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Domanda di Implantologia

Risposte pubblicate: 14

SEGUITO alla domanda: Nel mese di Aprile 2010 ho effettuato due impianti a carico immediato

Scritto da angelo / Pubblicato il

Sempre riferito alla mia sugli impianti a carico immediato sul 35 e 45... E' possibile che la causa sia una non corretta occlusione delle corone sui perni installati?? Grazie

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/implantologia/3218_impianti-a-carico-immediato.html

Gentile Angelo,nella mia risposta è già stata contemplata questa ipotesi. Le corone su impianti devono essere si "passivate" cioè non frizionare ma non debbono essere " lente"per le dimensioni troppo grandi. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Sig. Angelo, potrebbe anche essere, ma si ricordi che un vero odontoiatra sa benissimo come correggere questa incongruenza.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Salve Angelo, temo che l'unico vero problema dell'insuccesso dei suoi impianti sia stata la fretta.. Che come accade spesso porta all'insuccesso. Caricare, ovvero far "toccare" le corone definitive ai denti antagonisti è una scelta troppo rischiosa se fatta nei primi giorni (come ci racconta lei). Cordialmente, Gianluigi Renda.

Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Gentile sig Angelo, La scelta del carico immediato non si fa in base al caso o semplicemente per accontentare il paziente, ma si mette come possibilità reale solo se il torque di inserimento degli impianti nell'osso alveolare supera il valore universalmente accettato di 35 Newton. E' un valore che può essere stabilito con precisione oramai dalla totalità di apparecchiature per implantologia. In pratica se la macchina "puntata" a 35 N si ferma durante l'inserimento dell'impianto e l'avvitamento va proseguito a chiave manuale, allora è possibile effettuare un carico immediato. Il carico immediato, è si immediato, ma caldamente raccomandato con corone provvisorie scaricate in masticazione al fine di non sovraccaricare l'osso durante il periodo di osteointegrazione. Condizione imprescindibile per salvare quanto fatto finora è che gli impianti siano assolutamente stabili, viceversa converrà toglierli e reimpiantare tra non più di 4-6 settimane. Se l'osso è "poroso" sarà consigliabile eseguire un carico tradizionale. Se anche questo dovesse fallire allora opti per i ponti. Tutte cose però che il suo dentista le avrebbe dovuto dire. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Caro Angelo ma se le hanno detto che il problema sono gli impianti che hanno un osso di supporto troppo friabile come può dare la colpa alle capsule, al massimo si decementavano ma l'impianto sarebbe rimasto fermo, nel suo caso non è questo il problema. comunque il carico immediato deve essere valutato attentamente e il paziente che deve eseguire tale terapia deve essere selezionatissimo non può essere fatto a tutti specialmente a chi ha un osso di tipo 4 tipo lei. Distinti saluti
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Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)

Gentile Sig. Angelo, ritengo che la mia precedente risposta sia esaustiva al suo quesito. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Caro signor Angelo ...ma questa è una diagnosi fatta dal suo Dentista o da Lei. Perchè temo che sia stata fatta da Lei. Se fosse così le consiglio di non fare il Medico ma il mestiere che fa nella vita e lasci all'Odontoiatra il compito di fare l'Odontoiatra! Mi sembra che fossero state chiarite anche se in ritardo le cause. ...quindi non capisco ...se vuol essere così cortese da "illuminarmi", le potrò rispondere!.................Cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signor Angelo la invito a rileggere attentamente quanto da me già scritto.Per essere più chiari le dirò che fare un carico immediato su un impianto singolo in posizione 35 o 45 è una cosa rischiosa,inoltre inutile dal punto di vista estetico,poichè solo per quello esiste una reale indicazione sull'impianto singolo.E pertanto quel che è accaduto poteva anche essere evitato.Cordiali saluti

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Carissimo sig. Angelo, il motivo per cui si ha un fallimento precoce, solitamente è rappresentato da un eccessivo surriscaldamento dell'osso durante la preparazione del sito implantare. Purtroppo nel suo caso la condotta nella realizzazione del manufatto protesico è discutibile per molti motivi, che serebbe troppo complesso spiegare in questa sede. Nessuno di noi può indicarle una causa specifica. Da come lei racconta i fatti, l'unica cosa che si può dire è che nel suo complesso la procedura seguita non rispetta le linee guida riconosciute affidabili per l'esecuzione del carico immediato. Ora discutere se la causa sia questa o quella è tutto sommato irrilevante. Per vederla in modo ironico "che io sia caduto o ho caduto poco importa sempre a terra sono finito!!!". mi rammarica essere così drastico nella mia posizione, ma purtroppo inserire un impianto è tutto sommato abbastanza facile, la cosa difficile è fare in modo che l'impianto inserito duri a lungo. Tutti coloro che si dedicano all'implantologia hanno dei fallimenti, ma se si seguono le corrette procedure questi sono poco rilevanti.
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Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

E' possibile. Le cause di insuccesso possono essere riconducibili ad una contaminazione batterica dell'impianto o ad una sbagliata progettazione della protesi. Cordialmente

Scritto da Dott. Livio Germano
Verbania (VB)

In riferimento alla sua domanda "Sempre riferito alla mia sugli impianti a carico immediato sul 35 e 45... E' possibile che la causa sia una non corretta occlusione delle corone sui perni installati?? Grazie ", da quanto lei descrive soprattutto nel post precedente sembrerebbe che il problema sia la mancanza di stabilità primaria degli impianti, la quale stabilità è requisito fondamentale per procedere con il carico immediato degli impianti.

Scritto da Dott. Ennio Carola
Roma (RM)

E' una delle possibilità, ma non l'unica.

Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Da quanto da lei descritto non sembrerebbe essere questa la causa dell'insuccesso. Saluti Dott. Roberto Robba Cagliari

Scritto da Dott. Roberto Robba
Cagliari (CA)

Carissimo Signore ritengo che qualunque risposta, basandosi su un racconto fatto dal paziente, trova il tempo che trova, ossia mi sembra poco scientifica e professionale, mancando tra l'altro una valutazione Rx Grafica e clinica. Cordiali saluti Dott. Mario Giugno Lecce

Scritto da Dott. Mario Giugno
Lecce (LE)