Menu

Domanda di Corone

Risposte pubblicate: 7

Ho notato un piccolo forellino sulla capsula del primo molare

Scritto da Angela / Pubblicato il
Gentili Dottori, vi scrivo in quanto preoccupata per un piccolo forellino che ho notato sulla capsula del primo molare dell'arcata inferiore (messa massimo 4 anni fa dal mio dentista). Mi devo preoccupare? Cosa devo fare? Come mai questo foro nonostante io sia sempre stata attenta a non mangiare cose molto dure? In realtà ho timore che sia la conseguenza di ciò che il mio dentista ha fatto recentemente. Mi spiego: andai dal mio dentista (anche chirurgo maxillofacciale) per un dolore alla mandibola ( non riuscivo ad aprirla tutta). Lui mi disse che era probabilmente causata dalle capsule dentali ( ad entrami i primi molari dell'arcata inferiore), a suo parere mal fatte, che non mi permettevano di mangiare bene e chiudere la bocca come si deve e quindi di conseguenza hanno provocato questo dolore alla mandibola. Con il trapano mi ha limato i denti per favorire una più leggera articolazione mandibolare ( tecnicamente non saprei cosa abbia fatto, ma ho notato l'uso di questo strumento). In quello stesso momento avevo davvero la sensazione di leggerezza. Che abbia sbagliato a fare questo? Inoltre mi ha consigliato l'uso del bite dentale. Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte. Cordiali saluti
Cara Signora Angela...da quanto dice, è stato fatto un molaggio selettivo, che, come dice il nome stesso, seleziona zone di denti in precontatto (contatto precoce o trauma occlusale) da molare...da scaricare, da rimodellare... se sulla corona in questione c'era un precontatto, questo andava eliminato comunque...e se la corona si è forata evidentemente era troppo "alta"...questo ovviamente se chi ha fatto il molaggio selettivo è uno Gnatologo esperto... non è da tutti fare un buon molaggio selettivo... quindi dire se il problema stava nella corona troppo alta o in un molaggio troppo "pesante" ho fatto nei punti sbagliati non è possibile...senza visitarla...in ogni caso la faccia vedere a chi ha fatto il molaggio e chieda delucidazioni...la corona ovviamente va rifatta... PER IL BITE LE LASCIO UNA FOTO ESPLICATIVA e le spiego alcune cose ora:...:...del bite purtroppo si abusa spesso ... e quasi mai viene costruito a misura per il paziente e per la patologia gnatologica che ha! POI, deve sapere che esistono bite terapeutici e bite diagnostici...quelli terapeutici sono solo "sintomatici" ossia tolgono o alleviano il dolore mettendo a riposo l'articolato e l'articolazione e i muscoli e nervi che comandano il tutto, in particolare le ATM (articolazioni temporo mandibolari)...ma non curano le cause e non portano rimedio agli effetti!...Quelli diagnostici servono per (ed è il suo caso penso) per far dimenticare al cervello la attuale posizione di chiusura patologica della mandibola rispetto alla mascella e, una volta presa la dimensione verticale giusta nella nuova posizione di rapporto giusto che si cerca e si trova con metodiche e strumenti particolari (Archi facciali)...e manovre (Jackson) particolari, si deve intervenire gnatologicamente per ristabilire la nuova occlusione...il BITE essenzialmente serve a questo...ma spesso, troppo spesso, viene dimenticato!........quindi si deve fare visitare da un bravo Gnatologo e allo stesso tempo deve far curare i denti che hanno sensibilità ..... ma bisogna visitarla....più approfonditamente le dici:.....la specialità che si occupa di questi problemi è La GNATOLOGIA: essa studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione"....si possono avere nelle arcate per cause varie locali o neuromuscolari o di patologie della Articolazione Temporo Mandibolare (che però possono essere oltre che primarie anche secondarie alla malocclusione stessa)... spostamenti degli altri denti, quindi precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione.....(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura!!!): aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi: l'apparato Cocleare dell'Orecchio...(che determina la capacità di stare in equilibrio...ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali …. Il sintomo è la vertigine e il senso di caduta…..L’ACUFENE), gli occhi e il loro movimento e i rispettivi centri cerebrali, l'apparato stomatognatico in senso lato (Occlusione ...ossia il modo di chiusura della bocca e dei rapporti statici e dinamici dei denti fra di loro e tra quelli dell'arcata opposta. le Articolazione Temporo Mandibolari e tutto il sistema neuro muscolare che "comanda" queste strutture)...Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide .... Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile..perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura…sia che essa sia discendente …ossia a partenza da una malocclusione …sia che essa sia ascendente…ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè...non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità...perchè senza averla visitata non è possibile ...infine …ci sono terapie…... di riabilitazione neuro muscolo-occlusale. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"…sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare…e non lo si può spiegare in due parole…tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio…senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso…di persona. Sappia che in ogni caso... il Bite Plane…deve essere ben realizzato da persona competente….... sembra una "sciocchezza" ma non lo è...anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica...poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo ...ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore...è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite...così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari... il cervello...per così dire...in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così...la nuova posizione della mandibola...quella "buona"..."corretta"...il bite infatti può essere terapeutico sintomatico...e diagnostico...una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia !!! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 33 anni...mi creda occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica….per dirle qualcosa di certo…ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA…bisognerebbe vederla Clinicamente…questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA!!! …................cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Etib-oru-odi.JPG

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile paziente, il molaggio selettivo che è stato fatto sulla corona in questione era certamente indispensabile per alleviare il suo disturbo all'articolazione della mandibola in quanto sicuramente il dentista a cui si è rivolta avrà notato un precontatto occlusale da scaricare. Se, dopo tale intervento, nota un miglioramento, allora, Le consiglio di rifare una nuova corona in quanto il forellino potrebbe creare danni al suo dente per problemi d'infiltrazione. Se, invece, il fastidio dovesse persistere, si rivolga ad un dentista che abbia esperienza di gnatologia che saprà consigliarLe se è necessario portare il bite, anche, se, personalmente non sono favorevole all'uso facile del bite, tranne nei casi di disfunzione severa e dolorosa dell'ATM. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Gentile Signora, anch'io -come lei- credo che il forellino sulla capsula sia la conseguenza di ciò che le ha fatto il suo Dentista col trapano. Però non abbia il timore di avere subito un danno, ma un giovamento! Il suo Dentista le ha praticato il "molaggio selettivo", limando le interferenze di alcuni denti (anche se coperti da corone protesiche) e correggendole alla meglio l'occlusione. Ha fatto quanto da lei richiesto per alleviarle il dolore alla mandibola, e lei ne ha avvertito subito il miglioramento! C'è ancora altro da fare, in quanto lei lamenta una ridotta apertura della bocca ed altri fastidi, assolutamente da non trascurare, legati alla malocclusione. Ritorni da lui e gli chieda di approfondire la diagnosi e di iniziare al più presto una valida terapia. In alternativa, si rivolga ad un Dentista che si occupa di Gnatologia e Kiniesiologia, che è la branca specifica per la sua patologia. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Sig. Angela, per ottenere dei benefici, il suo odontoiatra è stato costretto, giustamente, a rivedere la corona protesica. Se il foro è solo nella ceramica ed è presente il metallo sottostante non ci sono pericoli, mentre se il foro attraversa tutta la corona sarebbe meglio sigillare il foro o sostituire la corona. Ritorni dal suo dentista per un controllo e stia alle sue indicazioni.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Signora, le consiglio di tornare dal suo dentista per far valutare se la corona è da sostituire, se il forellino è completo ci sono rischi d'infiltrazione per il suo molare. Il precontatto (dente che tocca prima) si elimina solo limandolo!

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Gentile Signora Angela, vorrei capire se il forellino che lei vede è stato causato dalla fresa durante il molaggio selettivo al quale è stata sottoposta o si è prodotto per dei movimenti parafunzionali (i denti sfregano in modo scorretto) che non avvengono durante la masticazione dei cibi ma con l'atto della deglutizione e nel sonno notturno. Prima di procedere a qualsiasi ricostruzione protesica la consiglio un inquadramento funzionale della sua masticazione (esistono degli esami computerizzati allo scopo) poichè, da quanto descrive lei appartiene alla categoria dei così detti pazienti a rischio, nei quali degli interventi empirici possono accendere una recrudescenza della patologia articolare.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Mi sembra che lei sia ben seguita. Il collega ha risolto brillantemente una situazione di corone incongrue rimodellandole. Come vede, non c'è spesso bisogno di nessun esame strumentale per eseguire le manovre corrette. Ne parli con lui, per rifare eventualmente le corone: ha dimostrato di sapere quello che sta facendo, dato che il molaggio selettivo ben fatto è una cosa molto difficile. E lui l'ha fatto bene.

Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)