e i benefici delle possibili scelte.
Pubblicato il 26-05-2010
Carissima Sig.ra sono davvero dispiaciuto per quanto le è accaduto, ma come ben dice il coll. Passaretti è proprio sicuro che sia nelle mani giuste ? Al di là della diagnosi preventiva che senza ombra di dubbio andava fatta, mi sembra un metodo giurassico quello di rimanere le radici in un alveolo. Evidentemente il collega o presunto tale che ha tentato l'estrazione non conosce bene le tecniche chirurgiche per l'avulsione di questo elemento dentario. Queste operazioni sinceramente le ho viste eseguire solo da ABUSIVI che al primo inconveniente si tirano indietro per paura di intaccare strutture sensibili. Verifichi che il suo dentista sia regolarmente iscritto all'albo degli ODONTOIATRI, e se non lo è denunci senza aver paura e le chieda i danni.Sono un pò duro , ma se si tratta di abusivi questa piaga tutta italiana bisogna farla sparire, non è possibile giocare con la salute delle persone pensando che la bocca sia un organo di serie B. Le dirò di più in chirurgia orale già da un pò di tempo viene usato il Piezosury, uno strumento ad ultrasuoni che facilità moltissimo l'operato dell'odontoiatra e con minor edema e dolori postoperatori. Personalmente operando in una struttura pubblica in un unità di maxillo facciale, casi come il suo o peggiori me ne capitano parecchi al giorno e sinceramente leggere una domanda del genere fa riflettere molto. Dott. Polito Vincenzo ODONTOIATRA Ariano Irpino Av
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Pubblicato il 26-05-2010
CAMBI DENTISTA. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-05-2010
Le consiglierei di farsi visitare al più presto in una struttura pubblica tipo clinica universitaria od ospedale da personale qualificato per rimediare prima possibile alla situazione in essere.
Pubblicato il 26-05-2010
Era meglio se restava intero, il dente, piuttosto che toglierne solo un pezzo. Vada da un altro dentista. E si faccia restituire, COME MINIMO, i soldi che ha pagato per la NON ESTRAZIONE. Saranno pochi, ma il dentista non ne ha diritto.
Pubblicato il 26-05-2010
Signora Gilda giusto per dovere di cronaca la informo del fatto che esistono anche studi pubblicati non su autorevoli riviste, ma comunque del settore, riguardo estrazioni intenzionalmente condotte con una semplice coronectomia. Nel breve periodo non pare ci siano particolari problemi di insuccesso, però non si può davvero escludere che i problemi possano presentarsi. In quel caso allora si dovrà provvedere all'estazione, che spesso però potrebbe rivelarsi da un lato più demolitiva per via dell'osso riformatosi sul moncone radicolare, per un altro soventemente meno rischiosa di lesione del nai per una frequente superficializzzazione delle stesse. Cordiali saluti
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Pubblicato il 27-05-2010
Gent sig Gilda la prassi prevede la diagnosi attenta e corretta prima di iniziare qualsiasi manovra chirurgica.. la valutazione radiografica tramite "panoramica" può non essere sufficiente per la valutazione dei rapporti tra i denti del giudizio e il fascio vascolo-nervoso..detto "il nervo".. lasciare le radici entro l'osso e non rimuoverle non è corretto professionalmente.. anche se capisco che il collega possa essersi trovato in difficoltà e per paura abbia sospeso l'intervento.. non è corretto ma almeno non ha fatto danni.. è necessaria la presenza di un chirurgo orale addestrato a ogni possibile difficoltà che si presenti durante un intervento chirurgico.. buona fortuna.. cordialmente.. dott. Franco Tarello, dentista in Torino
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