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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 12

Per togliere un dente il dentista ha tagliato la gengiva e poi messo punti di sutura

Scritto da Monica / Pubblicato il
Ho tolto dieci giorni fa un dente, il numero 15. Per poterlo fare il dentista ha tagliato la gengiva e poi messo punti di sutura, che ho levato ieri. Purtroppo però noto nella parte superiore della gengiva sopra la zona dell'estrazione un avvallamento, come se fosse stata tolta della gengiva , tanto è vero che mettendo il ponte provvisorio il dente appare storto. E' una conseguenza dell'intervento o mi ha tagliato troppo osso o gengiva durante l'estrazione? Inoltre dovrò sottopormi a un trattamento con lembo riposizionato apicalmente ( dal numero 15 al numero 17): che tipo di intervento è? serve per questo avvallamento? E' doloroso? Il mio dentista minimizza sempre, ma io ho bisogno di sapere esattamente di cosa si tratta. Attendo gentilmente una vostra risposta ringraziandovi in anticipo.
Gentile Sig.ra Monica, suppongo che l'avulsione del 15 sia stata particolarmente cruenta con frattura della parete vestibolare dell'osso alveolare ed il suo dentista ha ritenuto opportuno suturare anche per mantenere l'alveolo ben deterso in concomitanza dell'inserimento del provvisorio. Il tipo d'intervento di riposizionamento apicale del lembo a cui dovrà essere sottoposta non è affattto doloroso e viene eseguito in anestesia plessica locale. Le consiglio di istaurare con il suo dentista curante un rapporto di comunicazione chiaro e franco e farsi spiegare da lui il tipo e le motivazioni che conducono a tale intervento. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig. Monica, non conosco le cause che le hanno indotto la perdita del dente, ma tutti gli interventi parodontali (lembo riposizionato apicalmente) hanno successo solo se il paziente è motivato a una corretta igiene quotidiana. Perciò richieda un colloquio con l'igienista dentale, che la informerà sulle complicanze, procedure e come prepararsi all'intervento. Senza queste informazioni che lei sottoscrive di aver ricevuto, non è possibile procedere all'intervento, perchè non esiste il consenso da parte sua all'intervento.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Nel caso di estrazioni particolarmente indaginose, o in caso di estrazioni di denti che hanno problemi infiammatori o infettivi da molto tempo è facile che rimanga un "minus" nella zona interessata. In linea di principio, è necessario far passare alcuni giorni affinchè l'infiammazione si riduca, e poi si potrà eventualmente reintervenire con interventi di aumento tissutale localizzati. Sono interventi operatore dipendente, per cui è necessaria una piccola esperienza da parte dell'operatore. Interventi che, se l'operatore è come penso competente, sarà in grado di consigliare o meno. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Monica, lei fa tutte domande cui il suo dentista avrebbe dovuto già rispondere. Impossibile per noi sapere il tipo di problema iniziale e la terapia adottata. Qualsiasi intervento che si debba eseguire viene effettuato in anestesia locale e in assenza di dolore. Cerchi di comunicare i suoi problemi al suo dentista di fiducia che saprà rassicurarla. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Fare chirurgia resettiva poi riposizionamento coronale perche' c'e' stata perdita di sostanza mi sembra un po' strano a meno che non ci sia stato un problema imprevisto. Forse andava fatta un'estrazione con rigenerativa (se c'erano le condizioni) in modo da avere meno l'avvallamento di cui parla. Comunque e' un po' difficile stabilire le cose cosi' su due piedi

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Cara Signora Monica, non in questa sede deve porre queste domande ma al suo Dentista e questo glielo dico io che sono un Parodontologo quindi potrei lanciarmi in grandi descrizioni dei lembi riposizionati apicalmente, ma sarebbero solo parole perchè non conosco il suo caso clinico. Inutile e poco produttivo quindi fare ipotesi su ipotesi, chieda tutto al suo Dentista che avrebbe dovuto, come faccio io coi miei pazienti, averle già spiegato tutti i perchè e tutti i percome. Questa è Professionalità, Moralità e competenza e per di più Legalità, dato che occorre per legge il consenso informato scritto del paziente per qualsiasi intervento di quialsiasi natura venga fatto! Quindi si faccia spiegare bene tutto dal suo Dentista! Legga in ogni caso nel mio profilo: La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale e Terapia chirurgica della parodontite La Terapia Parodontale, consiste essenzialmente nel ricostruire chirurgicamente ciò che la malattia parodontale ha distrutto. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Monica, è giusto e nel Suo diritto avere delle risposte alle Sue domande. Nel caso specifico, dato che nel dettaglio non può che saperlo al meglio il collega che la cura, insista nel farsi dare maggiori ragguagli. Comunque sia, sono interventi privi di dolore nell'attuarsi, e nel post-operatorio con la prescrizione di farmaci idonei, può tranquillamente conviverci. Cordialmente. Dott. Angelo Raffaele Izzi

Scritto da Dott. Angelo Raffaele Izzi
Lainate (MI)

Gentile paziente se il suo curante ha programmato un allungamento di corona clinica allora l'avvallamento gengivale verrà recuperato con questa metodica sottraendo agli altri denti la quota eccedente. Non possiamo dirle se sia o meno corretto farlo, solo il suo curante lo può valutare. Ma se pensa che sia giusto fare così piuttosto che aumentare la quota gengivale con interventi di innesto o comunque di aumento, questo deve spiegarlielo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Gentile sig.ra Monica, ma come fa a permettere un intervento su di lei se poi chiede spiegazioni a noi? Non le sembra che dovrebbe chiederle a chi deve operarla? Se non ottiene le risposte giuste e se non è convinta, lei non si faccia toccare. le ricordo che esste una cosa che si chiama "consenso informato" e che da parte del dentista è obbligatorio e da parte sua è doveroso, anche per evitare di fare queste cose alla cieca. Ho scritto un articolo proprio sull'argomento, che la invito a leggere.Per tornare alla sua domanda, ogni intervento si fa in anestesia, ma questo non è il problema, che è invece la correttezza e l'indispensabilità degli interventi, che è difficile determinare a distanza, cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Cara Monica l'estrazione è stata abbastanza cruenta e quindi ha tolto dell'osso che andrà ripristinato togliendone un po' da quelli attigui... niente di complicato un interventino abbastanza banale... tuttavia le consiglio di richiedere più delucidazioni al suo dentista perchè è tenuto a dargliele oppure cambi dentista.... distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)

Gentile Monica, queste informazioni tardive non le possono dare la serenità che è necessaria in un rapporto medico-paziente. Per quanto riguarda le cose indicate da lei e operate dal suo dentista sembrano corrette, ma è essenziale che lei riveda con il curante il piano di trattamento e si faccia spiegare nei particolari come verrà eseguito, pro, contro ed eventuali alternative. Se poi sarà convinta continui le cure. Altrimenti chieda ulteriori spiegazioni o cessi il rapporto. Cordialità.
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Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Cara Monica credo che sia fondamentale che, perchè si instauri un rapporto di fiducia fra dentista e paziente, ci sia da parte del professionista una grande disponibilità a dare chiarimenti su qualsiasi tipo di terapia venga proposta al paziente. Un paziente è una persona e non un numero e quindi va trattato come tale. Ritorni dal suo dentista e pretenda gentilmente le spiegazioni che a lei sono dovute. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Annalisa Ciriello
Vigonza (PD)