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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 12

La mia gengiva si è ridotta, ho la sensazione che la protesi mi stia spostando gli zigomi verso l’alto e mi vedo gli occhi rimpiccioliti.

Scritto da giuliana / Pubblicato il
Ringrazio anticipatamente i Medici che mi risponderanno. Nella parte superiore ho, da venti anni, una protesi dentaria completa. Inferiormente, invece, mi sono rimasti sei denti, da canino a canino. La mia masticazione è un disastro. Da un anno a questa parte, soffro di mal di testa, fastidio alle mandibole e i disturbi alla mia cervicale si sono accentuati. Per le frequenti vertigini, il mio medico, mi ha consigliato varie visite specialistiche: Otorino, Oculista, Doppler e Ortopedico; purtroppo il problema è rimasto. La mia gengiva si è ridotta …ed ho la sensazione che la protesi mi stia spostando gli zigomi verso l’alto. e mi vedo gli occhi rimpiccioliti. E’possibile che queste mie sensazioni abbiano fondamento? Sono molto preoccupata e gradirei un Vostro consiglio. Con stima Giuliana
Gentile Giuliana forse le sue sensazioni di natura estetica sono dovute alla perdita di dimensione verticale della sua protesi, nei venti anni di servizio si è cioè usurata. La cosa può da sola giustificare anche i suoi problemi per i quali si è rivolta a tutti tranne che al dentista. Stavolta forse ha centrato il problema, auguri. Cordialmente

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Salve Giuliana. Sono perplesso solo dal fatto che non si sia recata da un odontoiatra. Lui di sicure le avrebbe prescritto esami appropriati, visto che quello che ci racconta ha tutta l'aria di un problema gnatologico. Una protesi di vecchia data si consuma e col tempo consuma quota parte di osso alveolare..motivo per cui è indispensabile la ribasatura periodica della stessa. Le flange vestibolari possono determinare il sollevamento delle guance che le rendono quell'aspetto. Provveda se necessario al rifacimento della protesi ed al completamento della masticazione con l'applicazione di una protesi inferiore.. Cordialmente, Gianluigi Renda
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Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Per quanto riguarda l'articolazione, signora Giuliana non mi è chiaro se porta la stessa protesi da venti anni o se l'ha rifatta, e se nella parte inferiore oltre ai suoi sei denti ha anche una protesi. Quindi se non l'ha fatto deve prima ristabilire la corretta dimensione verticale con gli stop posteriori (cioè mettere tutti i denti che le mancano). Per quanto riguardano i cambiamenti morfologici escludere l'interessamento a carico della protesi. Cordiali Saluti

Scritto da Dott. Sandro Compagni
Latina (LT)

Certo che hanno fondamento! Non la gengiva ma l'osso mascellare si cui la gengiva poggia (e conseguentemente anche la sua protesi) si è ridotto a causa dell'età, della mancanza dei denti, e probabilmente anche dell'OSTEOPOROSI, e di conseguenza i bordi della protesi "AFFONDANO" nel fornice. La sua vecchia protesi andrebbe rivista, se non addirittura RIFATTA (dopo 20 anni una dentiera si può chiamare veramente "VECCHIA"). Questa riduzione della dimensione verticale Potrebbe essere anche causa di mal di testa e vertigini (Uso il condizionale!!!) Si rivolga ad un bravo Odontoiatra Protesista il quale le risolverà certamente tutti i suoi problemi.
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Scritto da Dott. Alberto Ricciardi
Trebisacce (CS)
Torino (TO)

Buongiorno Sig.ra Giuliana, rispondere al suo quesito senza un esame Rx delle arcate dentarie ed un esame obiettivo della cavità orale non è semplice. Le posso, cmq, anticipare che dopo venti anni di avere portato una protesi totale è normale un riassorbimento dell'osso alveolare ed avere la sensazione di avere spostati gli zigomi in alto ed accusare i disturbi da Lei lamentati. Le consiglio di provvedere ad una nuova riabilitazione della funzione masticatoria con delle protesi congrue e rapportate alla situazione anatomica attuale. Cordiali saluti. Dott. Aldo Santomauro
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentilissima paziente i disturbi che lei lamenta possono essere attribuili, da un punto di vista estetico, alla riduzione della dimensione verticale della sua protesi, che a sua volta può determinare un non corretto funzionamento dell'articolazione temporo mandiboilare responsabile dei dolori di cui addice. Si faccia vedere dal suo dentista di fiducia e saprà consigliarle il da farsi. Cordialmente dott. D. Cianci

Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Cara Signora Giuliana...mi scusi se le rispondo un po' in ritardo ma ero impegnato con un intervento di Chirurgia Ossea Parodontale...ora ho finito e le rispondo: Lei cara signora ha descritto i tipici problemi di malocclusione Gnatologica. Come hanno fatto notare i colleghi che mi hanno preceduto... deve sapere che l'osso su cui la protesi tiotale superiore poggia, si consuma con gli anni ed è per questo che si fa periodicamente un a ribasatura a caldo della protesi per compensare la perdita ossea...se non si fa questo diminuisce la dimensione verticale della bocca, ossia la distanza tra il piano occlusale masticatorio superiore e quello inferiore.... però non si deve preoccupare perchè sia l'osso che la gengiva che le creste ossee che i fornici possono essere ricostruiti con la chirurgia parodontale ossea e mucogengivale .... se no si hanno problemi sulle articolazioni temporo mandibolari (ATM) e sul sistema neuromuscolare che comanda e muove il tutto....e i suoi sintomi sono dovuti quasi certamente a questo!............ ora ha bisogno di una visita accurata con un Parodontologo esperto anche in Gnatologia e Riabilitazioni Orali complete con e senza impianti .... che valuti il tutto e le presenti le varie soluzioni possibili ... le lascio una foto di un intervento di chirurgia ossea per aumentare l'osso e la gengiva e la cresta ossea a livello della zone frontale inferiore a titolo di esempio...ma non è mica detto che debba fare questo...quindi non si spaventi...in ogni caso sono interventi molto tranquilli, nelle mani "giuste".........Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Strano come qualcuno si faccia gonfiare gli zigomi e chi li vede rigonfi o spostati si preoccupi. Forse quello che le è mancato in questi anni e che giustifica lo stato di salute in cui è adesso, è stato proprio avere sentito tanti colleghi medici, ma nessun odontoiatra, pur essendo portatrice di protesi rimovibili. Adesso non si disperi e dopo aver letto tutte le sacrosante osservazioni fatte dai colleghi che mi hanno preceduto vada da un dentista, vedrà che tutto (o quasi) si può risolvere
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Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

Sig.ra Giuliana mi trova in accordo con i colleghi che ritengono essenziale una visita odontoiatrica.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Dubito che la protesi sia la causa delle sua descrizione. Sicuramente e' vecchia e va sostituita ma e' impensabile aumentare la dimensione verticale in base all perdita di osso altrimenti avremmo denti di 2 cm. e piu'. Consideri che da 20 anni lei e' invecchiata e la protesi non l'ha seguita modificandosi ma, si e' consumata per minima parte diventando progressivamente più squilibrata e "lente"sicuramente la nuova protesi che lei deve fare sarà molto diversa da quella attuale semplicemente perché dovrà tenere conto della modificata anatomia che si e' creata nel tempo . Per il resto si rivolga ad un medico estetico che, se possibile, abbia contatti con un bravo dentista
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Scritto da Dott. Alessandro Sanna
Lucca (LU)

In questi casi è notoriamente critica la fase diagnostico-terapeutica, specialmente quando il paziente è affetto da dolore cronico, poichè ricca di avvicendamenti che lo stesso deve compiere nell’ambito di un lungo e spesso frustrante iter consulenziale tra i vari specialisti: ortopedici, otorini, psicologi, neurologi, chiropratici; ognuno dei quali indicherà soluzioni per quanto riguarda il relativo ambito di specializzazione e di capacità, cure che, spesso, conducono a terapie, il più delle volte invasive od errate, inutili poiché non integrate da valutazioni sulle interazioni che sono legate per esempio alla malocclusione e che il più delle volte quindi, producono danni iatrogeni con il risultato che il paziente continua a soffrire con conseguente delusione ed ulteriore stress psico-fisico. Pochi clinici hanno la poliedricità e la preparazione per curare il paziente nella sua globalità e risolvergli il problema con un trattamento adeguato. Questo è solo l'inizio del mio articolo: Disfunzioni Cranio-Mandibolari e postura che ho pubblicato su questo portale, che le consiglio di leggere. Cordiali Saluti
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Scritto da Dott. Maurizio Serafini
Chieti (CH)

La sintomatologia dolorosa da lei descritta sembra attribuile ai disordini cervo cranio mandibolari probabilmente per una perdita di dimensione verticale, ovvero di altezza dei denti, che tra l' altro è recuperabilissima, e se trattata da un protesista che conosca la gnatologia ovvero come funziona la bocca in relazione al distretto prima citato, risolverà il tutto. Cordiamlmente

Scritto da Dott. Gino Perna
Roma (RM)