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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 11

Esiste un apparecchio fisso per una malocclusione III classe morso aperto?

Scritto da yaryna / Pubblicato il
Salve. Mio figlio di 11 anni soffre del malocclusione III classe morso aperto. Per la cura odontoiatrica deve portare apparecchio mobile (Frenchel) pero tra la scuola, sport ecc. quasi non lo porta. Volevo sapere se esiste l'apparecchio fisso per questo tipo di patologia. Grazie per la risposta'
Penso che momentaneamente l'utilizzo dell'apparecchio qualunque esso sia abbia la precedenza se si vuole risolvere il caso, che di per se mi sembra abbastanza complesso. Personalmente inizialmente anch'io preferisco utilizzare apparecchi mobili "funzionali".

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Caro signor Yaryna non è proprio possibile rispondere a questa domanda senza un riscontro clinico... mi domando perchè non lo chieda all'Ortodontista che ha in cura suo figlio e che è l'unico che possa rispondere adeguatamente, essendo l'unico a conoscere la reale entità del problema gnato-ortodontico del suo ragazzino...in ogni caso l'apparecchio di Frankel si chiama cosi dal nome del suo inventore ...un apparecchio miofunzionale, che cambia i rapporti delle basi ossee mascellari e mandibolari in crescita del bambino. Di regola al momento opportuno si passa ad apparecchi fissi per consolidare e migliorare il risultato fiono a quel momento ottenuto...Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il Frankl è il miglior dispositivo ortopedico disponibile oggi. L'unico, quasi, che può correggere il morso aperto e la III classe. E con un altro importante pregio: limita al massimo la possibilità di recidiva. Un plauso quindi per il suo ortodonzista che usa un dispositivo che non è dei più diffusi in Italia, a causa della nazionalità "poco invitante" del suo inventore: la ex Germania dell'est (DDR). Vanno più di moda le cose americane, oggi. ------------------------------------------------------------------------- Ma faccia attenzione: suo figlio è al termine della crescita, e gli resta veramente poco tempo per correggere il difetto dal punto di vista ortopedico. Passato questo breve lasso di tempo, la terza classe con morso aperto di cui è affetto suo figlio ha sostanzialmente un'unico approccio correttivo: la chirurgia maxillo-facciale (sempre che la diagnosi che ci riferisce sia corretta). E l'intervento chirurgico è decisamente invasivo. --------------------------------------------------------------------------- In sintesi, se vuole avere buone speranze di evitare il ricorso alla chirurgia maxillo-facciale, suo figlio deve portare il Frankl almeno 22 ore al giorno. Oppure ricorrerà al bisturi a 20 anni.
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Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Gentile signora, la terza classe complicata da morso aperto è certamente la patologia ortodontica più difficile da trattare. Bisogna cercare di controllare più elementi e, tra questi, il controllo muscolare riveste la massima importanza. Il Frankel si propone proprio questo. Sia la terza classe che il morso aperto però possono richiedere spesso che la muscolatura venga non solo controllata, ma anche rieducata e questo si fa con una terapia miofunzionale cioè con l'insegnamento di una corretta mobilità linguale e di una sua giusta postura. E' infatti la lingua che spinge la mandibola a crescere in avanti e, quando si interpone tra le arcate, crea un morso aperto recidivante anche dopo un intervento. D'altra parte, escluse apparecchiature "ortopediche" per migliorare la crescita mascellare, l'ortodonzia fissa può fare ben poco. Cerchi di sfruttare il tempo di crescita rimanente per stimolare un recupero funzionale ed anche il trattamento ortodontico sarà più facile (pensi che il prof. Frankel faceva praticare due anni di terapia miofunzionale prima di applicare i suoi apparecchi).
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Scritto da Prof. Antonio Ferrante
Nocera Inferiore (SA)

Gentile signora Yaryna, è possibile utilizzare l'approccio terapeutico del prof Sato che consiste in una terapia con apparecchio fisso. Le cl III scheletriche con morso aperto sono più facilmente trattabili con questo approccio. E' chiaro che è necessario un approfondimento del caso, prima di dare certezze

Scritto da Dott.ssa Monica Casadei
Ravenna (RA)

Gentile utente, le III classi sceletriche con morso aperto sono già difficili da trattare a 6 anni figuriamoci a 11. ormai la dentatura permanente ne limita gli effetti. sinceramente credo poco alla miofunzionale in quanto i maschi crescendo fino a 18 anni la loro mandibola anche all'inizio cercherà un compenso però poi si avrà una spinta di crescita tale per cui alla fine dovrà ricorrere alla chirurgia se la discrepanza è grave. diverso è il caso se la malocclusione è borderline si potrebbe cercare un camouflage ma bisogna fare alcuni accertamenti come la previsione di crescita. Saluti
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Scritto da BIZETA DENTAL CENTER
Catania (CT)

Signora Yaryna, doveva pensarci prima...se non si ottengono risultati con il Frankl (sport, scuola etc), dovrà pensare alla chirurgia maxillo-facciale, non ci sono alternative. Buona serata

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Continuare con l'apparecchio funzionale. Qualunque fisso fallisce perchè recidiva, cioè torna daccapo. Non c'è modo di bypassare la richiesta di collaborazione che a 11 anni ci deve essere, lo deve portare

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Mi trova in accordo con la risposta del dott. Formentelli

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara signora, correggere il morso aperto con l'apparecchio di Fraenkel è molto dificile, è più facile che la situazione peggiori. Rieduchi la postura linguale per poi rivolgersi alla tecnica di Sato. Cordialmente E.Spagnoli

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile signora, si tratta di una malocclusione molto complessa ed a prognosi sicuramente riservata. I mezzi per affrontarla non sono molti ed a volte ( nei casi di cresita sfavorevole ) non molto efficaci. Con queste premesse la complicazione di una scadente collaborazione da parte dell'interessato temo che renderebbe vano qualsiasi approccio terapeutico. Dr. Costantino Volpe - Salerno

Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)