Carie non visibile
Scritto da giovanna / Pubblicato il
Buongiorno, mi rivolgo alla Vostra cortese attenzione per esporVi il mio problema. Sono una ragazza sarda di 18 anni, mi sta crescendo il settimo dente inferiore sulla sx come mettono in rilievo le lastre. Da circa un mese sento dolore lieve alla parte interessata e io e il mio dentista abbiamo sempre attribuito il tutto alla crescita del nuovo dente. Il dolore non è mai stato costante ma lo sentivo solo alcuni giorni, in modo particolare se mangiavo qualcosa di molto caldo o molto freddo. Da ieri però sento un male davvero forte alla parte sx che interessa anche lo zigomo e il collo. Oggi sono andata dal mio dentista che mi ha effettuato una lastrina al dente in questione e al sesto dente. Il risultato è una carie di dimensioni enormi nel sesto dente, che inspiegabilmente non è visibile dall'esterno ed è la reale causa del mio forte dolore, e non il dente in crescita come pensavamo. Ora, mi chiedo se è veramente possibile che una carie di tali dimensioni possa essere completamente invisibile dall'esterno, o se il mio dentista dicendomi questo ha tentato di fare leva sulla mia ignoranza in questo campo per nascondere una sua distrazione nel visitarmi. Negli ultimi sei mesi infatti il dentista mi ha visitata più volte per controllare la salute dei miei denti e il corretto lavoro dell'apparecchio mobile contenitivo che porto la notte da un paio di anni. inoltre, sono sempre più allibita dal fatto che circa un anno fa mi sono lamentata più volte con lui della sensibilità che provavo alle variazioni termiche dei cibi proprio su quel dente, ma lui mi ha sempre rassicurata che non era niente di grave e non ha mai controllato a fondo la salute del mio dente. Fra un paio di giorni ho l'appuntamento per devitalizzare il dente e poi si vedrà. Aspetto una Vostra cortese risposta. cordiali saluti
Pubblicato il 20-06-2008
Sig. Giovanna, la complicanza che ha avuto il suo odontoiatra è rara ma non impossibile, questo tipo di carie parte da una minuscola decalcificazione dello smalto da cui penetrano i batteri che intaccano la dentina fino ad arrivare alla polpa. Normalmente la decalcificazione si trova ai margini prossimali del dente, che è una zona difficilmente ispezionabile clinicamente. Il suo dentista da Lei depistato, in quanto Lei dichiarava dolori al settimo in crescita, difficilmente sospettava la carie diagnosticata con la radiografia, pur eseguendo una corretta visita clinica. Ritorni con estrema fiducia dal collega, che cercherà di prestarle le migliori cure del caso, che forse non arrivano alla devitalizzazione del dente e si fermano ad una semplice otturazione. Le consiglio di farsi eseguire un altra radiografia tipo bite-wing sulle emiarcate opposte in modo da prevenire eventuali carie non visibili, con una minima esposizione alle radiazioni. A sua disposizione Dott. Ruffoni Diego.
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Pubblicato il 21-06-2008
Se la sensazione di dolore o di "gelo" la sente non solo al freddo ma anche al caldo, credo che il dente dovrà essere devitalizzato. Per quanto riguarda la diagnosi tardiva, cosa dirle... Sono cose che non dovrebbero succedere ma che succedono, specie quando la carie non è visibile dall'esterno! Dott. Angelo de Fazio
Pubblicato il 21-06-2008
Gentile gioavanna, la diagnostica clinica di lesioni cariose puo' essere a volte difficoltosa e portare fuori strada anche il professionista piu' scrupoloso. Il collega che l'ha in cura non aveva nussun interesse a trascurare una patologia in essere e sicuramente, come tutti noi facciamo quotidianamente, ha cercato di dare il meglio di se'. La sintomatologia algica che riferisce lascia poco spazio a terapia alternative per evitare la terapia canalare, ma comunque non è nulla di drammatico poiche' la cosa importante è sempre conservare l'elemento dentario. Cordialita' Dott. Francesco Sacco www.chirurgomaxillofacciale.it
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Pubblicato il 21-06-2008
Gentile Giovanna, è frequente che carie interprossimali, cioè che nascono tra dente e dente, infiltrino lo smalto che ricopre la corona proprio dove questo è più sottile. La carie ha così una porta di accesso minuscola non visibile.Poi comincia a crescere all'interno del dente stesso divenendo riscontrabile solo per il mutare del colore dello smalto nella zona occlusale corrispondente o per una sintomatologia come quella da lei descritta che ha spinto il Collega a farle la lastra e quindi una corretta diagnosi. Non ci sono molte alternative in questi casi alla cura canalare. Mi permetto però di suggerirle, affinchè questo episodio non si ripresenti ancora in futuro in altri denti, di usare in modo regolare nei settori posteriori, lo scovolino interdentale. Non è sufficiente il filo, ma lo scovolino, che con le sue setole impegna le pareti interprossimali dei molari e premolari detergendo zone che non sono normalmente raggiunte dallo spazzolino e solo parzialmente dal filo. Cordialità. Dr Michele Caruso
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Pubblicato il 21-06-2008
Cara signora, oltre alle corrette e dotte spiegazioni dei miei colleghi sulla causa e l'evoluzione delle carie interprossimali, concentrerei anche l'attenzione sulle cause della tardiva eruzione del 7° dente alla sua età. Da quello che scrive, sembra di capire che solo in quel quadrante il dente non è erotto, e ci sarà un motivo. Se inviasse una rxgrafia, potremmo meglio consigliarla. prof. Vito A. Tomasicchio
Pubblicato il 23-06-2008
Cara Giovanna, talvolta, effettuando una visita con lo specchietto e lo spicillo, non si riesce a notare un piccolo buchino, soprattutto tra un dente e l'altro, ragion per cui qualche volta si fa l'errore di tralasciare una carie che poi col tempo diventa penetrante. Evidentemente il buchino di partenza è rimasto tale, ma all'interno la carie si è evoluta e, purtroppo, questa condizione, tanta volte, è visibile solo con una radiografia. Distinti saluti Dr. Gerardo Cafaro
Pubblicato il 24-06-2008
Gent sig giovanna per fare diagnosi di una carie ci si avvale di un esame clinico visivo, ispettivo e/o di un esame radiografico, che spesso accompagna la prima valutazione.. è frequente per noi dentisti trovarci di fronte a grosse lesioni cariose che si sviluppano lentamente con origine tra un dente e l'altro. le cosiddette carie interprossimali.. nessuno di noi credo che abbia interesse a lasciare non diagnosticata una lesione cariosa e quindi credo che proprio la posizione tra il sesto e il settimo, se ho ben capito possa aver ingannato il collega.. si rivolga a lui, che già la conosce, fiduciosa per il completamento delle terapie.. cordialmente.. dottor franco tarello, in torino
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