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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 7

E' possibile che sia stata la lingua a causare questo spostamento?

Scritto da Tommaso Maria / Pubblicato il
Salve a tutti, ho 24 anni, sono flautista professionista (suono da 10 anni) e da qualche anno soffro di bruxismo. Da due anni porto il bite notturno che ha leggermente migliorato la situazione, sento che i muscoli sono più rilassati e la notte dormo molto meglio. La flessibilità del collo e migliorata e non ho più dolori. Vorrei però risolvere a fondo il problema prima che esso possa ostacolare la mia attività professionale. Ho la sensazione che il dentista al quale mi sono affidato non abbia preso molto seriamente il problema e, dopo lunghe letture in rete, mi pare di aver capito che la terapia contro il bruxismo vada ben oltre il singolo bite. Mi sbaglio? Dalle foto in allegato potrete vedere, oltre agli effetti del bruxismo (denti abrasi) che c'è parecchio spazio tra gli incisivi inferiori e i canini. E' possibile che sia stata la lingua a causare questo spostamento? Con quale terapia potrei correggerlo considerando che non potrei assolutamente portare un apparecchio fisso vista la mia attività? alcuni colleghi mi hanno avuto esperienze positive con Invisalign. Qualcuno potrebbe aiutarmi/consigliarmi? cerco disperatamente un dentista in zona Como/Milano che abbia avuto esperienza con strumentisti a fiato. Vi ringrazio di cuore, Tommaso
Caro Signor Tommaso Maria, Buongiorno. Parola grossa "bruxismo"! Intanto bisognerebbe parlare di Bruxismi, al plurale! Lei descrive una patologia Gnatologica Occlusale, a soli 23 anni! Tenga presente che malocclusione e Bruxismi sono due cose completamente diverse ed indipendenti. Intanto non spiega se questo bruxismo si verifica in Digrignamento per lo più di origine Nervosa Centrale o da "sarremento" per lo più da Stress! Bisogna fare registrazioni particolari in centri specializzati (POLISONNOGRAFIA) o anche a domicilio (Bruxoff, holter portatile in grado di registrare simultaneamente l'attività dei muscoli masseteri e cardiaca).Se poi fossero presenti usure delle superfici masticanti dentali, allora la diagnosi di Bruxismo sarebbe altamente sospetta! Poi parliamo di malocclusione, completamente separata dal bruxismo ma che può coesistere come tutte le malattie dell'organismo. Serve quindi un esame Gnatologico. Non basterebbe un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria per risponderle. In ogni caso, in senso lato e solo dal punto di vista Culturale cercherò, per quel che potrò, di soddisfare la sua curiosità! l'apparato Stomatognatico è costituito dal rapporto tra tre organi essenziali: L'Articolazione statica e dinamica dei denti, ossia l'Occlusione. L'Articolazione Temporo Mandibolare. Il Sistema Neuro Muscolare, che governa il tutto. In queste tre componenti si inseriscono diverse varianti importanti, quali la Masticazione, la Fonazione, la Deglutizione, la Postura, l'Interazione tra Cuspide, Fossa, Parodonto, le Tre Corve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee, Wilson e Monsen, il Muscolo Pterigoideo Esterno. Ed ancora, l'Overjet e l'Overbite, i Precontatti in Relazione Centrica, in Centrica Abituale, in Massima Intercuspidazione, in Protrusiva, in Lateralità, sul Lato lavorante e sul Lato non lavorante. Ed ancora i Movimenti Mandibolari nei Tre Piani Spaziali e l'Angolo e meglio ancora il Movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore( ma bosogna valutarne il contesto in cui avviene). Si ricercano così i denti in trauma d'occlusione. Valutazione Gnatologiche-Ortodontiche : Classi Dentali di Angle, a livello dei primi molari e dei canini, I Cl.Dentale, II Cl. Dentale (e se in I o in II Divisione), III Cl., Overbite e quindi se c'è deep bite, Overjet e quindi se è presente un open bite. Curva di Spee, di Wilson, come detto, per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. Rotazioni, Inclinazioni, Estrusioni, Intrusioni, Migrazioni, Faccette d'usura. Visita A.T.M. (Articolazione Temporo Mandibolare) Rilevando se sono presenti Algie, Scrosci, Click, Sublussazioni, Contratture dei muscoli in particolare Massetere e soprattutto lo Pterigoideo. Valutazione delle Gengive e Parodonto. La Gnatologia deve sapere inoltre, studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d'occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d'occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!), aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l'altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente ...studiandone il caso di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona", "corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Le lascio una foto, dove vedrà in basso anche un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia. Le lascio, come già detto, un Poster dimostrativo di una analisi podometrica statica, di un arco facciale con articolatore a valore medio e di diversi tipi di bite in uno studio Gnatologico come conduco di solito nel mio Studio!Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Tommaso, il suo odontoiatra non sembra uno sprovveduto visti i risultati ottenuti, poi a predicare bene siamo capaci tutti, però non sempre mettiamo in pratica ciò che predichiamo. La tecnica a mascherine ortodontiche in certi casi è indicata , ma per saperlo occorre una studio con la prova di fattibilità, le consiglio la lettura di questo mio articolo: http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/ortodonzia/892_mascherine-ortodontiche.html

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig Tommaso, Vorrei visitarla a Como e spiegarle la terapia del bruxismo. Inoltre impostare la rieducazione della lingua quindi fare Invisalign, che è un ottimo sistema terapeutico e io a Como sono il primo (veda Invisalign.com e clicchi Como). Cordiali saluti

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile Sig. Tommaso, in effetti il bite non cura il bruxismo. Serve ad alleviare i sintomi ed aiuta a fare una diagnosi. Non elimina la causa. Generalmente non si riesce ad eliminare il bruxismo. Si convive. Le cose cambiano se vi è anche una malocclusione. Di questa si può guarire. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Caro Amico, lei soffre di una alterazione occlusale che le provoca il bruxismo, l'usura dentale e contratture muscolari che si esprimono con algie a livello cervico-craniale. Il bite che lei utilizza non é altro che un empirico spessore che può temporaneamente smorzare la propriocezione nociva causata da un errato contatto dentale che determina uno spostamento difensivo dei suoi denti che vorrebbero sottrarsi a forze occlusali anomale. Esistono oggi apposite tecniche strumentali computerizzate che, analizzando i micromovimenti mandibolari (assolutamente non percepibili ad occhio nudo ) e studiando le attivitá elettriche dei muscoli che guidano la masticazione permettono di realizzare dei posizionatori ,praticamente invisibili, che consentono il ripristino di una corretta funzione mandibolare e distogliere i denti ed i muscoli da patologie usuranti e contratturali. Assolutamente sconsigliato nel suo caso un approccio ortodontico condotto senza la riprova clinica e strumentale della corretta posizione dentale,men che meno con trattamenti del tipo Invisalign che,se applicati su pazienti disfunzionali ( pazienti a rischio ) possono provocare un concreto peggioramento della patologia occlusale , fenomeno assai frequentemente notato nella nostra pluriennale esperienza clinica. 
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Uno studio giapponese in pubblicazione nel 2016 su una prestigiosa rivista ma che è già disponibile sulla rete intitolato "Prevalence of temporomandibular disorders among junior high school students who play wind instruments" ha esaminato le correlazioni tra l'uso protratto degli strumenti a fiato e gli effetti negativi sulle funzioni muscolari in oltre 200 studenti di età media di 14 anni. I muscoli della masticazione, quelli cervicali, gli sternocleido mastoidei e il trapezio sono spesso contratti e dolenti specie nelle ragazze. Questi dolori e disturbi in coloro che suonano strumenti di altro tipo (non a fiato) hanno la stessa incidenza della popolazione in generale. Si consiglia quindi nei soggetti che suonano strumenti con il boccaglio, una maggiore attenzione nella terapia dei disordini temporomandibolari, dato che studi importanti indicano che il dolore va peggiorando anche nei soggetti giovani. Si consiglia l'uso di tecniche di stretching mandibolare come prevenzione dei possibili disturbi che dai muscoli della masticazione si possono estendere ad altri del collo e delle spalle. Una metodica per prevenire potrebbe essere quella di effettuare stretching mandibolare attraverso l'uso di TheraBite®, commercializzato da Atos Medical o dello Spring Device.2 ® di prossima uscita da Quasar Dental. Per chi ha dolore si consiglia di affidarsi ad uno gnatologo esperto che saprà confezionare un bite adeguato magari associato ad esercizi muscolari. Anche nel momento in cui avrà curato la situazione attuale con le terapie che crederà opportune (invisaling compreso) sappia che questo problema sarà sempre dietro l'angolo. Argomento poco studiato che merita un'attenzione particolare da parte di chi conosce bene l'argomento. Saluti
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Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)