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Domanda di Parodontologia

Risposte pubblicate: 7

Possibile che non ci sia nessun trattamento che può evitare di farmi perdere ben 8 denti?

Scritto da Francesca / Pubblicato il
Buongiorno. La scorsa settimana in seguito alla pulizia dei denti, il mio dentista mi ha diagnosticato (con soli sondaggi) parodontite ai denti adiacenti a quelli del giudizio con tasche anche di 10 mm. Secondo lui è il caso di estrarre tutti e 4 i denti del giudizio per preservare quelli "malati". Inoltre ritiene che dovrò fare la pulizia professionale 3 volte all'anno. Tutto questo per rimandare la perdita dei denti malati di qualche anno. Quello che vorrei capire è: possibile che non ci sia nessun trattamento che può evitare di farmi perdere ben 8 denti nel giro di qualche anno? Grazie.
Cara Signora Francesca, buongiorno e Buon Anno. "Tutto questo per rimandare la perdita dei denti malati". Niente di più Ignorante ed Errato, mi dispiace dirlo! Che i Denti del Giudizio vadano avulsi (estratti), potrebbe essere ma solo se fossero in disodontiasi e non in occlusione! Riguardo alle tasche Parodontale bisogna valutare se veramente siano Tasche Parodontali e non False Tasche o Tasche con etiopatogenesi non Parodontale ma Endoparodontale o per la Disidontiasi degli ottavi, dato che le tasche sarebbero state trovate solo a livello dei settimi, a quanto ho capito e non nel resto della bocca! La Parodontologia è una Specialità molto Seria e purtroppo poco "conosciuta"! Bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. Legga nel mio profilo "Visita Parodontale" che poi non è altro che la Visita Odontoiatrica completa che mia Figlia Claudia ed io facciamo sempre per qualsiasi motivo fosse venuto da noi un paziente! :) Legga anche "Gengivite" e "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!" e quanto altro volesse delle numerose pubblicazioni che troverà.E' normalissima routine Odontoiatrica ma di Odontoiatria "Seria e Colta", come deve essere! Evidentemente, come al solito, stando almeno al suo racconto, è mancata la grande assente di sempre: la Diagnosi! La Grande Assente, come al solito, dicevo, è proprio la Diagnosi che è la conseguenza di una Visita Odontoiatrica Accurata e che impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! E' necessario che venga fatta una Diagnosi Differenziale per stabilire la vera e reale e sicura causa del Suo Problema e di conseguenza attuare la terapia giusta. Nella preparazione Iniziale Parodontale, se ci fossero tasche parodontali, si procederebbe anche al Curettage e Scaling e Root Planing per escidere il tessuto di Granulazione infetto dalle tasche abbattendo la carica batterica praticamente quasi totalmente! Per concludere, penso che si possa "intervenire terapeuticamente" ma non lo posso certo dire via web! :) Le pare? Cari Saluti e si faccia visitare da un Parodontologo che sia anche Gnatologo che chiarisca la Diagnosi di una eventuale Parodontite! Se poi venisse confermata la Diagnosi di Parodontite, la si deve Curare! La Parodontite si Cura, non la si lascia abbandonata a se stessa e la cura non è il Curettage e Scaling e l'Igiene Orale ma sono questi presidi Terapeutici seguiti dalla Terapia vera e propria. Le lascio una Poster di Parodontiti con vari tipi di tasche curate con la chirurgia ossea ricostruttiva e con quella Rigenerativa Profonda. Per concludere il discorso sulla Terapia parodontale le dico: la TERAPIA PARODONTALE, come detto, consiste nel ricostruire ciò che la malattia parodontale ha distrutto: osso e gengiva ed ottenere una rigenerazione di questi tessuti, ossia la neoformazione di nuovo osso, nuovo, nuovo ligamento parodontale, nuova gengiva che si attacchi a nuovo cemento radicolare con un attacco epiteliale corto e non lungo...nel primo caso si ha una rigenerazione,quello che gli Statunitensi chiamano New Attachment = con Le metodiche rivoluzionarie GBR (Guided Bone Regeneration = Rigenerazione ossea guidata) GTR (Guided Tissue Regeneration = Rigenerazione tissutale guidata), che impedendo la proliferazione cellulare di elementi indesiderati e stimolando quelli desiderati, portano ad una rigenerazione parodontale profonda nel secondo caso si ha una ricostruzione, sempre biologicamente valida, ma molto più "fragile" e soggetta a recidive. Questa terapia la si fa con membrane, PRP, PRF (Piastrine ottenute dal sangue centrifugato, prelevato dal paziente stesso, in passato prima dell'avvento dell'HIV si usava la colla di fibrina umana omologa = Nel PRP le piastrine sono integre e vengono iniettate nel sito chirurgico, senza l'avvenuta degranulazione, in quanto non attivate col Cloruro di Calcio e solo lì, per la superficie ruvida del sito, che si rompono e rilasciano i Grow factors = fattori di crescita,nel PRF è avvenuta la degranulazione, per rottura delle piastrine durante la centrifugazione tale che il risultato ottenuto è il coagulo di fibrina, che viene innestato a guisa di membrana) , amelogenine, Acido Ialuronico, solfato di calcio, fosfati di calcio etc, osso autogeno, osso omologo, meno bene eterologo ed artificiale, usati a seconda della situazione, della profondità ed ubicazione dei difetti ossei e delle tasche parodontali. ORA Le domando solo una cosa: e' stata fatta questa doppia visita così come l'ho descritta con una preparazione Parodontale iniziale tra la prima e la seconda visita? Sicuramente NO! E se confermasse il no, significherebbe che chi l'ha visitata non è Parodontologo! Non mi è mai capitato in tantissimi anni di onorata attività Clinica, Didattica, Ricerca, Terapia che una parodontite, tra parentesi "curata" dice Lei sia arrivata ad uno stadio di gravità tale da dovere estrarre molti denti. Per concludere la Parodontite si Cura con la Chirurgia Parodontale, ripeto e ribadisco e qui è tutta l'Ignoranza di cui parlavo all'inizio: non si attende " per rimandare la perdita dei denti malati di qualche anno." come riferisce che le sia stato detto dal Suo Dentista!Ripeto , dispiace dirlo, e non è mia abitudine fare certe affermazioni, ma è inammissibile che accada quello che le sta accadendo se Lei avesse capito bene e riferito altrettanto bene! Il suo Dentista, non "occupandosi" evidentemente di Parodontologia, avrebbe dovuto inviarla da un Parodontologo di sua Fiducia! Sempre che di Parodontite si tratti Cari saluti e si dia da fare per farsi Visitare da un Parodontologo degno di questo nome, come le ho già spiegato. Cari Saluti :)
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Francesca alla sua giovane età e piuttosto difficile trovare tasche addirittura di 10 mm. Probabilmente se si fosse sottoposta a controlli periodici semestrali non sarebbe in questo stato. La situazione è piuttosto seria ed è necessario fare una giusta ed esatta diagnosi perché esistono diversi tipi di tasche suscettibili di trattamenti diversi che vanno dalla semplice levigatura alla chirurgia rigenerativa fino alla chirurgia ossea resettiva. Pertanto le consiglierei di consultare un buon parodontologo che sappia affrontare seriamente il suo problema soprattutto in considerazione della sua giovane età. La soluzione di togliere i denti del giudizio per allungare la (vita ) dei denti compromessi non mi sembra adeguata e non ne capisco il nesso se questi terzi molari sono peraltro senza problemi parodontali. Come detto sarà necessario indagare meglio ed approfondire la situazione. Un ultimo consiglio:si affidi ad un professionista serio e conosciuto per le sue capacità e lasci stare i centri low-cost tanto pubblicizzati che propongono trattamenti superqualificati a tariffe basse.La qualità e l'impegno del professionista non si conciliano con tariffe stracciate. Può cercare un professionista valido a lei vicino anche su questo portale alla home page. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Molto difficile risponderle senza avere radiografie né poterla visitare. I denti da estrarre, ipoteticamente nell'immediato, sono i 4 denti del giudizio e ci può stare (se ne sussistono le indicazioni, cioè cariati ed irrecuperabili oppure causa di patologia parodontale e/o carie secondaria e/o carie radicolare a carico dei settimi in seguito a disodontiasi). I 4 molari con sondaggio importante possono essere recuperati, se ovviamente si elimina la causa della tasca parodontale e se vengono seguiti e monitorati nel tempo. La diagnosi parodontale di per sé è qualcosa di piuttosto complesso, ma il sondaggio parodontale (assieme ad alcune radiografie endorali, status endorale) né è alla base. La parodontite, in casa sia presente generalizzata o localizzata, si cura con un adeguato programma di terapia causale - rivalutazione - chirurgica (se necessaria) - mantenimento. Ne parli con il Collega che la sta seguendo, magari è sulla strada giusta.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile paziente, concordo pienamente con il collega di Tivoli, naturalmente per darle un parere medico serio è necessario visitarla o quantomeno valutare una radiografia panoramica recente. È necessario valutare quali sono i suoi fattori di rischio, per esempio lei è una fumatrice? Le terapie per la parodontite sono molteplici, l'importante è fare una diagnosi corretta e seguire scrupolosamente le indicazioni del dentista di fiducia. Cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Antonella Scorca
Bari (BA)

Egr. Signora, Finalmente qualcuno che fa diagnosi parodontale! La parodontologia è una branca dell'odontoiatria poco conosciuta da molti odontoiatri anche perché di solito molti colleghi, o per fatica o per ignoranza, preferiscono trattare ciò che vedono e le tasche se non hai una sonda non si vedono! Detto questo, un sondaggio di 10 mm sui molari presuppone un sicuro imponente danno anche su altri denti che il collega sicuramente le avrà accennato. Se così non fosse si deve cercare un'altra spiegazione alla patologia come ad esempio malposizione dei denti in esame e quindi accumulo di tartaro e placca solo in quelle zone, parziale inclusione degli stessi, come anche ad esempio la necrosi (morte del nervo) del dente con le tasche più profonde. Talvolta infatti alcuni denti con ampie ricostruzioni o con devitalizzazioni o con capsule di vecchia data "muoiono" e sfogano il pus che si forma attraverso lo spazio parodontale senza alcun sintomo. In tal caso si deve prima verificare la vitalità dei denti in esame, altrimenti si rischia di eliminare denti sani, come quelli del giudizio! Spero anche che abbia eseguito o gli abbia proposto un'esame radiografico completo. La malattia parodontale, benché rognosa da trattare e sempre se in questo caso sia realmente presente, è una patologia ad oggi ben curabile se si rispettano tutte le regole. Cordialmente.
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Scritto da Dott. Claudio Cirrincione
Firenze (FI)

Sig. Francesca, prima di sottoporsi a delle avulsioni occorrono le indicazioni, il solo sondaggio non è sufficiente. Occorrono altri accertamenti diagnostici ben precisi che lei non cita. La pulizia professionale 3 volte l'anno e solo indicativa perchè andrà rivista e rivalutata in base alla sua collaborazione. Non le posso dare nessuna garanzia che lei possa perdere 8 denti nel giro di qualche anno, sempre se per "qualche anno" non s'intenda 70 anni senza mai vedere un odontoiatra.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)