Mi è stato devitalizzato il molare inferiore dx. (47) andato in pulpite.
Scritto da claudia / Pubblicato il
Salve espongo subito il problema. Verso fine novembre 2009 mi è stato devitalizzato il molare inferiore dx. (n°47) andato in pulpite. Dopo la devitalizzazione (che si è rivelata un'impresa ); il dente ha continuato a farmi male, soprattutto la parte interna relativa ad un canale. E' stato medicato piu' volte, ma ho continuato ad avere dolore alla pressione, al semplice tocco dello spazzolino e non potendoci assolutamente masticare(eseguita rx,tutto regolare). Il 19/01/10 è stato chiuso definitivamente. Il 2/02/10 il dente ha cominciato a pulsare, facendomi vedere parte dell'inferno la notte del 3. Andata di filato dal dentista eseguita rx che non ha evidenziato alcunchè come in quella precedente. Tolto otturazione, riaperto canale incriminato: niente odore, tutto pulito.. e quando è sceso in profondità ho visto le famose stelle. Il dentista ha ipotizzato la presenza di un altro canale, o una crepa; il dente si muove leggermente ma esclude che possa essere questa la causa. Sto assumendo l'antibiotico, sono al 3°giorno, e non mi sembra proprio di vedere un miglioramento. Ho bisogno di un consiglio d'oro per una risoluzione tempestiva, sottolineando che non ho intenzione di estrarlo. Grazie mille
Pubblicato il 07-02-2010
Cara Signora Claudia...due mesi per la terapia endocanalarte di un molare...c'è qualcosa che non torna: non può rimanere così e deve fare curare il dente da un endodontista (un dentista che si occupa delle devitalizzazioni)... non è una reazione allergica come le è stato detto...è un dente curato male, da quanto racconta almeno...occorre riaprirlo e fare una buona terapia canalare del dente in necrosi il cui ascesso (gonfiore) ne è l'espressione evidente...le spiego: ...Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta" .una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso...le gengive...ma anche per l'Organismo intero...dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici...il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! Ciò detto, le possibilità di dovere estrarre il dente sono molto ma molto remote...quindi con una buona terapia endodontica o di chirurgia endodontica...lei mantiene il suo dente ... se per disgrazia ci fossero problemi veramente insormontabili per una terapia canalare quasi impossibile...(però possibile)...allora si curerebbero le radici per via retrograda ossia entrando nel dente dagli apici per via chirurgica e poi sigillando gli stessi con vari materiali chi preferisce l'amalgama chirurgica priva di zinco chi altri particolari cementi chirurgici o altre sostanze...ottimo è l'MTA... stia certa! basta essere esperti endodontisti e chirurghi endodontici ... o più generalmente basta essere eccellenti Dentisti!!!!!le lascio una foto esplicativa ed il link al caso completo...che è in bocca da una trentina d'anni!!! ... ecco il LINK ... Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente... http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/parodontologia/246_riabilitazione-orale-parodontale-e-protesica-compl.html ...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia e Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 07-02-2010
Gentile Claudia, va rivalutata al meglio la devitalizzazione. Il dente in questione non va estratto, bisogna verificare eventuali canali accessori, e la terapia antibiotica è un coadiuvante, e quindi non risolutore.
Pubblicato il 07-02-2010
Sig. Claudia, nelle cure endodontiche possono nascere delle dolorose complicanze, date dai fattori che ha ipotizzato il suo odontoiatra e altri fattori a volte creati dagli strumenti canalari. Probabilmente alla prossima seduta ci sarà una diagnosi certa e la relativa cura, che conserverà il suo dente senza dolori.
Pubblicato il 07-02-2010
Non lo estrarrà se non si tratta di una frattura verticale, cioè che arriva in profondità. Altrimenti potrebbe anche essere. Se semplicemente si tratta di individuare meglio un canale sovranumerario, occorrerà molta pazienza da parte del dentista e sua. L'antibiotico potrebbe darle un aiuto provvisorio e non risolutivo. Cordialità.
Pubblicato il 07-02-2010
Siamo alle solite. Sarà un dentista???
Pubblicato il 08-02-2010
Signora Claudia deve sapere che la endodonzia di un dente è cosa che non si esegue a rate, se lo si fa c'è il rischio di avere un viraggio della flora batterica verso l'enterococcus faecalis, il che è un grosso, ma grosso problema, e va risolto da un'endodontista serio. Cordialmente
Pubblicato il 14-02-2010
Gentile signora, chiarito che il dente non DEVE essere estratto (le indicazioni per l'estrazione sono ben altre che non riuscire ad eliminare la sintomatologia) da sola non riuscirà mai a risolvere il problema, necessita di un odontoiatra specializzato in Endodonzia. Cordialmente
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