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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 6

Durante una partita di rugby ho subito un trauma alla mandibola

Scritto da massimo / Pubblicato il
Gentili dottori Venerdì durante una partita di rugby ho subito un trauma alla mandibola (impatto della spalla di un giocatore sul lato dx della mandibola). Non ho sentito grande dolore tanto che ho continuato a giocare fino alla fine della partita e sono andato tranquillamente a mangiare con gli altri. L'unica cosa che ho notato (a parte un dolore interno abbastanza lieve sul lato sx della bocca, senza gonfiori o dolorabilità alla pressione) è che subito dopo il trauma non riuscivo a serrare completamente i denti (o meglio, avevo questa sensazione solo se non avevo niente in bocca, perchè il cibo riesco a masticarlo sia a dx che a sx). Ad oggi il dolore è praticamente scomparso ( riesco a serrare i denti tranquillamente e con forza, permane solo una leggera dolorabilità a sx se sposto lateralmente la mandibola sino al limite), eppure la chiusura non mi pare simmetrica. E' come se l'arcata inferiore si fosse spostata leggermente avanti ( ho tale sensazione in quanto un incisivo inferiore tocca il retro del rispettivo superiore durante la masticazione). Ho sentito telefonicamente il dentista che mi segue da sempre (lavoro in una città diversa da quella in cui sono cresciuto) e mi ha detto che, nell'impossibilità di una visita immediata, occorre attendere una decina di giorni dal trauma per vedere se lo spostamento della mandibola è dovuto all'edema oppure se vi è un danno permanente. Anche il medico di base mi ha suggerito di attendere almeno una settimana prima di prescrivermi una panoramica o altri esami diagnostici. Devo preoccuparmi? E' meglio forse farsi vedere subito da un dentista (anche se non di fiducia) o posso attendere effettivamente quanto mi è stato detto? In caso di danno effettivo quali sono le metodologie utilizzate per la risoluzione dello stesso? Vi ringrazio per l'attenzione e per le risposte!
Sig. Massimo, tra qualche giorno darà la risposta al suo medico di base, che le prescriverà gli opportuni eventuali accertamenti, poi con diagnosi si potrà stabilire una prognosi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Massimo, le consiglio di farsi visitare subito da un Chirurgo Maxillo Facciale in Ospedale in un reparto di Chirurgia Maxillo Facciale ed Odontostomatologia. Poi deciderà! Intanto si escluderanno subito conseguenze gravi dovute al trauma. La decisione di attendere dieci giorni per esami clinici e di altro tipo strumentale la si prende proprio in sede di accertamento Diagnostico Clinico e non così "a naso"! Cari saluti ed in bocca al Lupo!

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Il trauma probabilmente ha interessato l'articolazione temporomandibolare e per tale motivo la chiusura ha avuto le modifiche da lei riferite, eviti in questi giorni, sino alla visita dal suo dentista cibi duri ed osservi una dieta morbida oltre evitare l'apertura massima della bocca che stressa l'articolazione. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Un'attesa di un paio di settimane, dato che lei è in assenza di sintomatologia dolorosa, non cambia nulla. Diciamo che, se il suo dentista di fiducia è anche un bravo ed esperto Gnatologo, allora può limitarsi per il momento al suo parere. Nel caso non lo sia, è preferibile sentire il parere di uno specialista in materia: con ogni probabilità ha subito un trauma all'articolazione temporo-mandibolare (da ciò deriva una modifica dell'occlusione). Quindi il mio consiglio è di farvi visitare da uno specialista Gnatologo, che valuterà il suo caso, le prescriverà gli esami necessari ed eventuali placche occlusali.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile sig. Massimo, sarebbe opportuno farsi visitare da un Odontoiatra esperto di Gnatologia clinica x meglio valutare eventuali danni all'articolazione temporo mandibolare; eventualmente praticarle della Tens x valutare il comportamento della componente neuro muscolare e articolare. Infine le consiglio una visita da un Osteopata che può guidare il suo organismo verso la condizione più fisiologica possibile. Cordialmente

Scritto da Dott. Angelo Zobi
Napoli (NA)