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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 6

Potrebbe dipendere dal bite sbagliato?

Scritto da virna / Pubblicato il
Buongiorno, da anni soffro di bruxismo e di conseguenza porto il bite rigido arcata superiore. Negli ultimi mesi, però, ho notato che togliendo il byte la mattina, non riuscivo a far coincidere le arcate in chiusura della mandibola, fastidio che però scompariva dopo qualche ora. A Natale, durante la masticazione, ho avvertito un forte dolore ad un premolare superiore, e contemporaneamente a quello inferiore, su entrambi ho otturazioni, profonde tra l'altro. Prendo appuntamento con il dentista per febbraio, tanto non ho particolari fastidi, giusto per la pulizia e per fare un controllo. Invece, con l'avvicinarsi della visita, inizio a sentire una sensibilità al freddo sempre più marcata al dente superiore, così anticipo la visita ed il dentista mi dice che le otturazioni non hanno subito danni, facendomi un trattamento laser per ridurre la sensibilità causata a suo dire, dalla scopertura del colletto. Il problema non passa, anzi peggiora ed il dente inizia a farmi male. Una visita successiva, ed una radiografia del dente evidenziano una sofferenza della radice e mi si propone la devitalizzazione del dente interessato, fissata per fine aprile. Negli ultimi giorni ho fasi alterne: o nulla (nemmeno la ipersensibilità), oppure un dolore fitto che si acuisce se tengo la testa abbassata (es. per leggere) e diminuisce se la alzo. Inoltre ho notato che se la notte non metto il bite, il giorno dopo ho meno (se non alcun) dolore. L'uso di antinfiammatori (oki) migliora la situazione, anche se momentaneamente. Ora, prima di devitalizzare mi sorge un dubbio: e se fosse tutta colpa del Bite sbagliato? Il dentista sostiene di no, io però vorrei conoscere il vostro parere. Grazie
Il trattamento laser per ridurre la sensibilità ai colletti ha una utilità molto relativa. La devitalizzazione va effettuata con ragionevole certezza, sopratutto se si tratta di un dente in buone condizioni verso cui si ha solo un sospetto diagnostico. Il bite, non adeguatamente impostato, potrebbe, dico potrebbe, essere in parte responsabile dei suoi problemi. Ma senza una visita occlusale e gnatologica specifica, da parte di un Collega esperto in questa branca dell'odontoiatria, e quindi una visita clinica completa, darle una risposta è molto difficile.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara Signora Virna, buongiorno. Legga per favore la risposta precedente alla sua, nella seconda parte, dove parlo di Bruxismi al Plurare e di Gnatologia e Medicina del Sonno. questo per non riscrivere, annoiando tutti, nuovamente una Risposta già appena data :) ! Per la sensibiolità al colletto invece devo aggiungere dei particolari! bisogna fare una Diagnosi differenziale tra Erosioni dello Smalto e Recessioni Gengivali! Controlli che il Dentista in causa sia Iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri. E' incredibile. Poi, riguardo alle recessioni, solo con una visita clinica si può fare Diagnosi. Se ci fossero ed andassero curate (perché andrebbero curate solo quelle che avessero "distrutto", detto in parole a lei comprensibili, la Gengiva aderente sfociando od avvicinandosi alla linea di giunzione mucogengivale che separa la gengiva aderente (rosa ed aderente all'osso tramite il periostio) dalla mucosa alveolare (violacea ed elastica), si dovrebbero prima curare le recessioni e solo dopo, a guarigione avvenuta, fare le otturazioni cervicali per la terapia delle erosioni dello smalto altrimenti se si invertissero le terapie, la gengiva posizionata o riposizionata per coprire le recessioni trovando sotto il materiale estetico della otturazione, non potrebbe "attecchire". Sempre spiegato in parole "povere" :) Quindi non ha nulla di particolare. ! Riguardo alle Erosioni dello smalto (diciamo quei "colpi d'unghia" al colletto che scoprono la dentina tra smalto della corona e cemento della radice), si trattano come fossero otturazioni estetiche! La loro Etiopatogenesi è congenita, ossia uno nasce con le erosioni che per tanti anni rimangono misconosciute perchè a livello submicroscopico poi diventano sempre piuù evidenti fino a poterle vedere e sentirne i sintomi! Sappia che all'incirca un terzo delle persone, nel punto di passaggio, al colletto del dente, tra smalto e radice, ha lo smalto che continua nel cemento senza soluzione di continuità coprendo bene la dentina. Un altro terzo addirittura ha lo smalto che copre il cemento ed un altro terzo ha invece lo smalto che si ferma prima dell'inizio del cemento lasciando scoperta una parte di dentina che essendo fatta da tubulini centrati da un assone, ossia da un nervo senza guaina mielinica, come fosse un fili elettrici senza guaina protettiva, è molto sensibile. Questa è l'erosione! Repetita iuvant! Cari saluti. L'Odontoiatria non la si inventa! Lo ricordi! So già dove si vorrebbe andare a "parare": fare implantologia dopo avere atteso la decapitazione della corona dei denti ad opera dell'erosione che inesorabilmente si approfondisce verso la polpa e verso l'asse del dente e superatolo, frattura in due la corona del dente stesso! Semplicemente ridicolo! Sarebbe un "delitto"! Le ho spiegato che le erosioni sono su base congenita. Tutto qui! Normalissima Routine Odontoiatrica per non dire "banale routine" :)Tra le Diagnosi differenziali di un dolore (fastidio doloroso, meglio)come quello che descrive bisogna anche fare Diagnosi Differenziale anche escludendo Tasche Parodontali e Parodontite e sofferenze della Polpa endocamerale ed endodontica dentale e radicolare. La Diagnosi è solo Clinica!Fondamento della Visita Clinica , oltre ad una Rx Endorale ed un Sondaggio Parodontale ed una Valutazione Gnatologica sono le prove termiche che si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Ma qui non c'è niente di complesso! Oltre a quanto già detto, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Inoltre bisogna valutare non solo l'altezza della cresta ma anche la sua larghezza e la Profondità del Fornice e la presenza di una banda sufficiente di Gengiva Aderente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig, Virna, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici se non lo trova iscritto i suoi dubbi sono leciti ed è meglio cambiare professionista.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig.ra Virna, non possiamo sapere se vi è un problema al bite. Teoricamente un precontatto può causare i problemi che lei lamenta, ma tutto è possibile. Potrebbe aiutare vedere la radiografia, ma anche in questo caso senza un visita sono solo congetture. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile Sig.ra Virna, concordo con i colleghi: non possiamo sapere se vi è un problema al bite senza una visita odontoiatrica. Un precontatto può causare i problemi che lei lamenta, ma è sempre meglio effettuare degli approfondimenti radiologici. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Antonella Scorca
Bari (BA)