Seguto domanda: Cura carie in anestesia
Scritto da Antonella / Pubblicato il
Grazie dottori per avere risposto. Il problema è che quando ho prospettato a questa dentista le mie ragioni, lei mi ha detto che non mi farà assolutamente anestesia perchè io non avvertirei nulla e lei potrebbe togliere più del necessario e provocare danni peggiori. Ma che significa?
Pubblicato il 03-07-2008
Una moderna impostazione vuole che se le carie sono superficiali si facciano senza anestesia, lei avvertirà solo le vibrazioni della turbina o comunque l'operatore che lavora. Il fatto di mantenere la sensibilità è un buon metodo invece per capire che non ci sia un interessamento della polpa dentaria durante le manovre.
Pubblicato il 03-07-2008
Gentile Antonella, penso che il controllo della sensibilità pulpare durante le manovre ondontoiatriche sia una tecnica di cui si può fare a meno, ripeto se il suo stato di ansia è tale da vivere male le sedute odontoiatriche si faccia fare l'anestesia.
Pubblicato il 03-07-2008
Dia ascolto alla dottoressa: avere sensibilità non significa provare dolore! L'anestetico è un farmaco dannoso per l'organismo, molto potente ed ansiogeno, perchè contiene l'adrenalina che aumenta l'agitazione. Non deve essere usato con leggerezza solo per calmare l'ansia. Per quella esistono altri farmaci. Stia tranquilla e si affidi alla dottoressa, vedrà che acquisterà più fiducia e sconfiggerà la paura immotivata del dentista. Auguri. Dott. Angelo de Fazio
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Pubblicato il 03-07-2008
Io Credo che l'anestesia sia un Diritto del paziente e un Dovere per l'odontoiatra, soprattutto se richiesta specificatamente dal paziente. In base al presunto danno che la cura di una carie con anestesia possa provocare, direi che è una scusa senza fondamento, in quanto la sensibilità dell'operatore dovrebbe essere tale da rimuovere tutto il tessuto cariato senza eccedere sia con l'anestesia che senza, anzi a volte il dolore è avvertito dal paziente anche PRIMA di aver rimosso completamente il tessuto cariato, quindi si rischia di lasciare sotto l'otturazione dentina ancora infetta con possibile recidiva di carie. Va da se che è opportuno per Lei discutere con la sua dentista e pretendere l'anestesia, anche per i risvolti psicologici già mensionati precedentemente. Per concludere, la assoluta reticenza da parte della sua DENTISTA a farle l'anestesia, ricorda quella di alcuni abusivi (dentisti non laureati) che, ovviamente, hanno l'ardore di curare carie e fare protesi, ma il timore di fare anestesie...una verifica non guasterebbe. Saluti
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Pubblicato il 03-07-2008
Antonella, è un diritto del paziente non sentire dolore qualunque sia la terapia a cui si sottopone, è dovere del curante non provocare danno (questo include il dolore da terapia) (nihil nocere, fa parte del giuramento di Ippocrate). La miserabile scusa che con anestesia si potrebbe togliere più sostanza dentale cerca di nascondere la poca perizia della sua dentista (è certa che costei sia legalmente iscritta all'albo dei dentisti?). Non capisco le moderne impostazioni... e quando una carie è solo superficiale? Lei se lo immagina un dentista che si siede come paziente sulla poltrona e si fa trattare una carie "superficiale" senza anestesia? Io, dopo 40 anni di attività, ancora non è ho incontrati, è la categoria più fifona che ci sia!! Dott. A. Braga - Parodontologo - studio.braga@wooow.it
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Pubblicato il 03-07-2008
Antonella, concordo con i colleghi, è un suo diritto richiedere l'anestesia, diversamente cambi dentista. Distinti saluti
Pubblicato il 03-07-2008
Sono d'accordo con i colleghi che ricordano che è un diritto per il paziente richiedere l'anestesia, anche se questa POTREBBE non essere necessaria. Anche perchè sostenere con assoluta certezza che 12 CARIE non necessitino di anestesia è quantomeno azzardato. Di fronte al rifiuto oppostoLe forse sarebbe il caso di fare una visita in un altro studio per verificare la situazione e scegliere poi con più serenità.
Pubblicato il 03-07-2008
Sig. Antonella La preparazione di una cavità per otturazione è dettata da altri canoni non quelli dolorifici che risultano aspecifici e personali Dott.Ruffoni Diego
Pubblicato il 03-07-2008
Antonella, l'anestesia se richiesta è un tuo diritto. Il mio dubbio però a questo punto si fa piu forte. Se le carie sono così piccole, tanto da essere sicuri che non serve l'anestesia, ma saranno tutte da aprire? (vedi mess precedente). Cordiali saluti dott Giglio Andrea Roma
Pubblicato il 04-07-2008
Cara Antonella, non significa nulla il fatto che con l'anestesia si rischia di togliere più tessuto dentario, perchè non è la percezione del dolore del paziente a guidare il dottore nel decidere quanta carie togliere, bensì è lo stato di salute della dentina sottostante. Mi ripeto, richiedi l'anestesia, perchè è un tuo diritto, ed un suo dovere! Distinti saluti Dr Gerardo Cafaro
Pubblicato il 04-07-2008
Le ragioni per cui il dentista le ha prospettato il motivo per non fare l'anestesia non sono assolutamente valide. Si rivolga ad un altro dentista. Spesso le lesioni sono piccole, o il dente è pluritrattato e meno sensibile, e l'anestesia non è proprio necessaria. Questo comunque non impedisce di praticarla al primo segno di sensibilità.
Pubblicato il 07-07-2008
Cambi dentista, perchè non è col dolore che si asporta di più o di meno la carie. Dott. Maurizio Searfini
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