L'8 giugno di questo anno la vite in titanio si è spezzata
Scritto da VALENTINA / Pubblicato il 
			Salve a tutti, circa 6 anni fa, ho dovuto estrarre il 1° molare a dx il n°46, e il mio dentista mi ha inserito successivamente un impianto in titanio della bycon, a pressione e non avvitato. Il lavoro è andato bene, l'impianto si è ben inserito nell'osso fino a che...... L'8 giugno di questo anno, la vite in titanio si è spezzata. Il mio dentista è riuscito a rimuovere l'altra metà della vite dal moncone, ma il moncone si è un pò usurato e c'è il pericolo che, pur riuscendo a recuperare la vite che si è rotta ( difficilissima da trovare perchè non è più usata), non combaci più. Quindi mi è stato proposto di rimuovere l'impianto dall'osso. Cosa mi consigliate?
		  
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Cara Signora Valentina, cosa posso consigliare non conoscendo la sua situazione clinica? Di parlarne e farsi spiegare tutto dal suo Dentista e di avere fiducia in lui! Poi in linea generale e di massima, di non pretendere a tutti i costi un impianto se si può evitare per esempio con un ponte protesico! Si ricordi che non tutte le bocche possono ricevere gli impianti e soprattutto che l'Implantologia è specialità molto seria e non "inventata lì per lì". Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.            
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				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  La componentistica necessaria ai ricambi di un impianto deve essere mantenuta sul mercato per un tempo molto lungo (anni) in modo da poter far fronte anche a questo tipo di problematiche, rare fortunatamente, ma non così tanto come tutti spereremmo. Ciò si ottiene utilizzando merceologia di marca e qualità, come per esempio proprio la Bycon, anche se non uso tale metodica. Questa marca prevede per esempio che gran parte della tenuta del sistema si esplichi proprio grazie alla estrema precisione della componentistica. Essendo allo stesso tempo punto di forza e punto debole della metodica è chiaro che il collega non si senta più in grado di garantire un buon lavoro semplicemente sostituendo il moncone. Purtroppo non credo che vi siano tante altre possibilità, ma preferirei che una risposta definitiva fosse fornita da chi usa tale metodica abitualmente. Cordiali saluti.            
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				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Segua il parere del suo dentista o si rivolga ad altri per avere un'ulteriore diagnosi            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  I Bicon sono tuttora usati; hanno solo cambiato distributore. E' sufficiente quindi acquistare un nuovo moncone, e NON E' NECESSARIO RIMUOVERE L'IMPIANTO! Concordo con la sua scelta di eseguire l'impianto, senza danneggiare i monconi adiacenti. Come nella QUASI TOTALITA' DEI CASI, anche il suo osso si è rivelato adatto all'implantologia. Si è rotto infatti l'anello debole del sistema: il metallo, NON L'OSSO! Potrebbe (attenzione: è solo un'ipotesi) essere invece inadatto l'impianto a sopportare il carico protesico richiesto: i Bicon possono avere il diametro del collo del moncone di 2mm, spesso insufficiente per robustezza nel sostituire un molare, dove trovano più adatta indicazione le tipologie con diametro 3mm). SOLO NEL CASO in cui la tipologia di impianto fosse inadatta al carico protesico può essere presa in considerazione l'ipotesi di sostituire l'impianto, o aggiungerne, se c'è spazio, un secondo a fianco.            
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				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Gentma Valentina, se il suo dentista le ha consigliato di rimuovere l'impianto avrà certamente le sue ragioni. Chi meglio di lui conosce la situazione? Del resto il lavoro fatto precedentemente è andato perso per un puro caso. Si fidi del suo dentista. Cordialmente.            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Sig. Valentina, c'è qualcosa di poco chiaro le consiglio di farsi mettere tutto per iscritto dal suo odontoiatra.            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Signora Valentina purtroppo la rottura della vite di connessione è un'evenienza che può verificarsi considerando che la vite stessa è il "punto debole" dell'impianto con vite di connessione. Tale situazione ad esempio non si realizza negli impianti privi di vite ma che sfruttano il cono Morse(come gli impianti Leone che uso io).Il suo dentista non ha colpe per ciò che si è verificato e la soluzione più giusta,se quelle viti non si trovano più,è quella propostale dal suo dentista. Cordiali saluti Dott Francesco Farro            
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				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Gentile Sig.ra Valentina, la rottura della vite di connessione è una complicanza che può accadere. Ci sono metodiche che sono nate per rimuovere la vite rotta rimasta nell'impianto e metterne un'altra. Personalmente tenterei il recupero dell'impianto e in ultima battuta penserei a rimuovere l'impianto. Un tentativo va fatto. Cordiali saluti            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Gentile Sig. Valentina, ritengo che il suo dentista debba contattare l'azienda che distribuisce gli impianto Bycon e farsi dare la componentistica necessaria.            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Gentile paziente, sè l'impianto di cui parla è ancora ben integrato con l'osso, ossia non presenta perimplantite o mobilità, le consiglio di insistere a far cercare al suo dentista, la componentistica che necessita per riabilitare il dente molare 46, con un nuovo moncone ed una vite passante della stessa azienda Bycon. Cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Gentile Valentina, occorre assicurarsi che il dentista usi materiale di cui c'è ampia casistica e che sia a diffusione mondiale. Non è possibile che non ci siano ricambi per un impianto di pochi anni. Cordialità.            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Salve valentina. se il suo dentista è un implantologo credo le abbia provate tutte. si fidi di lui e faccia quello che le dice. cordialmente, gianluigi renda.            
              			  			  		
				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Anch'io ho usato impianti Bicon, ed ho avuto qualche frattura (4 casi) del perno di connessione, ed in tutti e quattro i casi il problema è stato relativo a molari inferiori, e questo è il motivo principale per il quale non li ho più utilizzati; se non sbaglio hanno aumentato il diametro del perno di connessione, che, fino a quando li ho utilizzati, era di 1,5 mm per tutti diametri degli impianti; se le è stato inserito un impianto con il diametro del perno da 1,5 mm, le consiglierei di rimuoverlo e sostituirlo.  Cordiali saluti            
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				Pubblicato il 17-10-2011 
			
			
			  Sicuramente è possibile ritrovare nel mercato un nuovo moncone; importante è vedere se la precisione sarà mantenuta o meno.  se il moncone dovesse risultare impreciso a seguito della rimozione traumatica del preesistente moncone non rimarrà che rimuovere l'impianto  cordiali saluti            
              			  			  		
 
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