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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 9

Quali rischi si corrono nell'aver lasciato la radice?

Scritto da Walter / Pubblicato il
Buongiorno mi e' stato tolto oggi il dente del giudizio. Tuttavia il medico non e' riuscito a togliere la radice, dicendomi che era troppo vicina al nervo e che avrebbe rischiato di danneggiarlo. Il dente del giudizio era sano e era incluso nella gengiva, tuttavia spingeva sull'ultimo molare e stava facendo un po male, quindi si era deciso di toglierlo. Volevo chiedere quali sono a vostro avviso le controindicazioni e I rischi che si corrono nell'aver lasciato la radicne? Il medico ha detto che la gengiva l'avrebbe reinglobata e che questo non avrebbe causato alcun problema. Ci sono rischi che crei problemi e se si quali? E sopratutto sara' possibile toglierla in future? Ringrazio in anticipo. Faccio notare che vivo all'estero e l'intervento e' stato svolto all'estero. Ringrazio ancora.
Diciamo che nella maggior parte dei casi le cose evolvono come ha detto il collega, certo è che se questa radice è vicino al canale poteva vederlo prima, e magari decidere per un intervento più complesso ma più efficace.
Ora il rischio, seppur remoto è quello di una infezione cronica che può riacutizzarsi. In soggetto sano non crea nessun problema se non quello di un ciclo di antibiotico, ma in paziente con altri problemi di salute non è il massimo.
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Scritto da Dott. Andrea Nuzzoli
Lecce (LE)

Gentile Walter, a volte è meglio lasciare una radice che correre il rischio di lesionare il nervo sottostante, perché causa paresi immediata e problemi per mesi e a volte anni. I rischi di una radice lasciata dopo una estrazione sono vari, ma tra questi la più importante è una futura infezione e una guarigione imperfetta. Comunque a volte il rimaneggiamento osseo porta in superficie la radice, e questo ci auguriamo. Cordiali saluti
 

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Se si decide di fare un intervento del genere, la prima cosa e' non danneggiare la salute del paziente. Occorre pianificare con cura i passaggi dell'intervento stesso. Bisogna fare una panoramica che ci dice se c'e' possibilita' di vicinanza sospetta col nervo alveolare; se e' accertata la vicinanza e' obbligatorio prescrivere e pretendere una tac volumetrica che certifica in quali rapporti stanno le radici con il canale che contiene il nervo alveolare. Accorgersi durante l'intervento di questa vicinanza credo che sia folle; se il dente si e' rotto, il danno al nervo potrebbe essere stato gia' fatto (e cosi' non e' stato altrimenti avrebbe una serie di problemi).
Morale; se non l'ha fatta, le consiglierei una tac per verificare lo stato delle cose e la contiguita' o meno delle dette strutture; se non ci fosse contatto delle radici col canale, le consiglio di rivolgersi a un collega che sia capace di fare interventi di chirurgia orale. Se ci fosse contatto, oltre che accendere un cero alla Madonna per ringraziare che non sia successo niente, io mi rivolgerei lo stesso a un chirurgo orale che le consigliera' il da farsi
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Le hanno scritto molto bene e correttamente i mie colleghi. Sarebbe ovviamente preferibile togliere le radici in toto, senza lasciare residui, ma, in determinate condizioni, un residuo radicolare fa meno danni che non una breccia chirurgica molto invasiva. Ovviamente, nin avendo nulla in mano (rx endorali o panoramiche), non possiamo dirle con certezza, "tutto ok" oppure "no vada a rimuoverla".

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Caro signor Walter, buongiorno. La radice deve essere avulsa chirurgicamente. Non può e non deve essere lasciata in loco, fratturata e pericolosa per infezioni locali e malattie Focali Sistemiche. Dopo aver fatto naturalmente una Cone Beam 3D per valutare i rapporti anatomo-chirurgici reali con il canale mandibolare e il nervo alveolare inferiore che vi scorre dentro, in chirurgia , si può isolare il nervo alveolare inferiore anche quando si avvolge intorno alle radici di un molare, facendo trazione su di esso con "nastrinii chirurgici" appositi che lo allontanano fino alla avvenuta rimozione del dente. Si può ricostruire anche il tetto del canale mandibolare eventualmente compromesso! Bisogna solo saperlo fare! Il Suo Dentista, accortosi sin da prima dell'avulsione con Rx e immagino con Cone Beam 3D o non 3D, avrebbe dovuto inviarla da un Collega Chirurgo Maxillo Facciale di Sua Fiducia per far risolvere il problema con Professionalità e competenza! Non c'è niente di "vergognoso" nel fare questo. Non si può fare tutto in Odontoiatria o Medicina o Chirurgia! Questo è il comportamento professionale e deontologico da tenere! Curare significa "Prendersi cura del Proprio Paziente", in ogni situazione anche ricorrendo a Colleghi più esperti in qualche situazione che sarebbe per Noi "pericoloso" (per il paziente) che affrontassimo, consapevoli dei rischi e dei nostri "limiti"! Si faccia visitare da un Chirurgo Maxillo Facciale di comprovata capacità e senta cosa le dice oltre che da un Dentista Gnatologo e Parodontologo. Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Walter, sono complicanze che accadono, ma la vicinanza al nervo c'era anche prima, ecco perché ci si dovrebbe rivolgere a professionisti di datata esperienza. Ora occorre tenere monitorata la situazione nel tempo con RX come penso che le abbiano già detto.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig. Walter, se il dente era sano (niente carie e problemi endodontici) teoricamente potrebbe non succedere nulla. Però la possibilità di una futura infezione non può essere esclusa. Dopo una Cone Beam 3D è possibile fare una diagnosi certa sulla vicinanza al nervo e un dentista esperto in chirurgia togliere la radice. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile Walter, le consiglio di leggere attentamente la risposta del collega Dr. Petti esaustiva e sempre saggia (come al solito) alla quale non aggiungo altro essendo già ,come detto prima,molto esaustiva.Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)