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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 4

Soffro di paradontite da anni

Scritto da gabriele / Pubblicato il
Buongiorno già in passato Vi ho posto qualche domanda. Soffro di paradontite da anni, in passato ho fatto degli interventi a gengive aperte e successivamente sotto gengiva. Ho i 4 incisivi inferiori splintati (uno già andato perchè parecchio mobile), i due molari di dx non ci sono più, ho una mobilità generalizzata e delle tasche anche di 10mm. Sono disperato, un Dentista mi ha proposto di fare subito 4 impianti in un'unica seduta mentre un altro di fare una struttura armata sia nell'arcata inferiore che superiore partendo da un provvisorio per poi fare gli interventi di devitalizzazione e preparazione per un provvisorio di lunga durata con ferro e resina e poi vedere... Vi ringrazio in anticipo e mi scuso per la terminologia utilizzata
Soffro di paradontite da anni
Caro Signor Gabriele, buongiorno. Ha bisogno di una Visita Parodontale che consiste in due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente che ne falsava la misurazione! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica.Insomma una Visita completa Odonto-Parodonto-Gnatologica completa che è quella che almeno io e mia figlia Claudia, facciamo sempre per qualsiasi motivo il paziente venga da noi, anche solo per una carie, altrimenti che visita sarebbe mai? Chiamiamola Visita Odontiatrica completa! Una normalissima visita Completa! Ma Completa! Completa e che porti ad una Diagnosi di tutte le patologie che sono presenti in bocca e che, sempre almeno io, presento e spiego al paziente e poi lui deciderà le sue esigenze sentiti i miei consigli e segnalazioni di priorità terapeutiche! Legga nel mio profilo "VISITA PARODONTALE" ! Ma tolga pure dalla mente "PARODONTALE" e ci metta Odontoiatrica completa", è la stessa cosa! Si faccia visitare da un Parodontologo che poi collaborerà col Suo Dentista per Rispetto e Deontologia verso di Lui! La Parodontite è una infiammazione come le spiego più sotto.le rispondo nel modo in cui spiego ai miei pazienti in studio, cosa sia una tasca parodontale e come si arriva ad una diagnosi e come si imposta una terapia.ecco: " Immagini un dente in sezione longitudinale (e alzo la mano sin. di taglio verticale davanti a me), la gengiva ( e alzo la mia mano dx in orizzontale vicino e perpendicolare alla mano sin.), si attacca al dente
mandando le fibre connettivali ed epiteliali dentro di esso, al colletto, nel punto di passaggio tra radice e corona, ossia la parte del dente che emerge dalla gengiva (e spingo la mano dx a intrecciare le dita con la mano sin.). In questo modo la Gengiva protegge l'osso che sta sotto intorno al
dente e chiude, una porta che impedisce ai microbi di entrare in profondità. La funzione della gengiva è questa, di costituire un sigillo invalicabile dai microbi!. Quando queste fibre, per un motivo qualsiasi, ad esempio la Gengivite prima e poi la Parodontite, si dovessero rompere, esse si staccano
dal dente, si apre quella porta e i microbi entrano ed incominciano a distruggere il Parodonto, ossia il tessuto che sta intorno al dente,Gengiva, Cemento della radice, Legamento Parodontale che lega il dente
all'osso e l'Osso stesso: è iniziata una Parodontite. (Conosciuta col termine volgare di "Piorrea" dal greco (puòn) marcio, pus - (roé) scolo, quindi scolo di pus. Scolo di pus, perché nei momenti conclamati o terminali della malattia si hanno numerosi ascessi! La distruzione di questi tessuti porta alla formazione di una tasca (ed infilo la mano dx nel taschino sin. del mio camice) spiegando "questa è una tasca, prima era cucita ora è aperta. Questa tasca si chiama "Tasca Parodontale". In pratica è come se fosse una ferita e come ogni ferita tenta di guarire facendo "granuleggiare" un tessuto che appunto si chiama di Granulazione, che cerca di chiudere questa ferita, ma
non lo può fare per vari motivi che non sto a spiegare. La caratteristica di tutte le Parodontiti è quella di avere periodi di inattività che si alternano con altri di attività. Questo avviene in modo del tutto "anarchico". Ossia la malattia può essere attiva o non attiva, in tutta la bocca, in parte di essa o addirittura sullo stesso dente in un punto sì e nel punto vicino no! È importante sapere che esistono vari tipi di Parodontiti, ma comune denominatore è quanto ho spiegato sopra. Nei punti in cui la malattia è attiva, il tessuto di granulazione e edematoso, imbibito di liquidi, molliccio e il sondino parodontale che ho usato prima durante la
visita è portato a penetrare di più, proprio perché non incontra resistenzae leggo una misura più profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Se la
malattia invece è ferma da qualche tempo, bastano 3 settimane.il tempo di guarigione in genere delle ferite, il tessuto di granulazione è diventato una specie di cicatrice, come avviene in tutte le ferite ed è fibroso, duro,
compatto, il sondino parodontale è impedito nella penetrazione e leggo una misura meno profonda di quanto potrebbe essere in realtà! Ora è intuibile per Lei, quello che devo fare: rimuovere questo tessuto! Questo lo si fa col Curettage e Scaling e Root Planing, in anestesia per contatto (basta uno Spray di anestetico), a cielo coperto, sotto protezione antibiotica perché si mettono in moto milioni e milioni di microbi (già nel 1996 l'American Academy of Periodontology raccomandava la somministrazione dell'antibioticoterapia adiuvante secondo i criteri della "good medical practice")! IL Curettage e Scaling e Root Planing è preceduto dalla Ablazione del Tartaro con gli ultrasuoni, dalla lucidatura dei denti.Si fa tutto in una seduta,molti preferiscono in più sedute. Io preferisco una sola seduta, lunga anche un paio d'ore o poco più, ma il tessuto infetto viene portato via in una sola volta, non rischia così la reinfezione delle tasche, se passa troppo tempo dalla prima all'ultima. Ovviamernte dipende anche dalla situazione Clinica come più volte detto. Questo sotto copertura Antibiotica. Tenga presente che un Curettage fatto bene abbassa la carica batterica fino al 99,8% % !!! Questo è salutare non solo per la bocca (pensi che se ci troviamo in presenza di una Gengivite Marginale o di una Gengivite più profonda di transizione in Parodontite con tasche non superiori ai 5 mm,può bastare il Curettage e Scalinge Root Planing , magari ripetuto più volte, per "guarire" ma anche per l'organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le Tasche Parodontali! Ora è comprensibile perché, una volta rimosso questo tessuto, a distanza di qualche giorno, debba riprendere le misure delle tasche parodontali: il secondo sondaggio farà leggere delle misure reali o almeno che si avvicinano alla realtà, avendo rimosso quel tessuto che ne falsava la misurazione! (ma non certo la reale misura falsata dal tessuto di granulazione può "passare da 9 mm a 2 e le ho siegato perchè);
Oltre alle malattie Focali è stata dimostrata una strettisima relazione tra le tasche parodontali e l'infarto del miocardio (in particolare nel sesso femminile è stata dimostrata una relazione inconfutabile tra presenza di tasche parodontali e infarto del miocardio con incidenza maggiore che nel sesso maschile) non trascurando l'Organismo Sistemico con Anamnesi Clinica e Visita semeiologica(malattie autoimmuni, Diabete etc)
La "terapia parodontale", spesso,per la sua importanza e complessità, coinvolge tutta l'Odontoiatria. Riguardo all'implantologia è ovvio che eventualmente, se la qualità del suo osso lo condentisse, la si farebbe solo dopo la terapia Parodontale.
Per rispondere in modo completo alla sua domanda, cercherò di spiegarle brevemente in cosa consista la:

TERAPIA PARODONTALE. Essa consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una
rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso,nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovocemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo.nel primo
caso si ha una rigenerazione..quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi
indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa
terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors =
fattori di crescita, nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a mò di membrana), amelogenine,Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno,osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. Ora spiego più dettagliatamente la Visita Parodontale: Il Parodontologo deve avere una "Cultura Odontoiatrica completa con conoscenze altissime di tutte le altre specialità dell'Odontoiatria, supervisionate da questa Mentalità Parodontale" Ecco che la Visita Parodontale, diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente. Le consiglio di farsi Visitare per un Consulto che nulla Toglie Deontologicamente al Suo Dentista (essendo un semplice ma importante consulto che ha motivazioni nella "seria" perplessità espressa. Le terapie descritte sono solo una parte e sono da "prendere in linea di massima e non letteralmente...mi raccomando...magari a Lei necessitano terapie molto più blande.
Si prosegue anche con una Diagnosi Gnatologica che non la si fa con una sola Visita Clinica ma con diverse Visite e strumenti idonei come l'arco Facciale di Trasferimento che rileva la posizione spaziale delle sue arcate rispetto alla base cranica ed il movimento di Bennet.Per fare una Diagnosi e programmare una Terapia, bisognerebbe vederla Clinicamente, questo discorso che spero non la tedi, è per spiegarle e farle capire che le patologie dell'apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica!L'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente! Come vede la Visita Odontoiatrica è molto più profonda e seria di quanto si pensi! Ha bisogno di tutto questo, concentrato in un Dentista solo, molto Esperto e Colto e il suo "problema" diventa semplice Routine Odontoiatrica Riabilitativa normalissima, di tutti i giorni!
Cari Saluti e mi contatti pure per maggiori spiegazioni perché lo spazio è "tiranno" per motivi contingenti ed ovvi!
Ancora Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Le strade da percorrere sono due, così come le hanno prospettato i colleghi.
Una demolitiva risolutiva e molto impegnativa, cioè bonifica totale (quanto meno dell'arcata inferiore, la superiore merita ulteriore valutazione) e implanto - protesi.
Una conservativa estremamente legata alla collaborazione nel lungo termine del paziente e molto impegnativa, cioè gestione della parodontite - cura e trattamenti vari sugli elementi dentali residui recuperabili - protesi fisse prima provvisorie e poi definitive a risultato acquisita.
Entrambe bellissime strade, la seconda di più, ma comunque non semplici da gestire e dispendiose.
Deve capire lei cosa vuol fare, e se è in grado di diventare super preciso nella cura delle sue igiene orale e nelle visite di controllo.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Gabriele, tante belle cure per arrivare in queste condizioni! Non ci siamo, lei è un paziente poco motivato, in cui le cure non possono avere grandi risultati. Entrambe le proposte non sono ideali per il suo caso.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Gabriele, il problema è SOLO legato alla sua capacità di mantenere una adeguata igiene.
Deve trovare una persona che al di là della terapia proposta, che certamente è importante, la segua fino a portarla ad un mantenimento più che scrupoloso della sua igiene orale.

Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)