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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 3

Da qualche anno sento un clic quando apro e chiudo la bocca

Scritto da Giulia / Pubblicato il
Buonasera, mi chiamo Giulia ed ho 27 anni. Da qualche anno sento un clic quando apro e chiudo la bocca. Negli ultimi 2/3 anni ho sofferto di un dolore alla mandibola tale da impedirmi di masticare o di aprire la bocca. All'età di 9 anni ho dovuto mettere le "stelline" che ho portato per 4 anni, al termine del mio percorso con le stelline ho indossato un bite sull'arcata superiore per circa 6/10 mesi e un filo dietro gli incisivi che porto ancora. Sono andata da un dentista (non lo stesso di quando ero piccola), per cercare di risolvere il problema del dolore alla mandibola e mi ha fatto indossare un bite sull'arcata inferiore da mettere dapprima tutto il giorno tranne durante i pasti e dopo qualche mese solo la notte. Il dolore non si è più ripresentato (nonostante continui a serrare i denti), purtroppo però mi è peggiorato il clic di cui ho parlato all'inizio. Ho tolto i denti del giudizio inferiori perché i miei denti non avevano più contatto tra di loro, togliendo i denti il contatto è tornato ma maggiormente sul lato destro (quello del clic), ora però mi sta succedendo che spesso, durante i pasti, nel cercare di aprire la bocca questa si blocca e non riesca ad aprirla del tutto, per poterla aprire devo spostare la mandibola verso sinistra e quando sento il clic capisco che posso aprirla normalmente. Il mio dentista mi ha detto che ho i legamenti rovinati e che si può fare ben poco. Sono qui per chiedervi, davvero non c'è alcun tipo di soluzione? Mi ha detto che potrei fare un intervento chirurgico ma non ci sarebbe la certezza completa di una totale guarigione. Attendo una vostra risposta, vi ringrazio e vi auguro buon lavoro.
Cara Signora Giulia, buongiorno. Dice di avere rumori articolari. Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva!
Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!

Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale oltre che valutazione delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni citate e in Relazione Centrica ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!! Legga nel mio profilo "Visita Parodontale", Le sarà molto utile! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro!

Le spiego ancora qualche cosa:A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare!

La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Si faccia visitare da un bravo Gnatologo Parodontologo. Le lascio una foto che mostra varie fasi, tra le tante,di una valutazione Gnatologica. E' il Medico Dentista che deve valutare oggettivamente tutto! Come vede io ho cercato doverosamente, dato che ha posto la domanda, di risponderle esaustivamente ma non posso dirle altro via Web :)
Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Giulia, la versione del suo odontoiatra potrebbe essere corretta, ma non c'è una diagnosi, per cui chieda al suo odontoiatra se non è il caso di sentire il parere di un collega, che si occupa di gnatologia.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Un intervento alla ATM è veramente pericoloso: questa è l'articolazione più complessa dell'organismo. Si tratta di una conseguenza forse di una occlusione non perfettamente raggiunta col trattamento ortodontico. La cosa migliore è il byte, ma la progettazione di questo byte non è cosa semplice, quindi si rivolga di nuovo dal dr. che l'ha curata e gli spieghi bene i disturbi.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)