L'ultimo molare superiore ha una carie....conviene toglierlo?
Scritto da Valerio / Pubblicato il
Nello sudio in cui vado, una dentista giovane nel curarmi l'ultimo molare superiore, ha notato che quello davanti incapuslato ha una carie. Ha tolto la capsula e ha detto che non c'è più nulla da fare perché la carie ha preso una radice e che converrebbe poi toglierlo e fare un ponte. Allora vi pongo due domande 1) Essendo un molare non si può proprio ad es fare un'apicectomia o cmq togliere una radice e lasciare le altre e il tutto resta in piedi con una nuova capsula più lunga? 2) Nel caso lo faccia togliere, mi conviene devitalizzare l'altro molare per fare un ponte o sarebbe meglio un impianto? La dentista mi ha detto che l'impianto sui molari superiori è difficilissmo per via del seno nasale. Cosa significa? Nella foto allegata il dente in questione è quello a sinistra perché l'altro è stato già curato. Grazie per l'attenzione.
Pubblicato il 15-12-2008
Dalla Rx inviata si evidenziano 2 carie una sotta la corona del sesto ed una sotto il restauro del settimo. Anche se è necessario un approfondimento clinico, ritengo che sia possibile con un intervento parodontale il recupero del sesto in questione. Se poi la radice distale è compromessa possiamo mantenere comunque il dente con le altre 2. L'avulsione è un intervento risolutivo del problema, ma certamente non conservativo. Tengo a precisare che la presenza del seno mascellare non è una controindicazione per l'implantologia. Un implantologo esperto può inserire con successo un impianto in casi come questo senza grossi problemi nel caso venga decisa l'avulsione.
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Pubblicato il 15-12-2008
Il fatto che convenga o meno fare una determinata terapia conservativa, deve essere discusso tra lei e la dentista che la cura. Il consiglio del professionista generalmente è una valutazione costi-benefici, di quello che il professionista farebbe fare nella propria bocca, in una situazione analoga. Mantenere un dente simile, da quello che posso vedere, sarebbe in effetti difficile, e la costringerebbe a una difficile manovra quotidiana di igiene per far sì che il manufatto duri in salute più anni possibile. In ogni caso il manufatto potrebbe probabilmente durare molto meno del previsto. Potrebbe essere una sua scelta, decidere per questa soluzione, nonostante le indubbie difficoltà, assumendosene, magari per iscritto, le dovute responsabilità. Anche il secondo molare è profondamente cariato e si nota una discreta perdita di osso tra i denti. Credo ci sarà l' indicazione per una chirurgia resettiva per l'eliminazione della tasca. Non sembra una situaizone tanto complessa per un eventuale impianto, ma per tale valutazione una sola rx endorale è insufficiente. In bocca al lupo! :)
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Pubblicato il 15-12-2008
Gentile Sig. Valerio, intendo farle io una domanda, perchè va da una professionista di cui non si fida? Comunque facendo un'analisi costi benefici io farei: estrazione e dopo 2 mesi impianto. Per quanto riguarda l'apicectomia, è un intervento che si esegue per altri problemi. Cordialmente.
Pubblicato il 15-12-2008
Gentile Sig Valerio, mi sento di dirle che indubbiamente la radice distale cariata è da estrarre, non si può escludere la possibilità di salvare le altre due radici e fare poi una corona consona al tipo di trattamento, diversamente si estrae tutto il dente e a distanza di 6-8 settimane si valuta la guarigione e si esegue un impianto con un probabile rialzo di seno mascellare. L'elemento posteriore una volta eseguita l'estrazione si tratta con un intarsio visto le dimensioni delle vecchia otturazione. Non farei nessun ponte. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 15-12-2008
Gentile Sig. Valerio, ha posto dei quesiti giusti e validi, anche sotto il profilo della terminologia e sicuramente il dente in questione non deve essere estratto, ma riabilitato; inoltre, come bene dice il collega Lorini, il seno mascellare non è una controindicazione all'impianto. Le consiglio di consultare un professionista più esperto. Cordiali saluti.
Pubblicato il 15-12-2008
Sig. Valerio di solito si cerca un approccio il più conservativo possibile, nel caso non si dovesse riuscire a salvare il dente è consigliabile l'impianto. La presenza del seno mascellare non può essere una controindicazione. Saluti.
Pubblicato il 15-12-2008
Il dente in esame può essere recuperato e fa parte dell'arte protesica salvare elemeti in queste condizioni. Per quanto riguarda un eventuale impiato le assicuro che non vedo difficota' particolari e per un implantologo esperto questa ènpura routine. Non trascuri l'ultimo elemento. Cordialita'
Pubblicato il 15-12-2008
Sig. Valerio, l'unica professionista che può sentenziare sul suo dente è la sua odontoiatra, in quanto è l'unica che ha effettuato un esame obiettivo locale, che risulta essenziale alla corretta diagnosi. Posizionare un impianto in quella regione, può essere un intervento complesso per la presenza del seno mascellare, per definire la complessità, occorre una T.A.C. dentalscan post-estrattiva.
Pubblicato il 15-12-2008
Gentile Valerio, sono un dentista non più giovane, e purtroppo non da poco tempo, e pertanto mi permetto di sottolineare quanto da te scritto perché denota poca fiducia nel collega. Perché ci vai? Venendo al quesito: Si, è possibile fare una parziale estrazione, con riferimento alla radice cariata (rizotomia), ma ovviamente la cosa va valutata da vicino e con attenzione, la sola radiografia che mostri non consente di dare una risposta certa. C’è da dire che non è un lavoro semplice e che va valutata anche la propensione alla igiene orale e la capacità di mantenerla alta, paradossalmente, per una questione di superfici da tenere pulite, potrebbe essere più semplice mantenere un impianto specie se di largo diametro che un molare sottoposto a rizotomia, o con triforcazione o biforcazione scoperta. Dalla immagine che mostri non mi pare si presentino particolari difficoltà per un eventuale impianto; ma anche queste ci fossero sono eliminabili, sia il piccolo che il grande rialzo del seno del mascellare sono ormai interventi routinari e predicibili. Un implantologo di esperienza ti confermerà quanto ti scrivo. In ultimo non consiglierei il ponte.
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Pubblicato il 15-12-2008
Egregio Valerio, entrambi i denti sembrano cariati. Di alternative, anche da lei individuate, ve ne sono diverse. Bisogna però valutare tante altre cose e questo lo può fare solo il dentista che la visita. Con altri esami si può valutare anche la possibilità di mettere un impianto, sempre se il collega in questione li consiglia e li posiziona. Ne parli melgio col suo dentista e chiarisca tutte le possibilità. Cordiali saluti.
Pubblicato il 16-12-2008
Caro Valerio, casi come il tuo, purtroppo se ne vedono molti nella normale routine professionale; fermo restando che non conosco nulla del resto della tua salute orale io in casi come questo adotto la terapia della prova... Tolgo la radice compromessa, pulisco, rifinisco anche con un minimo intervento locale di chirurgia spicciola, inserisco un buon provvisorio e provo; provo cioè qual è la capacità di tenuta dell’elemento e delle capacità di saperlo mantenere dal punto di vista igienico. I costi? Ovviamente il mio tempo è prezioso ma concordo col paziente la possibilità di “defalcare” gli stessi dall’eventuale inserimento dell’impianto dopo l’estrazione, nessuno è perfetto e comunque ho dato la possibilità al mio paziente di “capire” il problema e viverlo è meglio che intuirlo. Ti garantisco che ho avuto molte soddisfazioni da questo approccio “umile” alle problematiche, anche le più complesse! Un abbraccio
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Pubblicato il 16-12-2008
Gentile paziente, il suo caso è più complesso di quanto potrebbe sembrare. Dalla rx inviata si evidenzia un interessamento della radice mesiale del 7^ e della radice distale del 6^ che rendono poco probabile il recupero del n. 7, ma si evidenzia anche un riassorbimento osseo diffuso. Questo potrebbe essere esteso a tutta la bocca (sarebbe comoda una ortopantomografia per valutare tutta la bocca). La riabilitazione implantare è sempre possibile, bisogna valutare la bocca nel suo insieme. Un rialzo del seno mascellare (mini invasivo o no che sia) è una tecnica a disposizione di moltissimi implantologi (spesso usata a sproposito) ma bisogna tenere conto della lunghezza che avrà il pilastro "emerso" dall'osso. Nel suo caso appare eccessiva, pertanto propenderei più per un aumento dell'osso nella zona in questione. Ma se il problema è diffuso (strano per la sua età) bisogna valutare anche le zone contigue al sito implantare, per evitare di creare una singola isola di benessere e lasciare il resto insoluto. Si parla di riabilitazione orale e non riabilitazione dentale. Ci scriva ancora inviando una OPT. Potremo essere più sereni e precisi nel programma riabilitativo.
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Pubblicato il 16-12-2008
Gent.mo Sig. Valerio, per la presenza di una carie come quella che sembra di vedere nella Rx NON è assolutamente necessario estrarre il sesto. Perfettamente d'accordo col collega Lorini, valuteri la possibilità di un piccolo intervento di chirurgia mucogengivale di allungamento della corona clinica, per esporre la parte NON cariata della radice e successivamente riscostruire e ricoprire dopo adeguato periodo di guarigione gengivale l'elemento interessato. Se proprio non fosse salvabile, la radice distale potrebbe essere rimossa ( rizectomia od amputazione ) mantenendo il dente in sede con le altre due radici e sempre dopo adeguato periodo di guarigione effettuare la ricopertura con capsula. Tenga presente che è presente anche una carie abbastanza profonda su settimo, che potrebbe portare a devitalizzazione dello stesso; ma di questo penso che il collega curante l'avrà già informata. Per quanto riguarda la possibilità di eseguire impianto in zona molare superiore, se l'osso presente è sufficiente NON ci sono controindizazioni alcune, se l'osso è scarso, un bravo implantologo la può sottoporre a diversi tipi di interventi per il ripristino della quantità adeguata di osso. Cordialmente
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Pubblicato il 16-12-2008
Caro Sig. Valerio la carie del dente incapsulato è piuttosto importante per cui non so se facendo un allungamento di corona non si apra la forcazione tra due radici. A mio parere si potrebbe prendere in esame la rimozione di una radice e il rifacimento della corona oppure rimuovere il dente risparmiando piu' osso possibile e poi inserire un impianto anche con un mini rialzo del seno mascellare
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