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Domanda di Otturazioni Conservativa

Risposte pubblicate: 11

SEGUITO ALLA DOMANDA: Normale otturazione, senza devitalizzazione, di un molare inferiore dopo cura carie

Scritto da Giuseppe / Pubblicato il

Gentilissimi Dottori, ringraziandovi delle numerose delucidazioni vi informo circa l'andamento del mio molare: Purtroppo la ferita all'interno della gengiva si e' creata (a causa delle numerose iniezioni) e il dentista mi ha suggerito di passare il bicarbonato di sodio nonche' Alovex gel. Sto seguendo le sue indicazioni, ed infatti è da 3 giorni che ricopro la parte ferita tre volte al giorno con Alovex. Passando la lingua sopra, sento sempre un leggero gonfiore al tatto linguale viscido, e credo che sia la patina che lascia il gel. Sembrerebbe che lentamente il rossore stia passando e pare che si stia chiudendo. Ma purtroppo ancora da quel molare mi accorgo che non posso mordere cibo. Ovvero non posso creare alcun spessore perche' come sempre sento sensibilita' al nervo. La mia ragazza tempo fa' aveva avuto un simile sintomo che le scomparve circa due mesi dopo l'otturazione. Chissa' se sara' lo stesso per il mio caso. A me il dente non fa per niente male ... a riposo. La sensibilita' elevata viene fuori solo ed esclusivamente quando si forma uno spessore tra il molare ( in questione) inferiore e quello superiore. La mia domanda e': Pensate che debba ancora passare del tempo affinche' finisca questa sensibilita'? Pensate che il tutto sia dovuto a quella ferita ancora non rimarginata presente proprio sotto il molare otturato? Spero che non debba ricorrere nuovamente ad una riapertura del dente per una possibile devitalizzazione. Tutto questo mi ha reso timoroso. Dimenticavo... son passati 8 giorni dall'otturazione e dalla creazione della ferita. Vi allego una foto, sperando che possa dare l'idea.

 

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http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/otturazioni-conservativa/3767_otturazione-carie.html

SEGUITO ALLA DOMANDA: Normale otturazione, senza devitalizzazione, di un molare inferiore dopo cura carie
Sig. Giuseppe, occorre una RX endorale, per sospetta necrosi del periostio da anestetico contenente vasocostrittore. Di norma chi pratica questo tipo di anestesie, diverse da quelle citate in letteratura indicate per quel dente, conosce i rischi e si assume le responsabilità. Controlli se chi ha effettuato l'iniezione è iscritto all'ordine dei medici.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Giuseppe, credo che tutti questi dubbi li deve esporre e far presente al suo dentista. Solo lui ha nozione e conoscenza del caso anche circa la profondità della carie. Se il suo fastidio è leggero considerato il breve tempo intercorso dalla otturazione può sempre attendere qualche giorno in più e può essere possibile un ridimensionamento della sintomatologia. Le ripeto comunque, come già precedentemente esposto, che per fare diagnosi di interessamento pulpare è necessario eseguire dei test di vitalità e radiografie endorali oltre ovviamente ad una visita accurata che possa consentire di sciogliere i dubbi. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Giuseppe, confermo quanto scritto nel mio precedente post ed aggiungo che senza una valutazione obiettiva del caso clinico e Rx endorali non è possibile stabilire se il dente dovrà essere ritrattato endodonticamente ovvero è necessario un semplice molaggio selettivo. Ritorni dal suo dentista ed esponga il suo disturbo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro Signor Giuseppe, le ho già risposto nel precedente post, non capisco cosa ancora pretenda! Vuole forse essere visitato e curato via internet? Oggi la tecnologia è meravigliosa ma a questo non ci siamo ancora arrivati! Se non ha fiducia nel suo Dentista, anzichè continuare a "friggere l'aria" cercando soluzioni da noi che non possiamo darle, vada da un altro Dentista per un consulto e lo scelga bene, bravo, professionale e noto, Catania, grande e bella città, ne è piena!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Giuseppe, dopo una normale cura conservativa (otturazione o ricostruzione) la sensibilità è del tutto normale e si verifica in parecchi casi. Essa è dovuta al fatto che la polpa del dente (ovvero sia il "nervo") ha subìto una irritazione da parte degli strumenti rotanti usati dal dentista e dagli agenti chimici che vengono a costituire il materiale da otturazione. Sino a che il nervo non si isola dall'esterno (e quindi anche dalla stessa ricostruzione) per mezzo di un sostanza molto mineralizzata chiamata "dentina di reazione", si avvertono in genere fastidi all'assunzione di cibi o bevande caldi o freddi e alla pressione dovuta alla masticazione. Generalmente occorrono da qualche settimana a qualche mese per arrivare ad una completa remissione dei sintomi. Quanto alla gengiva le consiglio "Aminogam" gel gengivale
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Scritto da Dott. Emanuele Pani
Gonnosfanadiga (VS)

Gentile Giuseppe, le ferite mostrate in foto sono compatibili con un utilizzo troppo aggressivo delle "striscette abrasive", sono delle sottili strisce di carta abrasiva utilizzate per lucidare la parte interdentale del dente, se si ricorda che il suo dentista le ha usate probabilmente la ferita è dovuta a quello e non alla anestesia, in ogni caso dovrebbe andare via da sola in una decina di giorni al massimo. Riguardo la sensibilità al dente non posso dirle nulla di nuovo rispetto a quello che le ho già detto circa l'uso di sistemi ingrandenti e della diga di gomma.
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Scritto da Dott. Dario Gravina
Siracusa (SR)

E' necessario effettuare una radiografia per verificare se c'è necrosi.

Scritto da Dott. Riccardo Baucia
Castano Primo (MI)
Cavenago di Brianza (MB)

Se vi è necrosi massiva del nervo, il dente non risponderà ad adeguato stimolo termico (non faccia test "casalinghi"), se il dente sta andando lentamente in necrosi, vi sarà una alterata risposta al test sopramenzionato (che solo un dentista può interpretare). La lesione gengivale è compatibile sia con necrosi da vasocostrittore, che è un componente dell'anestesia, sia con abrasione massiva da errato utilizzo di striscette abrasive che si utilizzano per rifinire il restauro, sia con lesione provocata dall'uso della matrice metallica (che è una attrezzatura che si usa per creare la parete di dente mancante, sia con una eventuale lesione di tipo aftoso. In tutti i casi dovrebbe esitare a guarigione spontanea nel giro di 7-10 gg. viceversa è da indagare radiograficamente e clinicamente. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile sig. Giuseppe, il fatto che il dente faccia male durante la funzione, cioè quando le forze di masticazione si sviluppano e non in altro caso, depone per il fatto che il nervo è modestamente interessato, cosa che ricompare anche a riposo quando il problema si fa persistente. Mi dispiace , ma credo che il dente si a da devitalizzare. Riguardo alla ferita che non rimargina passati gli otto giorni, mi chiedo quale foga di iniezioni abbia creato un danno di questo genere, sono necessari antibiotici e collutori alla clorexidina di un certo spessore. Comprendo le disavventure, le ricordo che la scelta del sanitario non può prescindere dai risultati ottenuti. Nessuno le dice di ricorrere allo stesso dentista, la bocca è la sua, ne abbia cura. Guardi di trovare colleghi di buone referenze, auguri tanti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Signor Giuseppe, dalla sintomatologia che riferisce, credo che si debba distinguere la lesione da anestetico dalla "sensibilità al nervo". 1) E' possibile che la prolungata ischemia, provocata dalle sostanze presenti nell'anestetico (tre dosi!), abbia causato la comparsa dell'afte, che è la lesione che si vede in foto. Anche il suo dentista l'ha considerata come tale, dato che le ha prescritto Alovex gel e sciacqui con bicarbonato sciolto in acqua. 2) La "sensibilità al nervo", come la chiama lei, può essere dovuta ad un'otturazione troppo alta o ad una infiammazione della polpa dentale con trasudazione di liquido sieroso oltre apice. Quindi: l'afte passerà da sola, mentre la "sensibilità al nervo" dev'essere valutata attentamente dal suo dentista, perchè dalla sua evoluzione può dipendere la necessità o meno di devitalizzare il dente. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Caro Giuseppe potrebbe trattarsi o di un precontatto o di una bolla nel composito.... vada dal dentista e si faccia rivedere l'otturazione distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)