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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 13

Potrei iniziare con il bite e poi eventualmente passare all'apparecchio?

Scritto da Marta / Pubblicato il
Buongiorno. Ho un problema piuttosto serio di morso profondo, che tuttavia per ora non mi dà problemi. Gli incisivi inferiori chiudono sul palato e c'è una distanza di un cm tra gli incisivi inferiori e superiori quando occludo. Ieri ho fatto la prima visita dall'ortodontista il quale mi ha prospettato due anni e mezzo di apparecchio fisso. Purtroppo però ci sono dei problemi. Praticamente mi dovrebbe estrarre i due premolari superiori per creare lo spazio per far arretrare gli incisivi. Uno di questi, però, è stato devitalizzato e incapsulato due mesi fa insieme al dente successivo realizzando due capsule unite fra loro. Ho chiesto come sarebbe possibile eliminarne una mantenendo integra l'altra e la risposta è stata: "mi ingegno". Cosa che mi lascia parecchi dubbi a dire la verità. Dubbi relativi anche al fatto che mi verrebbe estratto un dente sano e, per di più, non so se sono pronta ad affrontare due anni e mezzo di trattamento. Un altro problema, che mi è stato solo accennato, è che si dovrebbe mettere un perno su un molare anch'esso devitalizzato e incapsulato e, non capisco per quale motivo, anche ciò costituirebbe una complicazione. Mi è stato detto che con questo tipo di trattamento potrei guadagnare 5 mm sul cm di spazio che ho ora. In modo molto blando mi è stato parlato anche di un bite che risolverebbe il mio problema solo al 30%. La mia domanda è questa: non potrei iniziare con il bite e poi vedere come si comportano i miei denti ed eventualmente passare all'apparecchio? Questo mi eviterebbe le estrazioni e sarebbe una cosa che potrei accettare con più facilità. Oppure possono esserci dei trattamenti alternativi, anche se meno correttivi?
Sig. Marta, non conosco il suo caso, ma se la bocca è completa, togliere solo 2 denti non è il massimo della cura, sicuramente è un compromesso che va ben valutato. Il bite risolve al 30% in base a quali calcoli? Purtroppo le cose non sono chiare per cui se vuole delle buone risposte le consiglio di farsi consegnare tutto lo studio del caso e di pubblicarlo con una nuova domanda.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il bite inteso classicamente al massimo puo' ridurre i danni dovuti al rapporto troppo stretto tra incisivi superiori ed inferiori. Per lo stesso motivo sono perplesso sulla soluzione estrattiva che renderebbe difficile arretrare gli incisivi superiori e chiudere tutti gli spazi. Inoltre c'e' un rischio di appiattimento del profilo

Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)

Buongiorno, innanzitutto rispondere in modo esaustivo e appropriato senza una visita è molto difficile, lei chiede se può mettere il bite , certo che può farlo ma una domanda la pongo io a Lei , ma è la scelta giusta? Come faccio a saperlo senza visitarla, mi scusi se mi ripeto ma questo è fondamentale, in quanto il suo problema di malocclusione è una problematica a mio avviso seria che va valutata in tutti i suoi aspetti sia radiograficamente sia con modelli studio e visita. Potrei elencare svariati problemi al quale può andare incontro se non allinea i suoi denti , comunque se la visita effettuata non la convinta si rechi presso un altro medico e vedrà che saprà aiutarla al meglio. Buona giornata
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Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Bisognerebbe iniziare subito con apparecchio fisso e vedere se possibile non fare estrazioni. Peccato non poterla visitare perchè per il resto il suo racconto è complicato e non univoco. Cordialmente........

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Buongiorno Marta. Non è lei purtroppo che può decidere come iniziare e come procedere. L'ortodonzia è una scienza esatta e si affida a regole precise, non a tentativi e miracoli. La diagnosi ortodontica va affidata ad uno specialista in ortodonzia, che tramite accurate valutazioni degli esami radiografici e dei dati clinici oggettivi (modelli, foto, postura), programma esattamente la terapia, prevedendo i risultati finali. Prima di procedere alla protesizzazione di qualsiasi elemento è dovere professionale informare il paziente della necessità di intervenire sulla occlusione (realizzando al massimo delle corone provvisorie nell'attesa di poter correggere le eventuali anomalie anatomiche o morfologiche. Se lei considera importante la sua bocca non deve negoziare né sui tempi, né sulle modalità né sui costi. Si affidi ad un ortodontista che conosca il mestiere. Auguri.
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Scritto da Dott.ssa Vanessa Ciaschetti
Marostica (VI)

Purtroppo la diagnosi ortodontica e relativa pianificazione terapeutica, richiedono una lunga serie di elementi che lei non ci fornisce (visita clinica, occlusione, radiografie, fotografie, impronte, modelli di studio, articolatore, anamnesi etc etc), per cui dirle "il collega ha ragione" oppure "cambi dentista" sarebbe scorretto ed assurdo. Tutte le altre cose che elenca (separare due corone unite, mettere un perno moncone..) sono attuabili ed irrilevanti ai fini del piano di trattamento ortodontico. Se molte cose non le sono chiare e non la convincono, ne parli con il Collega che la sta seguendo. E se, dopo averne parlato, ancora non è convinta, nessuno le vieta di sentire un secondo parere. Tenga solamente conto che l'Ortodonzia nell'adulto è tutt'altro che semplice e presenta variabili di risultato più complesse e difficili da interpretare rispetto all'ortodonzia nel bambino - adolescente (molto importante, per esempio, la valutazione dello status parodontale degli elementi dentari nel pre - trattamento ortodontico).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara Signora Marta, Buongiorno. E' impossibile risponderle e devo ripetere per l'ennesima volta questo concetto: la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Come posso risponderle, Professionalmente, quindi? Senza Diagnosi Lei passa già al Bite. Allora Le dico e la invito a meditare bene: parlando di Bite, ci sarebbe tanto da dire ma questo dovrebbe essere sufficiente per farle capire la complessità del problema e la necessità di visitarla Clinicamente per poter rispondere dopo aver fatto una Diagnosi clinica, semeiolgica e anamnestica, emessa una Prognosi e pianificata la terapia! Tutto questo dopo avere ovviamente azzerato la memoria cerebrale del suo attuale modo di chiudere erratamente la bocca con l'uso di un bite diagnostico-terapeutico costruito sempre con l'arco facciale di trasferimento che si accompagna ad un articolatore semiindividuale o meglio individuale che l'Odontotecnico deve sapere usare ed avere per le fasi di laboratorio! Riportata a zero la memoria, si registra la nuova giusta occlusione e disclusioni incisive, canine e in relazione centrica e si costruisce la giusta occlusione! Se poi le avesse anche una disgnazia, essa andrebbe valutata con ceck up ortodontico e cefalometria. La specialità che si occupa di questo è la Gnatologia che studia i rapporti tra i denti delle due arcate antagoniste e con quelli viciniori. Questo si chiama occlusione ed una errata occlusione può causare uno squilibrio delle articolazioni temporo mandibolari, ATM, che si manifestano con rumori. Occorre una visita clinica gnatologica per palpare le articolazioni, i muscoli Pterigoidei e masseteri per valutarne la dolorabilità alla palpazione e il loro stato di contrazione fino alla contrattura che è una contrazione dolorosa che indica patologia presente. Bisogna valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi.Gnatologia, occlusione e postura sono strettamente correlate Prima si valutano, diagnosticano e curano queste patologie Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Che dirle ancora. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari .Le ho parlato dei diversi tipi di bite, dell'ortotico di riposiziopnamento, dei bite su arcata superiore e di quelli su arcata inferiore, dei bite terapeutici sintomatici e diagnostici. Le ho spiegato che occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Le ho sottolineato che le patologie dell’apparato stomatognatico (la bocca nel suo intero)) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica, oltre che Terapeutica!Le ho lasciato un Poster esplicativo! Le ho parlato dell'Arco Facciale di trasferimento. Sinceramente non so che altre indicazioni darle, senza vederla Clinicamente. Mi ripeto ma "Repetita Iuvant" : Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione",precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio,(che determina la capacità di stare in equilibrio,ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta.L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione,ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture).Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista che deve fare il ceck up ortodontico e l'analisi cefalometrica per fare diagnosi corretta, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione,sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè,non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità,perchè senza averla visitata non è possibile,infine,ci sono terapie, di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Le lascio un Poster su Bite, Arco Faccile, Esame stabilometrico computerizzato come parte piccolissima di una visita Clinica e strumentale Gnatologica. Cari saluti e si affidi ad un bravo Gnatologo oltre che ad un bravo ortodontista.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

La sua situazione richiede l'intervento di un bravo ortodonzista di cui lei deve fidarsi, è strano tutto l'iter che le prospettato, non fa parte della mia preparazione odontoiatrica il bite non serve a niente l'unica terapia è ortodontica

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Bisogna effettuare prima uno studio cefalometrico che svela la componente ossea strutturale della malocclusione (legga i miei articoli su questo sito e sui miei siti riguardo l'esame preliminare cefalometrico) . Questo perchè se c'è una componente ossea strutturale ben difficilmente questa potrà essere corretta con l'ortodonzia alla sua età. Il limite massimo sarebbe stato attorno ai 11-13 anni, perchè a crescita terminata non si possono avere grandi risultati sulla struttura ossea.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Buongiorno Marta, purtroppo senza avere la documentazione necessaria e' difficile dare un parere soprattuto per quanto riguarda estrazioni e corone. Sarebbe necessario visionare panoramica e teleradiografia in proiezione latero-laterale del cranio per verificare la classe scheletrica e l'angolo di inclinazione degli incisivi superiori e inferiori. Il bite servirebbe solo se fossero presenti problemi articolari altrimenti, da un punto di vista ortodontico, non serve a nulla, perché il problema è scheletrico e non dentale. Si tratta di capire fino a che punto spostando i denti si può ottenere un compenso occlusale. Faccia più domande al suo ortodontista e si faccia spigare molto bene quale risultato lei può ottenere. Spero di essere stata utile.
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Scritto da Dott.ssa Roberta Precerutti
Torino (TO)

Gentile Sig.ra Marta, non vedo a cosa può servire il bite. Una placca può far fare dei lievi movimenti ai denti, ma nulla su un morso profondo. Si può benissimo dividere due capsule ed estrarre un dente. Personalmente mi chiederei perché ho fatto una capsula per poi toglierla due mesi dopo per problemi ortodontici. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Buongiorno Marta,dai problemi da lei descritti è evidente che ha a cuore la sua bocca e i suoi denti,le consiglio quindi,prima di tutto e di ogni decisione, di leggere il libro "Denti & Salute" del Dottor Michel Montaud,edito da Terranuova Editore, dove troverà sicuramente molte se non tutte le risposte che cerca. Buona lettura!! 

Scritto da Dott. Giampiero Bonazzi
Milano (MI)