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Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 5

Ho 30 anni e ho portato vari apparecchi...

Scritto da Chiara / Pubblicato il
Salve, volevo avere consigli su quanto mi è successo 3 settimane fa. Premetto che ho 30 anni e ho portato vari apparecchi... non ho i due molari inferiori che ai tempi degli apparecchi la dentista disse di lasciare i molari di latte che poi sarebbero caduti da soli. Questa estate il molare sx si è infiammato, creando ascesso, infatti ho avuto dolore e gonfiore gengiva interna per almeno una settimana. Il lunedì 19 Agosto mi decido di andare da una dentista ( l'unica aperta in zona ) che appena mi vede mi dice che è pieno di pus e sangue e va tolto subito il dente ... è stata un ora e mezzo di infermo ... ho patito come non mai, mi dava anestesia di continuo perchè sentivo un gran male ... mi ha spiegato che i denti di latte tendono a calcificarsi quindi ha dovuto lavorare molto ( era anche molto infossato) ... il mercoledì mattina avevo ancora tutta la parte della guancia totalmente addormentata, quindi sono passata casulamente dalla dentista per sapere se era normale .. ha voluto fare radiografia e ha visto che c'era ancora una radice ( tra l'altro era anche visibile a occhio ) quindi mi ha dato di nuovo l'anestesia e mi ha tolto questa rimanente e dato i punti poichè ero completamente aperta. Sono passate ormai tra settimane .. la gengiva non è ancora chiusa ( nella parte interna della gengiva si vede ancora l'osso ), ho un gonfiore con parti visibilmente bianche tra la gengiva e la guancia ... e il labbro inferiore a sx ( la parte proprio fonale ) sembra ancora addormentto dall'anestesia ... cioe' sento che mi tocco, ma non ho dolore e sensazione di bruciore e sensazione di pallina dove ho la parte gonfia all'interno. Terrei a precisare che ho fatto una settimana di antibiotici ( 2 al giorno ) e dopo una settimana di Bentelan 1 mg ( iniziano con 2 al giorno e poi andando a scalare ) per ovviare all'infiammazione che sostiene esserci sia gengivale che dell'osso ... fatto sta che come ho smesso di prendere qualsiasi cosa è gonfiato ancora di piu' e non ho ancora la sensibilità. La dentista mi dice di non preoccuparmi del gonfiore perchè andrà via, ha provato con un ago la sensibilità al labbro che in profondità c'è, quindi ha detto che è solo questione di tempo che tutto torna come prima. Onestamente sono molto scettica .... che cosa mi consigliate ??? ... ci sono esami che posso fare?? ... scusate l'ansia che credo si percepisca... ma passate tre settimane ( e dopo antibiotici e cortisone ) non avrei mai creduto di stare ancora male. Ringrazio in anticipo. Chiara
Cara Signora Chiara, fa bene ad essere scettica! Le consiglio di farsi visitare dal suo Dentista storico o se non ci fosse, da un altro Dentista degno di questo nome e che sappia fare una Diagnosi esatta ed una relativa Terapia con la T maiuscola! Quello che ho letto, se fosse esatto, sarebbe "allucinante"!Sicuramente sarebbe sempre buona norma dominare l'infezione con antibiotici perché l'effetto dell'anestesia potrebbe essere invalidata parzialmente perchè è presente una forte infiammazione perchè il PH locale si abbassa acidificando l'ambiente e l'anestetico libera la sua base attiva in ambiente basico o almeno neutro, non in ambiente acido! Ma in queste situazioni basta risolvere prima l'infiammazione e poi procedere all'anestesia, oppure fare una anestesia regionale, nel senso di tronculare del tronco nervoso che innerva quella particolare "regione" della bocca, da trattare terapeuticamente, anzichè locale! Ma se si deve intervenire subito d'urgenza, ripeto, basta potenziare l'anestesia plessica o tronculare con anestesie peripress nello spazio parodontale e subperiostea ossea e, aperta la camera pulpare, intrapulpare, che l'effetto diventa pieno in qualsiasi situazione patologica! Devo dire ancora " Povera Odontoiatria , dove stiamo andando a finire? Ed insieme con l'Odontoiatria, Voi pazienti siete quelli che soffrite di più da questo stato di cose!" Mi dispiace molto per quello che sta patendo ingiustamente, almeno dal suo racconto. Poi! ? Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Chiara, non conosciamo la versione dell' odontoiatra per esprimere pareri ma a 3 settimane di distanza di norma si ha una guarigione dei tessuti molli. Le consiglio di controllare se chi aveva operato su di lei era iscritta all'ordine dei medici, poi se la trova iscritta ritorni tranquillamente per un nuovo controllo.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Probabilmente dipende tutto dal grande trauma che è stato fatto sui tessuti per estrarre il dente in due tempi, visto che era anchilosato etc. Credo che ci sia solo da pazientare ed aspettare che tutto guarisca bene. Ma è consigliabile fare una rx sulla zona per verificare che non ci siano altri guai..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gent.le sig.ra Chiara, dal suo racconto risulta chiaro solamente che il dentista alla quale si è rivolta non aveva inquadrato la sua situazione dal punto di vista diagnostico da qui il calvario terapeutico che riferisce. Il persistere della sintomatologia infiammatoria invece potrebbe essere imputabile o ad una alveolate post estrattiva o ad un ulteriore frammento di radice ancora presente che impedisce il normale processo di guarigione della ferita. Il mio consiglio è quello di rivolgersi al più presto ad un dentista di sua fiducia per impostare una corretta terapia e risolvere la sua sintomatologia.
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Scritto da Prof. Giovanni Battista Menchini Fabris
Pisa (PI)

Allora, dal suo racconto, intanto si evince che non è capitata bene, e che quantomeno la collega ha dimostrato una notevole imperizia, poi se mi parla di molare da latte è evidente che c' era la mancanza del " premolare" quindi, non stò a discutere sulla enorme infezione, che non sò se preesistente all'estrazione o se causata dall'estrazione, quello che mi preoccupa è l'anestesia al labbro, dato che in quella zona c'è l' emmergenza del nervo mentoniero, che se è stata traumatizzata, può portare all' anestesia del labbro che potrebbe addirittura( nella peggiore delle ipotesi) esssere permanente, quindi un consulto da un bravo specialista è d' obbligo.
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Scritto da Dott. Gianluca Pucci
Roma (RM)