A causa di problemi di bruxismo ho in denti inferiori consumati
Scritto da Paolo / Pubblicato il
Buongiorno, a causa di problemi di bruxismo ho in denti inferiori consumati ma ancora tutti sani e senza carie. Per rialzare la masticazione il dentista mi propone di applicare delle corone dal primo premolare al secondo premolare compresi (4 denti) dell'arcata inferiore su entrambi i lati. La soluzione sembra l'unica possibile avendo consultato numerosi specialisti. Credevo che l'applicazione consistesse un 4 corone singole sui 4 denti, invece mi è stata applicata una corona unica (previa limatura dei denti cercando di non devitalizzarli)che è praticamente come un ponte. Secondo voi questa è una soluzione è corretta o era possibile applicare 4 corone singole per rendere più realistico l'effetto finale? grazie Paolo
Pubblicato il 20-04-2015
Se ha sentito diversi specialisti che le hanno confermato la terapia dopo averla visitata non abbiamo motivo di pensare come unica alternativa alla riabilitazione protesica. Sulle corone unite o separate invece penso non ci dovrebbe essere stato alcun problema a farle separate anche con monconi relativamente piccoli cercando di allungarli mediante un intervento parodontale. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-04-2015
Caro Signor Paolo, buongiorno. Mah, guardi, la decisione di fare dei manufatti protesici fissi con corone singole o unite, dipende solo dalla situazione clinica e dalla decisione del Dentista Curante che le avrà certamente esposto, per informazione doverosa, tutti gli aspetti positivi e negativi dell'una e dell'altra soluzione ed i motivi della pianificazione terapeutica applicata! Piuttosto, spero per Lei che il rialzo della dimensione verticale sia avvenuto non all'improvviso ma solo dopo aver fatto "tabula rasa" della memoria del suo cervello nei riguardi della attuale dimensione verticale, altrimenti potrebbero verificarsi "sintomi seri" per il fatto che il suo Cervello non riconoscerebbe come Fisiologica la nuova occlusione, considerandola patologica rispetto all'altra, patologica che però era riconosciuta "Fisiologica". Questa "smemorizzazione " si attua con un Bite costruito a questo scopo con i modelli registrati con l'Arco Facciale di Trasferimento e "montati" su un Articolatore a Valore Medio o addirittura a Valore individuale se lo si avesse a disposizione! Il bite in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica. La placca di riposizionamento fondamentalmente serve per ricercare una posizione terapeutica con corretta dimensione verticale, equilibrio della funzione muscolare dei due lati della faccia e cambiamento della posizione dei condili e dei menischi delle ATM. Ovvio che prima bisogna fare una diagnosi accurata sul fatto che si tratti di una patologia ascendente o discendente, ma questo è ovvio ed ogni Gnatologo lo sa. Ovvio ancora che placche di riposizionamento e bite vengano costruite per quel paziente e con studio su articolatore a valore medio, almeno, o meglio individuale. Tutto questo poi deve essere completato da un ceck up ortodontico completo e da una analisi cefalometrica di angoli e piani reperiti su una teleradiografia con riferimento anche a foto del profilo e di fronte! Se tutto questo fosse stato fatto, sarebbe importante saperlo! La costruzione del Bite Plane rilevando prima la posizione spaziale del piano occlusale e del movimento di Bennet, con un Arco Facciale di Trasferimento su un Articolatore a valore Medio, almeno, è , almeno a mio avviso , importante. E' importante quindi fare la registrazione con arco facciale della posizione spaziale delle sue arcate rispetto alla base cranica e se ha misurato il movimento di bennet, il movimento tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Sempre ovviamente a mio avviso!La Gnatologia ha tante "sfaccettature e prospettive di visuale diagnostica e terapeutica. La mia è questa, oltre al consulto di un Posturologo e ad esami Computerizzati podometrici, come vedrà nel Poster che le lascio. Le sembrerà "banale" ma il Suo Dentista solo ha ben presente la sua situazione Clinica ma essendosi rivolto a noi e quindi anche a me, devo Professionalmente risponderle perché nel momento in cui chiede ed io rispondo, è come se "diventasse un mio paziente" , per così' dire ed ho l'Obbligo Deontologico e Professionale di Rispondere al Meglio! Quindi , assolutamente niente da dire dell'operato del suo Dentista, non mi permetterei mai e non avrei neanche elementi per dire cose diverse. Ma tant'è! In conclusione, Fiducia e Stima nel suo Dentista sono fondamentali anche se Lei Gli ha usato una "scorrettezza" nel cercare altrove, e nel Web, altre risposte o conferme! Spero di essere stato Chiaro. Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Bisogna valutare se la Patologia sia Ascendente, cioè a partenza da una "alterazione" della postura o Discendente ossia a partenza da una primaria patologia Gnatologica.Che dirle ancora: Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura.Non ci vuole niente a fare una Diagnosi. Basta fare una Visita Clinica "abbracciando" in particolare la Gnatologia. Bisogna valutare il suo reale stato di allineamento occlusale secondo una curva occlusale che è la curva di Spee, leggermente concava verso l'alto e convessa verso il basso e che definisce il piano occlusale posteriore e che in ogni paziente è come se fosse una impronta digitale dato che è personalissima ed è solo di quel paziente! Inoltre bisogna valutare il normale rapporto occlusale cuspide fossa e i rapporti con le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee (di cui le ho già parlato), di Wilson e Monsen. Completando con una analisi del giusto rapporto occlusale nelle tre disclusioni canine, incisiva e in Relazione Centrica ed in Relazione Abituale Fisiologica e se esista una Long Centric. e palpazione del muscolo Pterigoideo Esterno che è il primo che va in contrattura (contrazione dolorosa) se ci fosse una patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari che bisogna palpare per rilevarne i rumori che sono diversi e indicano patologie diverse! Tutto questo, e tanto altro, porta ad una corretta diagnosi. Si faccia visitare da un bravo Gnatologo. Ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale, della postura della lingua e della sua fisiopatologia e della deglutizione. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente con il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato e tanto altro che non posso certo spiegarle via Web, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"!!! Cari saluti.
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Pubblicato il 20-04-2015
Sig. Paolo, probabilmente c'è qualcosa di poco chiaro, perché il bruxismo non si cura rialzando i premolari, che sono 8 nella dentatura permanente, per cui richieda una relazione scritta del suo caso al suo odontoiatra e poi riponga la domanda in modo corretto.
Pubblicato il 20-04-2015
Il bruximo va curato con un byte dopo accurata diagnosi e relative rx, se i denti consumati non le fanno male non vanno protesizzati
Pubblicato il 20-04-2015
Il rialzo della dimensione vertticale è una procedura non così semplice e da pianificare con molta attenzione. Ma come lei scrive, sicuramente il suo caso sarà stato valutato accuratamente dai Colleghi che l'hanno visitata (visita clinica, gantologica, impronte e modelli di studio, radiografie, sondaggio, valutazioni occlusali etc etc). Può essere eseguita con restauri diretti, intarsi, corone complete....a seconda dei casi clinici....solitamente previa applicazione di un bite gnatologico per ri-programmare senza traumi la sua occlusione. Detto questo, ovviamente corona singola o ponte lo decide il collega sulla base della sua bocca.
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Pubblicato il 20-04-2015
Si tranquillizzi, la sua situazione ci è ben chiara, la terapia proposta dal suo dentista è valida. Il rialzo masticatorio è necessario perché con il bruxismo i denti si sono consumati accorciandosi notevolmente. La possibilità di fare corone singole dipende dalla situazione clinica, ma ai fini pratici non ci sono differenze di rilievo. Il suo dentista dovrà solo fare attenzione a ricostruire un corretto rapporto articolare ed eventualmente a lavoro finito, confezionarle un Byte masticatorio (placca di protezione) da applicare la notte.
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Pubblicato il 20-04-2015
Caro Paolo, il bruxismo é inequivocabilmente un sintomo determinato da un errore occlusale, che può essere presente sui denti naturali, e che determina una alterazione relativa al sistema neuromuscolare. Modificando empiricamente la chiusura dentale o, peggio ancora, aumentando la dimensione verticale di alcuni denti significa ulteriormente eccitare la risposta propriocettiva che determina la parafunzione col rischio, quasi scontato, di peggiorare gravemente la situazione con la possibile comparsa di ulteriori gravi sintomi sia a livello articolare che muscolare. Come in tutti i campi della medicina moderna diagnostica strumentale sono oggi disponibili dei tests computerizzati in grado di esaminare e correggere tale patologia che DEVE ESSERE AFFRONTATA E RISOLTA PRIMA di qualsivoglia modificazione irreversibile del suo tavolato occlusale.
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Pubblicato il 20-04-2015
Ormai è stato fatto, compresa l'idiozia di fare le corone unite. Si affidi per il futuro ad un dentista COMPETENTE (è laureato e abilitato quello a cui si è rivolto, o era un falso dentista, detto anche odontoTECNICO?), e specialmente competente in fatto di bruxismo. Se proprio dovevano essere fatti i rialzi occlusali, andavano fatti su tutta la bocca. E comunque il bruxismo può essere contenuto o addirittura battuto. Ma non in questo modo.
Pubblicato il 20-04-2015
Sul fatto delle corone singole sono d'accordo con lei, non tanto per l'estetica che sarebbe sostanzialmente la stessa, quanto per la possibilità di passare il filo piu' facilmente... Se poi ci sono particolari motivi, va bene anche unite. Molto più difficile poter reintervenire se sono in blocco. Ma prima bisogna fare tutte le cose che dicono i colleghi, ed in particolare una simulazione sul gesso che permette sia di verificare la fattibilità del lavoro e la validità, e a lei permette di verificare l'effetto estetico se di gradimento, prima di toccare un solo dente...
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Pubblicato il 20-04-2015
Anch'io nutro dei dubbi, modificare un'occlusione usurata senza trovarne prima una giusta mi sembra un'azzardo pericoloso. Come avrei fatto io? Un bite (morso in inglese si scrive così) per controllare l'occlusione e poi una riabilitazione che spesso si limita a "una metodica per allungare i denti"... cerchi su un motore queste parole. Se si usurano velocemente le ricostruzioni in composito il rapporto tra i denti non è corretto. Saluti
Pubblicato il 20-04-2015
Gentile Sig. Paolo, mi sfugge una cosa, rialza la masticazione mettendo delle corone sui premolari inferiori? E gli altri denti poi come toccano fra di loro? Cordiali saluti
Pubblicato il 20-04-2015
E' bene valutare la bocca intera e quando possibile eseguire corone singole, che oltre all'aspetto naturale, permettono una igiene migliore..non ha specificato in quale materiale sia stato eseguito questo ponte, comunque mi auguro che sia almeno senza metallo, auguri
Pubblicato il 21-04-2015
Ormai la frittata è fatta..
Pubblicato il 21-04-2015
il motivo del bruxismo? E' opportuno innanzitutto usare un bite poi si fa un esame dell'occlusione
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