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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 8

Circa 2 anni fa, per problemi legati al bruxismo, ho iniziato ad usare il bite notturno.

Scritto da Tommaso / Pubblicato il
Buongiorno, vorrei sottoporvi la mia situazione per avere un ulteriore parere medico, in quanto quello fin ora ricevuto mi pare poco soddisfacente. Circa 2 anni fa, per problemi legati al bruxismo, e su consiglio del mio odontoiatra, ho iniziato ad usare il bite notturno. Dopo un breve periodo ho iniziato ad avvertire una specie di "scricchiolio" al lato sx in prossimità dell'articolazione mandibolare. Nonostante il mio medico odontoiatra abbia seguito con cura l'andamento della situazione, purtroppo questa è peggiorata fino al punto in cui la mia bocca non riusciva più ad aprirsi perfettamente, in alcuni casi in maniera dolorosa a carico dell'articolazione suddetta. Ho sospeso allora l'uso del bite notturno e nel tempo le cose sono leggermente migliorate. Ad oggi la situazione è la seguente: la mia bocca non si apre più completamente come una volta; nel punto di massima apertura avverto come un "ostacolo" a livello articolare; nella fase di apertura della bocca la mandibola "tende" a sx e la mia postura mandibolare a bocca chiusa tende in avanti. Mi è stato consigliato, dal mio medico odontoiatra, una visita con l'ortodonzista, che avrebbe quasi certamente suggerito l'uso di un apparecchio per il riallineamento delle arcate dentarie. Il mio dubbio nasce dal fatto che credo, da persona ignorante in materia, che ancor prima di riallineare i miei denti sia forse necessario sistemare la mia mandibola, dato che probabilmente il problema sia legato al menisco. Al momento sono in attesa di effettuare una panoramica latero laterale senza tracciato cefalometrico e con l'esito alla mano fare una visita gnatologica. Vorrei, se possibile, un vostro parere in merito. Ringrazio per l'attenzione. Buona giornata, Tommaso.
Caro Signor Tommaso... anzitutto si parla troppo spesso di Bite Plane..ma di Bite ce ne sono tanti tipi e devono essere costruiti individualmente per quella bocca e per quella patologia ben precisa...e, mi creda, non è cosa da tutti...poi il significato principale di "Bite" è diagnostico...anche sintomatico...perchè fa rilassare i muscoli pterigoidei, masseteri, temporali etc e quindi le articolazioni ed il sistema nervoso che comanda e governa il tutto...ma il significato principe è diagnostico..ossia..il Bite fa, in parole povere, dimenticare al suo cervello, l'attuale posizione patologica, ma poi va ripristinata la nuova posizione gnatologica delle arcate se no il bite non serve a niente ... il fatto che senta un blocco alle articolazioni... va indagato molto accuratamente con una visita clinica gnatologica e con una Risonanza Magnetica ed Una TAC mirate alle articolazioni...poi un check up ortodontico con lo studio di semirette ed angoli con formazioni anatomiche particolari che porteranno ad una diagnosi ed eventuale piano di cura... di più non conoscendo la sua situiazione clinica..non posso dirle...ma le ho dato indicazioni preziose...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Tommaso difficilmente un odontoiatra conosce l'ortodonzia senza comprendere la gnatologia, perché ha studiato una materia detta ortognatodonzia. Le consiglio di eseguire gli accertamenti diagnostici e attendere una corretta diagnosi con la relativa cura.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Tommaso, in italia esiste una specializzazione in Ortognatodonzia le consiglio di rivolgersi pertanto ad uno specialista. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Francesco Altobelli
Pescara (PE)

Certo: ha ragione. Prima sistemare il problema articolare e poi, eventualmente, si farà l’ortodonzia. Faccia esaminare bene le ATM (articolazioni temporo mandibolari) ed anche la deglutizione, causa spesso di disturbi dei buoni rapporti fra i condili e menischi. Buona fortuna E.Spagnoli

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Quello che le ha consigliato il suo odontoiatra è corretto. Il bite però deve essere individuale, ossia costruito dallo stesso odontoiatra che le avrà preso impronte e arco facciale. Successivamente lo stesso odontoiatra (sempre che abbia nozioni di gnatologia), le adatterà in bocca il bite, scartandone i contatti tra i denti finchè non trova la posizione corretta della mandibola. Il bite in genere è abbastanza semplice, ma deve essere rigido (in resina dura). I disturbi da lei accusati possono essere dovuti ad un bite non sufficientemente individualizzato oppure morbido, che non sostiene adeguatamente le articolazioni, nè può essere adattato scartandolo. Questi, come quelli venduti in farmacia, hanno delle indicazioni solo temporanee. Non è consigliabile affrontare l'ortodonzia se prima non ha risolto i problemi articolari.
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Scritto da Dott. Enrico Cauli
Roma (RM)

Signor, Tommaso per stabilire l'eventuale dislocazione dei menischi articolari, causa del clik articolare e della riduzione di apertura della bocca, le consiglio la risonanza magnetica dell'A.T.M.eventualmente un'analisi elettromiografica per stabilire se la terapia dovrà essere legata alla realizzazione di bites articolati con l'ausilio del tek-scan come più spesso avviene, o anche con intervento chirurgico di non semplice esecuzione e con grossi rischi legati alla presenza del nervo facciale in questa zona la cui interruzione può dare esiti di paresi.
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Scritto da Dott. Angelo Marangini
Napoli (NA)

Caro sig. Tommaso, lei soffre di una dislocazione meniscale che provoca una limitazione dell'apertura della bocca, oltre a molti altri svariati sintomi. In questi casi, stia tranquillo, l'opzione chirurgica è assolutamente da scartare ed anche esami come la Tac o la Risonanza magnetica in prima battuta sono completamente inutili. Occorre eseguire una diagnosi strumentale computerizzata della sua occlusione ed interpretare la situazione da un punto di vista neuro-muscolare. Quindi potrà risolvere la situazione disfunzionale mediante l'applicazione di un posizionatore mandibolare (ortotico), un apparecchietto in resina trasparente che potrà tranquillamente portare tutto il giorno e che le consentirà una vita di relazione del tutto normale. Solo quando i problemi articolari saranno risolti potrà essere sottoposto a trattamento ortognatodontico. Attenzione ai viaggi intrapresi senza conoscere perfettamente la meta.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Sig Tommaso,prima occorre una diagnosi, poi la riabilitazione articolare, infine l'ortodonzia che riproduca l'occlusione in sintonia con i movimenti condilari, se la causa è solo a livello stomatognatico. Se invece lei ha altri problemi fisici o emotivi, che creano turbative al suo schema neuromuscolare, dovrà prima risolvere quelli, con l'aiuto di un osteopata, fisioterapista, o altre figure professionali, perchè il danno masticatorio è secondario e non il problema principale:in questo caso l'engramma neuromuscolare scaricherà ancora sulla bocca, che con le mani sono gli elementi più rappresentati nella corteccia cerebrale. Senz'altro un buon ortodontista-riabilitatore ATM, con conoscenze allargate(osteopatia, Kinesiologia applicata ecc..), da solo o con collaboratori, risolverà i suoi problemi. Cordiali saluti Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LODI
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Scritto da Dott. Angelo Beghini
Cassano d'Adda (MI)