Le carie dentali sono classificate in base alla posizione dove sorgono.
Così si avrà una carie di I classe quando viene intaccato lo smalto dei denti nella parte masticante. Proprio per questa posizione peculiare, può interessare solo i premolari ed i molari.
Vi sono poi le carie di III classe che interessano il fianco degli incisivi e dei canini.
Se queste carie si estendono ad interessare un angolo di questi denti (canini e incisivi), allora divengono di IV classe.
Le carie di V classe invece interessano le zone dello smalto prossime al punto di confine tra la corona del dente e la sua radice, ma posizionate ancora sullo smalto dentale. Queste possono colpire tutti i denti.
Una nota a parte merita la carie di II classe. E’ questa una carie che nasce tra dente e dente dei premolari e molari. Non è facilmente visibile e spesso solo l’ausilio di una radiografia aiuta l’odontoiatra a fare una corretta diagnosi. Se i controlli dal dentista non sono frequenti, può facilmente capitare che queste carie si presentino come un inscurimento della parte masticante del dente che diventa più o meno dolente. All’improvviso il dente che la ospita può rompersi durante la normale masticazione a causa del vuoto che la carie stessa ha creato all’interno.
Una maniera semplice ed efficace che si può impiegare per prevenire questo genere di danno con conseguente risparmio di tempo, denaro e danno biologico, è l’uso sistematico dello scovolino interdentale.
A tal proposito invito ad informarsi riguardo alla tecnica d’uso consultando il video presente in questo Portale dal titolo “Igiene orale”.
I pazienti lamentano la mancanza di tempo e, quando si suggerisce di fare prevenzione, molto spesso l’obiezione principale è proprio che non è possibile dedicare ampi spazzi di tempo solo ai denti. Nel video citato, si riportano i tempi reali per effettuare una corretta pulizia interdentale dei settori posteriori. Si potrà riscontrare che alla fine si tratta di una manciata di secondi. In realtà ciò che occorre vincere è la pigrizia mentale che impedisce di aggiungere un altro gesto a quello spesso già fatto con fatica dello spazzolamento.
Concludendo: occorre privilegiare la prevenzione e non la cura. I presidi ci sono e sono alla portata di tutti. Nel caso delle carie dentali di seconda classe, la prevenzione è quasi banale. Se poi siamo costretti a farci curare dal dentista non lamentiamoci!
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