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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 9

Il dentista mi ha detto che ho le gengive infiammate

Scritto da manuela / Pubblicato il
Buongiorno a tutti.. La settimana scorsa ho fatto la classica pulizia del tartaro e il dentista mi ha detto che ho le gengive infiammate (lo avevo immaginato visto il sanguinamento).. è da un paio di anni che ne soffro di sanguinamento gengivale ma per pigrizia stupida mia non l'ho mai curata. Ora il dentista mi ha detto che tra 3 mesi vuole rivedermi per rifare la pulizia dei denti e vedere tramite il "sondaggio", lo stato dei miei denti e vedere se l'osso si sta abbassando..ora sto mantenendo il meglio che posso la pulizia dei miei denti, lavandoli dopo ogni volta che mangio. Vorrei però chiedere a voi un parere una qualche marca di dentifricio che potrebbe essere indicata in questi casi di gengivite in attesa di verificare se è semplice gengivite o l'inizio di piorrea.. e se ci sono altri accorgimenti che potrei seguire. (ho 27 anni) grazie a tutti
Cara Signora Emanuela, buongiorno a Lei. Fa bene il suo Dentista ad aver programmato così l'approccio alla sua patologia Parodontale, con un sondaggio dopo il curettage e scaling per confrontarlo con il primo sondaggio parodontale fatto alla prima visita e potere leggere così la reale profondità delle tasche, rimosso il tessuto di granulazione con il curettage e scaling appunto e dal confronto, potere emettere una diagnosi ed una prognosi e soprattutto programmare una eventuale terapia. Il suo Dentista dovrebbe averle già dato queste istruzioni. In ogni caso per lo spazzolamento dei denti: non esiste niente di meglio del normalissimo spazzolino manuale di qualsiasi marca basta che sia di marca nota e conosciuta e per l'igiene orale, ci sono delle pasticche colorate da sciogliere in bocca che evidenziano col loro colore la placca batterica non rimossa dallo spazzolino, spazzolino che deve essere in setole artificiali, a testa medio piccola, duro, e usato con la cosiddetta tecnica di Bass modificata, ossia orientato verso le gengive a 45° e usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso.è bene usare degli idropulsori che completano l'opera di igiene domiciliare e il filo interdentale, presentando nello spazio interdentale sempre una nuova parte mai usata ed abbracciando il dente come per lucidarlo! Infine esistono degli scovolini per chi avesse spazi interdentali un po' più larghi e lo spazzolino piatto per pulire il dorso della lingua che è grande ricettacolo di placca batterica e quindi di microbi. Detto questo se poi uno è "diversamente abile" o affetto da pigrizia immane, va bene anche lo spazzolini elettrico usato però come da istruzioni allegate!Dato che parla di Gengivite e possibile inizio di Parodontite le allego una foto di spiegazione su come si forma una tasca parodontale passando da una Gengivite ad una Parodontite, spero che le sia utile per avere un'idea più precisa su queste patologie di pertinenza del Parodontologo o del Dentista che si intenda anche di Parodontologia, naturalmente. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Cara signora, per sua fortuna il risultato della terapia domiciliare (leggi igiene quotidiana) non è influenzato dall'uso dei dentifrici ma dalla tecnica di spazzolamento e dall'uso del filo interdentale che il collega dovrebbe averle insegnato. si rivolga fiduciosa a lui per ogni chiarimento

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Gentile Sig.ra Manuela, più che consigliarle una marca di dentifricio, le ricordo che per avere una buona pulizia dei denti deve usare anche il filo interdentale. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Benissimo, non bene. In taluni casi rivedo il paziente anche prima, ma si vede che la sua era tutto sommato una gengivite marginale. Togliendo il tartaro, di fatto il paziente "guarisce" in pochi giorni, ma in poche settimane tutto può tornare come prima se trascurato. Qualsiasi dentifricio in commercio e qualsiasi spazzolino in farmacia, cambiandolo mensilmente se necessario. Un pochino di "braccio" e si terrà i suoi denti puliti e sani per un bel pezzo.

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Se il suo dentista la vuole rivedere fra tre mesi, vuol dire che ha giudicato non grave il suo stato per cui potrebbe stare tranquillo. Per quanto riguarda il dentifricio, va bene anche il sapone di marsiglia (lo dico scherzando) perche' l'importante e' lo spazzolino in buono stato, la tecnica di spazzolamento e il filo interdentale

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Gentile Manuela, si rechi dal dentista per controllo, vedrà da lei stessa se l'igiene domiciliare è sufficiente, cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Sig. Manuela, non si è chiesta perchè il suo odontoiatra esperto di parodontologia, che conosce il suo caso clinico, non le abbia prescritto un dentifricio? Perchè nel suo caso probabilmente non necessità, si ricordi che i dentifrici venduti liberamente non sono dei farmaci ma dei cosmetici e come tali hanno deboli proprietà curative, per cui è libera di scegliersi il profumo che più le piace.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Manuela, per risolvere i suoi problemi dentali deve fare oggi quel che non ha fatto in passato e cioè: una corretta igiene domiciliare e una sistematica visita di controllo semestrale presso un buon dentista. Non è la marca di dentifricio che fa la differenza. Cordialità.

Scritto da Dott. Michele Caruso
Treviso (TV)

Cara Manuela, non è importante il tipo di dentifricio ma tenere pulita la sua bocca. Saluti

Scritto da Dott. Piero Puppo
Imperia (IM)