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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 3

ULTERIORE SEGUITO ALLA DOMANDA: Poco più di un anno fa ho estratto un incisivo inferiore...

Scritto da Gabriele / Pubblicato il

Buon giorno egregi Dottori. Qualche mese fa ho postato una foto nella sezione impiantologia perchè avevo pensato di fare un impianto al posto del maryland, davvero molto scomodo in questa posizione, dopo l'estrazione dell'incisivo inferiore centrale devitalizzato da bambino che ora faceva infezione. Diversi vostri colleghi sostenevano che era meglio cercare di chiudere lo spazio (ora occupato dal maryland) cercando di intervenire con un apparecchio, ed io pensavo esattamente la stessa cosa ma il mio dentista dopo l'estrazione dell'incisivo (1 anno e 5 mesi fa) sosteneva che si sarebbe creata una interferenza della masticazione e che ci sarebbe voluto troppo tempo in quanto non essendo più giovanissimo (39 anni) l'osso non era così predisposto allo spostamento dei denti come da ragazzino. Ora io ho visto una trasmissione in tv che parlava di denti in cui si diceva che intervenendo spostando dei denti con un apparecchio poteva creare delle tensioni mandibolari quindi emicranie e problemi generici. Mi rimetto quindi a voi per cercare attraverso questo sito di capire se anche secondo voi posso pensare di intervenire con un apparecchio (senza intervenire chirurgicamente) cercando di riposizionare i denti storti ed ammassati e chiudere lo spazio che si è creato dall'estrazione dell'incisivo. Come spero si veda dalla foto, l'arcata inferiore sx ha denti allineati mentre la destra li ha ammassati e storti. Si può pensare ancora a 40 anni di usare l'apparecchio per ovviare a denti storti o ad estrazioni senza avere problemi di emicranie dovute a tensioni mandibolari o problemi conseguenti, e nello specifico secondo voi è fattibile nel mio caso? Allego la stessa foto postata nella sezione implantologia. Mi è stato consigliato da un vostro collega di contattare un parodontologo o ortodontista o gnatologo. Vi ringrazio di cuore per la vostra competenza messa a disposizione di tutti noi e spero di non tediare chi già ha avuto la grande cortesia di rispondermi precedentemente così professionalmente. Cordiali saluti Gabriele

 

Precedenti:

 

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/implantologia/5795_impianto-dentale.html

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/implantologia/5787_impianto-dentale.html

 

 

Sig. Gabriele i denti si possono spostare ortodonticamente anche a 100 anni, mentre le basi ossee sono modificabili ortopedicamente solo in fase di crescita, in alternativa dopo questo periodo si può passare alla chirurgia ortognatica. I trattamenti ortodontici, ben studiati, difficilmente danno le complicanze da lei citate.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Gabriele, dopo averle indicato in due lunghe risposte del 16 Giugno scorso come interverrei io per risolvere o almeno affrontare in modo Professionale il suo problema e leggendo ora che addirittura parla di "una trasmissione in tv che parlava di denti in cui si diceva che intervenendo spostando dei denti con un apparecchio poteva creare delle tensioni mandibolari quindi emicranie e problemi generici", sinceramente non saprei più cosa dirle perchè è chiaro che occorre parlarle di persona, dopo averla visitata di persona! Ha bisogno di una chiacchieratina fatta a "tu per tu" se no non capisce! Le dico solo che sono a sua disposizione completa! Altro non mi sembra corretto a questo punto dire o aggiungere a quanto già detto il 16 06 2012 che riassumo in queste parole " non si preoccupa di avere un canino inferiore destro talmente fuori allineamento, vestibolarizzato, intruso, sicuramente privo di gengiva aderente sana ma circondato da mucosa alveolare elastica e non adatta a fungere da gengiva marginale, da perdere la guida canina sinistra, la disclusione canina e forse anche la guida e disclusione incisiva. E in una situazione di disgnazia, malocclusione, patologia gnatologica tale, lei si preoccupa solo dell'impianto? Il suo Dentista si preoccupa di aspettare la guarigione della gengiva ed osso per fare un impianto? E' semplicemente incredibile. Per fare un impianto ci devono essere le condizioni locali orali gnatologiche parodontali" ma vedo che non capisce! Dovrei spiegarglielo di persona dopo accurata visita, preparazione iniziale parodontale e gnatologica e visita di rivalutazione completa! Cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Signor Gabriele, come già le dissi, personalmente sono convinto che lei debba fare ortodonzia per rimettere in giusta occlusione i suoi denti. Solo così lei potrà evitare patologie posturali o gnatologiche, come "tensioni mandibolari quindi emicranie e problemi generici" che lei nomina! Mettere in giusta occlusione i denti non significa metterli perfettamente in fila, ma metterli nel giusto equilibrio ed in armonia col suo assetto posturale. Per far questo, deve rivolgersi ad un esperto dentista che pratica quotidianamente la Gnatologia, meglio ancora se lo gnatologo lavora in team con un posturologo. Solo dopo aver fatto questo, lei potrà rivolgersi all'implantologo per aggiungere il dente mancante. Se invece mette prima l'impianto, non potrà più riequilibrare l'occlusione. Lei è molto giovane per risentirne adesso di complicanze della malocclusione o della cattiva postura del suo corpo, ma deve proprio per questo curarsi ora, per evitare l'insorgenza di tali complicanze in un'età in cui lei sarà più debole e meno compensato. Le consiglio anche un'altra cosa: molti gnatologi, come anche me, preferiscono curare malocclusioni come la sua, utilizzando, nella fase ortodontica, la tecnica Invisalign (cerchi sul web), perchè è molto comoda, veloce ed estetica ed anche perchè si avvale di una serie di allineatori che fungono da Bite e che svincolano i rapporti tra le due arcate dentarie (occlusione), e consentendo un provvisorio riposizionamento bicondilare (ATM) che allevia da subito molti fastidi, sia algici che parafunzionali come il bruxismo, del quale lei porta sui suoi denti i segni rivelatori. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)