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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 10

Con una placca sublinguale riuscirei a risolvere il mio problema?

Scritto da ILARIA / Pubblicato il
Buongiorno, è dall'età di 15 anni circa (ora ne ho 23) che sento uno schiocco provenire dalla mia mandibola, schiocco che ho sottovalutato sino a quando un giorno non sono rimasta bloccata aperta. Ho quindi richiesto un consulto presso un 'odontoiatra il quale mi ha consigliato di mettere l'apparecchio per risolvere la situazione, poi sono stata dal dentista il quale mi ha detto che il problema deriva dal fatto che ho un canino incluso, e che quindi effettuando il "tiraggio" del canino avrei risolto anche il problema della mandibola. Non avendo più avuto problemi, ingenuamente, ho lasciato trascorrere ancora del tempo sino a quest'anno, quando ad aprile circa, ho avuto dei fortissimi dolori alla parte destra della faccia e non riuscivo ad aprire la bocca per più di 1 cm. A quel punto ho deciso di andare da uno gnatologo il quale mi ha prescritto una risonanza magnetica il cui referto è il seguente: a destra si osserva normale intensità di segnale a carico del disco articolare che mostra una lieve sublussazione anteriore a bocca chiusa con riduzione a bocca aperta, non significative alterazioni nei piani coronali; a sinistra si osserva normale intensità di segnale a carico del disco articolare che mostra una condizione di sublussazione anteriore a bocca chiusa con riduzione a bocca aperta, non significative alterazioni nei piani coronali. Regolare il segnale a carico delle strutture condilari bilateralmente. Con una placca sublinguale riuscirei a risolvere il mio problema? Cordiali saluti e grazie
Gentile Ilaria, sicuramente il collega gnatologo che l'ha visitata e prescritto gli esami eseguiti da cui appare lecito pensare ad un problema del menisco articolare, saprà dare ampie spiegazioni per risolvere al meglio il suo problema. Lo gnatologo, nel suo caso, è il professionista più indicato. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Ilaria, mi spiace ma non è semplice come ingenuamente pensi che si possano dare via web risposte a problemi complessi riguardanti l'ATM e che invece richiedono tutto uno studio approfondito che solo lo gnatologo che hai consultato potrà fornirti. Tanti auguri e in bocca al lupo.

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

E' necessario farsi vedere da un dentista bravo e preparato

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)

Gentile Sig.ra Ilaria, sicuramente ha una patologia a carico del menisco articolare. Solo dopo un'accurata visita si può decidere la terapia più corretta. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Salve, il referto conferma quelli che sono i problemi che lei ha riferito. Le consiglio di non trascurare assolutamente il problema in quanto anche se ci sono periodi di remissione la patologia articolare si ripresenta in modo anche più grave. Si faccia curare e consigliare da uno esperto in gnatologia. Buona serata

Scritto da Dott. Giancarlo Dettori
Sassari (SS)

Cara Signora Ilaria, l'approccio terapeutico del suo Dentista Gnatologo mi sembra correttissimo. Ovviamente io non sono "il verbo" quindi non devo e non sono chiamato a giudicare nessuno. Ma capendo il suo stato d'animo particolare questa volta, faccio anche questo! Lei ha un eccellente Dentista che si sta prendendo cura della sua patologia con professionalità e competenza. Si confidi con lui ed esprima a lui i suoi dubbi. Ci deve essere fiducia e stima ed in particolare quel feeling e confidenza che si deve stabilire tra medico e paziente per il buon esito di una terapia. La mancanza di questa fiducia viene percepita dal Medico che non è certo messo, così, nelle condizioni ideali di lavorare! La placca di riposizionamento fondamentalmente serve per ricercare una posizione terapeutica con corretta dimensione verticale, equilibrio della funzione muscolare dei due lati della faccia e cambiamento della posizione dei condili e dei menischi delle ATM. Il bite in sostanza serve invece per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica. Ovvio che prima bisogna fare una diagnosi accurata sul fatto che si tratti di una patologia ascendente o discendente, ma questo è ovvio ed ogni Gnatologo lo sa. Ovvio ancora che placche di riposizionamento e bite vengano costruite per quel paziente e con studio su articolatore a valore medio, almeno, o meglio individuale come ho visto che ha fatto il suo Gnatologo. Non capisco il perchè della sua sfiducia ed il bisogno di conferme, sul web poi. E' fortunato ad essere curato da persona almeno apparentemente capace, colta e seria. Ringrazi invece di criticare!L'errore che vedo che fate spesso voi pazienti è quello di pretendere di capire cose che per voi è impossibile capire e di cui dovreste parlarne col vostro dentista e poi la presunzione di credere di sapere tutto solo per aver letto a singhiozzo qualcosa sul Web, meraviglioso ma malsano "contenitore universale" in cui si "pesca" di tutto e quindi bisogna sapere scartare la spazzatura che è la maggior parte dalle cose preziose che sono la minima parte!Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Diagnosi che deve essere anche conseguenza di un completo Ceck up ortodontico con cefalometria, ossia m isurazione di angoli e segmenti di retta sulla teleradiografia e sul suo profilo non solo Rx ma anche fotografico e modelli di studio Ortodontici, diversi da quelli Gnatologici! Il Bite ha senso se poi porta ad una terapia risolutiva della malocclusione, o meglio della persa giusta occlusione, se no non può fare impianti oltre che a non risolvere il problema della sua patologia. Il Bite Plane, che sembra una "sciocchezza" ma non lo è, anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata fissa perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere, poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ,ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore; è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite,così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari e il cervello dimentica la posizione errata patologica memorizzata da esso e si può trovare così la nuova posizione della mandibola,quella corretta". Il bite plane infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico ed una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Ilaria, placca sub-linguale è un termine generico, le consiglio di seguire le indicazioni del gnatologo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il blocco della mandibola è solo l'espressione di una serie di problemi posturali della mandibola dovuti a squilibri nelle forze esercitate dai muscoli che la governano. Capirà bene che via web non è possibile individuare il o i muscoli responsabili di questa disarmonia. Mi sembra che il medico che l'ha in cura si stia comportando molto coscienziosamente. Segua i suoi consigli. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Ilaria, deve fare un trattamento gnatologico ed approfitti della bravura del prof. Petti che a Cagliari le saprà fare il rimedio migliore. Cordialmente

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)