Ho cominciato a sentire un po' di fastidio in prossimita' di alcune corone sui molari
Scritto da Antonia / Pubblicato il
Salve da alcuni mesi ho cominciato a sentire un po' di fastidio in prossimita' di alcune corone sui molari, fatte molti anni addietro. Premetto che ogni 6-8 mesi faccio una visita dal dentista, inclusa pulizia. Dopo alcuni giorni il fastidio e' svanito. Dopo alcuni mesi il fastidio si e' ripresentato. Non riesco a localizzare bene il fastidio, e non si tratta di dolore vero e proprio. Il dentista mi ha fatto una radiografia, ed ha detto che non si vede nulla (rimarco che comunque le corone sono opache ai raggi). Questo fastidio si manifesta come una sensazione come di calore nelle gengive interne, in prossimita' dei denti con corone, e con una specie di formicolio che si irradia e che sento in modo pronunciato sugli incisivi. Il medico mi ha prescritto antibiotici che prendo da 2 giorni, senza miglioramenti sostanziali. Vorrei sapere, se: 1) se sia possibile che sotto la/e corona/e ci siano delle carie non visibili alle lastre. 2) dal momento che i denti NON sono stati devitalizzati, e' possibile che la carie si manifesti come ho descritto e non con il classico dolore? 3) se gli antibiotici funzionano, devo pensare quindi ad un'infiammazione e percio'ad una carie? 4)se la parte visibile alle lastre (tutta la radice nonche' un po' di colletto) sembrano intatte, in caso di carie distruttiva, potrei comunque salvare i denti tramite allungamento, ricostruzione e delle nuove capsule? 5) in questo caso, dovrei devitalizzare i denti prima di mettere le nuove corone? Grazie infinite a chi vorra' rispondere Saluti
Pubblicato il 10-07-2013
Cara Signora Antonia, certo, le corone, essendo radiopache, non permettono ai raggi di vedere sotto di esse. Ci sono però dei sintomi precisi e segni radiologici e clinici che consentono di fare buna diagnosi. Diagnosi che deve orientarsi o su una patologia dei denti, come carie, malacie, iperemie attive o passive della polpa, pulpiti croniche, sintomatologie radicolari della polpa e su patologie gengivali e parodontali, come tasche parodontali per parodontiti, flogosi marginali della gengiva libera per gengiviti e tanto altro. Per la prima serie di patologie basta una visita clinica con specillo molto sottile e curvo per gli spazi interprossimali e sotto i bordi delle corone o delle otturazioni e stimoli termici al freddo ed al caldo, valutandone la risposta, oltre che Rx endoral per valutare il periapice, lo spazio virtuale parodontale e lo stato della corticale ossea e delle trabecolature ossee e della ampiezza dello spazio parodontale stesso che ci può dare tante informazioni indirette che porterebbero ad una diagnosi della salute endodontica e parodontale! Per la seconda serie di patologie, basta sondare la gengiva in sei punti di ogni dente di tutti i denti che sono in bocca per valutare la presenza di una Parodontite o di una Gengivite. Gli antibiotici si prescrivono solo dopo avere fatto una diagnosi precisa e non così a caso! Stia tranquilla i denti li salverà, ovviamente in "mani capaci non solo di salvarli con adeguata terapia ma con un "cervello2 che deve innanzi tutto fare una esatta diagnosi! Ovvio no? Non faccia estrarre niente ma chieda una Diagnosi, con forza!Le lascio un Poster di denti con varie patologie gravi e salvati ed in bocca da decenni sani e salvi dopo le terapie parodontali, conservative, endodontiche, perni-moncone, protesiche etc. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 10-07-2013
Gentile Antonia, lei pone tutta una serie di domande cui sicuramente il suo dentista può rispondere in maniera adeguata visto che si reca dal dentista regolarmente rispetto a noi che non sappiamo nulla del suo caso. Comunque se lei chiede un consiglio le posso dire in via del tutto generale che si possono formare delle infiltrazioni sotto le corone che possono dare sintomi da lei descritti ma a volte possono essere anche asintomatiche. Gli antibiotici come del resto tutti i farmaci non possono essere prescritti a caso ma solo se c'è una esatta diagnosi e quindi una effettiva indicazione. Se la radice è intatta si può eventualmente utilizzare ma se sia necessaria la devitalizzazione e la devitalizzazione ovviamente dipende dalla situazione locale. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 10-07-2013
Buon giorno Signora Antonia, una visita più approfondita con un sondaggio periferico sul sigillo delle corone, eliminerebbe il dubbio di una eventuale carie secondaria. La lastra ha escluso sofferenze strutturali, non coronali data la radiopacità delle corone (capsule). La terapia antibiotica va prescritta con un giusto criterio, e quindi giustificata da una diagnosi.Per il resto le terapie da Lei elencate, a fronte di una effettiva patologia sono effettuabili. Cordiali saluti. Dott. Angelo Raffaele Izzi
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 10-07-2013
Gentile Antonia. La causa del suo fastidio probabilmente risiede nelle corone residue dei suoi denti, di elementi non devitalizzati ed incampsulati. Se non ci sono segni radiografici di sofferenza apicale e/o periradicolare allora potrebbe trattarsi di una infiltrazione di capsule che non chiudono ermeticamente. Ovviamente sono ipotesi che andrebbero valutate in studio.Cordialmente, Dott. Grandinetti in Siena.
Pubblicato il 10-07-2013
Se il fastidio è localizzato in uno dei due elementi dentali potrebbe trattarsi di un fenomeno pulpitico curabile con un semplice terapia canalare. Comunque indipendentemente dalla qualità dei restauri un odontoiatra con sistemi ingrandenti è in grado di capire se le chiusure delle corone sono congrue o meno.
Pubblicato il 10-07-2013
Gentile sig.ra Antonia, su un formicolio diffuso non azzardo l'ipotesi di carie, che dovrebbe avere sintomi localizzati. Mi viene in mente invece il passaggio del filo per protesi che fa la differenza nell'igiene, e se le corone hanno la progettazione giusta rispetto alla gengiva, cioé se non esercitano compressione. In questo caso, oltre all'rx, bisogna rifare la protesi, però in mani esperte. Molto spesso ho notato che disturbi come questi, una volta tolta la protesi, evidenziano gengive arrossate e compresse. Ricordo anche quando questi fastidi siano importanti per le displasie della bocca. In ultimo, lei fuma? Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 12-07-2013
Sig. Antonia, riceverà la corretta risposta alle sue domande dal suo odontoiatra.
Pubblicato il 12-07-2013
Sig. Antonia, riceverà la corretta risposta alle sue domande dal suo odontoiatra.
Dentista Liguria, Imperia
Vedi la scheda
Dentista Campania, Napoli
Vedi la scheda
Dentista Liguria, Imperia
Vedi la scheda
Dentista Toscana, Pisa
Vedi la scheda
Dentista Sicilia, Messina
Vedi la scheda