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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 12

Parestesia

Scritto da Daniela / Pubblicato il
Buongiorno, a seguito di una estrazione del 48 eseguita due anni fa ho riportato una parestesia immediata (non mi sono più risvegliata dalla anestesia) della porzione di arco inferiore dx fino al canino e inizialmente estesa al labbro e mento poi lievemente migliorata nel tempo ma non scomparsa (il dentista allora curante nel corso del tempo, in visite successive, mi ha più volte detto di aspettare che si sarebbe risolta). Trascorsi i due anni ho deciso di affidarmi a un nuovo dentista che mi ha fatto fare una TAC mirata, i cui esiti sono: Nella regione del 48 si rileva la presenza di un ampia area di relativa osteorarefazione da riferire a postumi estrattivi verosimilmente di 48. L'ampia area di ostorarefazione alveolare ha diametro massimo di circa 15 mm ed è ben evidente nelle ricostruzioni coronali nonchè nelle ricostruzioni radiali comprese tra la n. 8 e 24. di pag 4. L'area di osteorarefazione è situata sia in posizione craniale che caudale rispetto al decorso del canale mandibolare. Il canale mandibolare appare tuttavia ben documantato nelle ricostruzioni coronali e radiali. Non si apprezzano frammenti radicolari ritenuti. Non si rilevano inoltre segni di lesioni osteolitiche nè fenomeni di usura a carico delle pareti ossee della mandibola. (allego la pag 4 delle scansioni relative ma è disponibile l'intero esame se necessario). Per altro, il dentista mi ha fatto osservare come un'area lobata sospetta fosse già presente dalla panoramica pre estrazione e in quella eseguita poco prima della TAC. Vorrei sapere cosa è questa area e come devo comportarmi in merito, a chi affidarmi qui a Torino, e soprattutto, dato che il dentista odierno sembra essere preoccupato, se può essere una lesione maligna o degenerativa. Ringraziandovi fina d'ora per l'attenzione che vorrete darmi, porgo distinti saluti.
Parestesia
Sig Daniela, può rivogersi a "Dental School dell'Ospedale Universitario Molinette San Giovanni Battista di Torino, situato in corso Bramante 88/90"

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Daniela, la diagnosi può essere solo clinica, con palpazione ed esami mio-neurosensitivi e radiologica anche con status X inferiore oltre alla TAC già fatta e soprattutto bioptico-istopatologici. Tutto questo fa un Chirurgo Maxillo Facciale. Segua il Buon Consiglio del caro Collega ed Amico Dr. Ruffoni. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile sig.ra Daniela, il fatto che la lesione che appare come una radiotrasparenza sia visibile prima e dopo l'estrazione, significa 1. che è indipendente dall'estrazione del 4.8; 2. il fatto che il canale del nervo mandibolare sia chiaramente visibile e non ci siano lesioni né perdite di sostanza depone per un processo non infiltrante e quindi benigno dell'osso;3.è necessario porre diagnosi differenziale tra le varie lesioni osteolitiche (nella TAC acclusa non è troppo apprezzabile la lesione, anche se si intuisce l'estensione)presenti nell'osso mandibolare ma non invasive. Potrebbe essere interessante pensare a una lesione a cellule giganti, tumore raro, una specie di granuloma riparativo a cellule giganti, displasia da riparazione a causa sconosciuta, che ha il luogo di elezione in mandibola;4. il fatto che non ci siano frammenti sembrerebbe escludere una neoplasia di tipo odontogeno o ossificante;5.: Lei non descrive alcun tipo di rigonfiamento né sintomi correlati, e sanguinamento. D'altra parte, è difficile pensare all'estrazione di un ottavo che in caso di tumore non sia imponenti segni di sé. Pertanto, l'esame istologico -da fare in reparto di patologia orale chirurgica ben attrezzato- è in grado di dirimere il dubbio diagnostico ed eventualmente indicare la terapia, cordiali saluti
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Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Cara Daniela, dalla foto della tac che lei ha mandato sinceramente non si possono fare valutazioni esatte, in quanto poco chiare al PC. Se lei avverte una parestesia in parte risolta nell'arco di 2 anni, può solo trattarsi di piccoli fasci di fibra di nervo interrotti dalla manovra cruenta dell'estrazione, o di una compressione in quella zona sul nervo. DOTT. POLITO VINCENZO ODONTOIATRA ARIANO IRPINO AV

Scritto da Dott. Vincenzo Polito
Ariano Irpino (AV)

Buongiorno Sig.ra Daniela effettivamente la Tac mostra una zona non perfettamente identificabile ed attribuibile ad una lesione certa; starei tranquilla sulla natura della lesione: un tumore mandibolare spesso da sintomi evidenti come ingrossamento della zona ossea evidenziata da una tumefazione evidente.. E' altrettanto vero che probabilmente una manovra non voluta del collega può aver leso qualche fibra probabilmente in modo irrimediabile.... A presto

Scritto da Dott. Fabio Marando
Milano (MI)

Gentile Sig.ra Daniela, si affidi ad un centro ospedaliero di chirurgia orale e stia serena perchè non si tratta di cose maligne. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Vedo che il canale mandibolare sembra integro e ciò depone a favore. Il fatto che ci sia stato solo un piccolo miglioramento della parestesia nell'arco di due anni invece fa pensare ad una lesione permanente. L'immagine che ci ha fornito non è chiarissima ed è impossibile darle un consiglio sensato senza una visita. Il miglior consiglio è sicuramente quello di rivolgersi ad un servizio di chirurgia maxillo-facciale.

Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

Gent. Sig Daniela Anch'io concordo con i miei colleghi nel consigliarle di rivolgersi alla Dental Scholl ( Molinette, Torino).

Scritto da Dott.ssa Graziella Cuccuru
Bosa (OR)

Indubbiamente, è meglio rivolgersi ad un centro specializzato. Quindi concordo con i colleghi che le indicano la Dental Schooll

Scritto da Dott.ssa Daniela Sardone
Mola di Bari (BA)

Gentile Sig.ra Daniela, concordo che deve andare in un centro specializzato per dirimere tutti i dubbi. A Torino ci sono due centri di eccellenza: Prof. Sid Berrone Direttore della S.C.D.U. Chirurgia Maxillo Facciale Azienda Ospedaliera “S. Giovanni Battista” di Torino C.so A.M. Dogliotti, 14 - 10126 Torino Referente: Prof. Sid Berrone ed Equipe oncologica Tel.: 011.6334062 – 011.6335125 – 011.6335407 E-mail: sid.berrone@unito.it Prof. Sergio Gandolfo Clinica Odontostomatologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia “San Luigi” di Orbassano Ambulatorio per la prevenzione e diagnosi precoce del cancro orale Azienda Ospedaliero-Universitaria “San Luigi Gonzaga” Regione Gonzole 10 – 10043 Orbassano (TO) Referente: Prof. Sergio Gandolfo Tel.: 011.9026532 Fax: 011.3498154 Scelga quello che le è più comodo. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Daniela sinceramente questa tc senza un grande zoom non è molto chiara conviene fare una visita in chirurgia maxillofacciale per fare accertamenti, distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)