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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 8

Estrazione dente del giudizio e gonfiore parte interessata

Scritto da Marco / Pubblicato il
Buongiorno, poco piu' di 6 mesi fa mi è stato estratto uno dei denti del giudizio inferiori. Premetto che è stata un'operazione abbastanza impegnativa visto la grandezza e il modo in cui era incastrato il dente. Il gonfiore è stato molto accentuato durante la prima settimana, andando poi quasi scemando nel giro di un mese e mezzo circa. Il mio problema è che il gonfiore non è mai cessato del tutto ( osservando la faccia posso chiaramente vedere che la parte sinistra, all'altezza della mandibola, è sempre leggermente piu' gonfia dell'altra ), e in media una o due volte al mese la zona tende a gonfiarsi maggiormente, per circa 4/5 giorni, periodi nei quali avverto dolore se esercito pressione nella zona in questione ( si trova poco più sotto e poco più avanti il sito di estrazione del dente, tra la gengiva e la guancia piu' o meno.. passando un dito all'interno della bocca avverto un rigonfiamento di circa 1cm quadrato abbastanza duro al tatto ). Ho effettuato una radiografia dal dentista per appurare che non fossero rimasti frammenti di dente, il risultato è stato negativo. Confrontando a tatto dall'esterno della faccia le due zone (destra e sinistra) mi sembra di capire che anche il nervo è infiammato. Grazie anticipatamente per le risposte Marco
Salve Marco. le estrazioni complicate determinano spesso gonfiore quasi sempre accompagnato da dolore. Questi sintomi si risolvono nel giro di 15-20 giorni per poi non tornare più. il problema da lei "individuato" pare appartenere ad altro elemento dentario. Le consiglio di far testare tutti i denti dell'emiarcata in cui ha subito l'intervento.. nonchè il sito estrattivo.. (una piccola spicola ossea può dare più fastidio del dente stesso). Cordialmente, gianluigi renda.
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Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Caro Marco..lei parla in prima persona..ho...non ho...ma la diagnosi l'ha fatta lei o il dentista?...se è tutto vero questo che ha raccontato, siamo al "grottesco"...non è possibile rimanere oltre 6 mesi con un "gonfiore" che va e che viene e dire che non c'è niente...poi parla di nervo infiammato, sempre in prima persona: è una diagnosi sua o del Dentista?.....in ogni caso a questo punto, le consiglio di fare una visita da un Dentista Chirurgo Orale o Chirurgo Maxillo Facciale...se non lo trovasse si rivolga in Ospedale in Divisione di Chirurgia Maxillo Facciale ed Odontostomatologia...per la diagnosi e le cure del caso.... sembra impossibile che accadano cose simili!!!!!!!!!!!!!!!!!!........se vere...............!..............Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Buonasera, escluderei un iteressamento del nervo pertinente, senza nessun esame da valutare posso pensare ad un sequestro cioe' alla presenza di un residuo radicolare anche piccolo oppure alla persistenza di una flogosi cronicizzata, oltre la rx, penso che possa essere effettuata una revisione chirurgica per andare ad ispezionare l'area interessata ed eventualmente sanarla. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

Ciao Marco, la topografia anatomica dei terzi molari inferiori è particolare in quanto si tratta di una zona in cui decorrono strutture vascolari e nervose molto delicate ed anche perchè questa zona costituisce la minore resistenza della mandibola. Pertanto, l'avulsione dei denti del giudizio (..che di giudizio non ne hanno proprio!), specie quando sono in inclusione ossea totale, lascia quasi sempre dei postumi che possono durare anche diversi mesi e, a volte, più raramente, delle lesioni iatrogene (al nervo linguale, all'ATM, etc.), ma, fortunatamente non è il tuo caso! Oggi, per ridurre al minimo gli strascichi postestrattiva, al posto degli strumenti tradizionali viene usato il piezosurgery che, effettivamente, per esperienza personale su un numero elevato di avulsione di ottavi, determina una guarigione più rapida della zona, sede dell'intervento.Ti consiglio di fare sciacqui con un colluttorio e di applicare nella zona operata un gel entrambi a base di clorexidina e di avere ancora un pò di pazienza. Se i disturbi dovessero persistere consulta allora il tuo dentista o un chirurgo orale. Tanti auguri e tienimi informato
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Non sembra normale il quadro da lei esposto, non è normale avere un periodo di gonfiore con scadenza mensile, non è normale avere sempre dolore, non è normale non verificare nulla ai raggi. Cosa sia allora è difficile a dirsi senza una visita. Non si può che ipotizzare una spina irritativa cronica a carico di un linfonodo reattivo...? Magari bisogna aprire un pò il campo di indagine ed effettuare esami ematici, ves, tas, ed eventualmente un ecografia. Ci faccia sapere. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Sig. Marco, dovrebbe ritornare dal suo curante facendo presente il problema, descrivendo la sintomatologia, senza interferire nella diagnosi che è prettamente medica.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Signor Marco, se nel suo caso, la disinclusione è stata particolarmente difficile, per posizione e/o anatomia,e perciò si è dovuto fare una pesante osteotomia (come lei lascia intendere), può essere benissimo normale avere dei "seguiti". Anche a distanza di mesi, finchè non si verrà a completare il rimodellamento osseo della sede. Lei nel frattempo ha solo bisogno di una seconda visita che la tranquillizzi sull'operato dell'altro collega. Se vuole un occhiata gliela dò :-)
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Scritto da Dott. Claudio Segattini
Pescantina (VR)

Gentile Marco, quando lei dice che è stata effettuata una radiografia della zona voglio sperare che si riferisca ad una ortopantomografia, cioè una lastra panoramica che fa vedere ben oltre la zona del dente. Se così non fosse questo sarebbe un errore. Detto questo deve assolutamente eseguire indagini ulteriori (ematiche, cliniche, radiologiche) presso un dentista di fiducia ed affidabile perchè il suo caso non può restare così come lo descrive per possibili complicanze che potrebbero esserne generate. Cordialità.
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Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)