Menu

Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 5

Alla mia bimba di quasi 7 anni e stato riscontrato il morso incrociato sx

Scritto da giampaolo / Pubblicato il
Alla mia bimba di quasi 7 anni e stato riscontrato il morso incrociato sx. (io ho scoperto solo ora cosa fosse..., ho anch'io lo stesso problema sia a dx che sx, ovviamente mai corretto.) Il mio professionista mi ha consigliato di mettere l'espansore del palato per correggere il problema. Dopo aver fatto le verifiche, quali panoramica e varie radiografia, abbiamo deciso di procedere, e 15 giorni fà abbiamo messo l'espansore alla bimba, che dovrà tenere per un anno. La bimba si e abituata subito, e a parte i primi giorni non lamenta nessun fastidio, diciamo che è stata ed è molto brava. Il problema e che dopo circa una settimana dalla "posa" dell'espansore la bimba ha iniziato a lamentare dolori addominali (mal di pancia) un problema che non ha mai avuto finora. All'inizio non ci abbiamo dato peso e si pensava al classico dolore "passeggero", ma a distanza di 8gg i dolori continuano (non forti in quanto la bimba continua a fare tutto quello che faceva prima, ma lamenta continuamente questo fastidio) e quindi abbiamo interpellato il pediatra che ci ha prescritto del Peridon, ma senza alcun risultato. La  domanda che faccio é; é possibile che questi dolori addominali siano in qualche modo riconducibili all'espansore appena messo? Cordiali saluti
Come prima cosa ha fatto bene a consultare il suo pediatra. Le consiglio accertamenti ulteriori come un'ecografia addominale. Una causa possibile potrebbe essere il cambiamento di abitudini alimentari dovuto alla presenza del nuovo apparecchio ortodontico. Cari saluti Dr.Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni

Scritto da Dott. Roberto Del Rosso
Terni (TR)

Caro Signor Giampaolo, posso solo dirle alcune cose, ha fatto molto bene a consultare il Pediatra che però prescrivendo un antiemetico come il Domperidone che agisce in senso lato sul tono intestinale simil antidolorifico, senza aver fatto una diagnosi, non mi piace molto, anzi per niente perchè possono essere mascherati sintomi più importanti. Poi le dico, ma l'ha fatta visitare dal suo dentista perchè esamini l'apparecchio ortodontico? Non è che se ne è ingoiato qualche frammento? Ora non si allarmi ma è mio dovere sospettarlo. Per i dolori addominali, non sa nulla, ma la diagnosi differenziale, specie in una bimba di 7 anni non è semplice. Può essere ingestione di corpi estranei, appendicite, colite, enterite, patologie gastroenteriche ed epatiche, semplici sindromi influenzali e 100 altre cose. La faccia visitare da un Medico specialista in medicina interna e sarebbe ilcaso eventualmente di fare almeno una Rx diretta dell'addome! Le dico poi che la sutura palatina si chiude solitamente intorno ai 12, 13 anni nelle bambine e ai 13, 14 anni nei bambini e quindi prima si inizia meglio è. Anche intorno ai 5 anni. Quindi suo figli avendone 7 è ancora nei tempi normali per una rapida espansione. Ovviamente anche in un adulto è possibile espandere il palato attuando una frattura della sutura palatina, ma è un altro discorso che a lei non può interessare.per l'attivazione dell'apparecchio espansore o diastasatore o disgiuntore , secondo uno dei caposcuola maggiori,Haas, basta da 1/2 ad 1 giro la mattina e da 1/2 ad un giro la sera per avere una espansione rapida. Secondo altre scuole, come quella di Biederman, si attuano tre giri di vite a distanza di circa dieci minuti, la mattina e altri tre la sera, il primo giorno o meglio il secondo giorno e poi si prosegue come col metodo di Haas. Con queste ed altre metodiche naturalmente, che sceglie l'Ortodontista in base alla situazione della disgnazia e clinica e al ceck up ortodontico e cefalometria di cui le ho spiegato. Per il tipo di apparecchio più o meno esteso anche questo dipende da ciò che vuole ottenere la Dentista. Lo chieda al suo Dentista Ortodontista!devo ribadire ancora una volta e per l'ennesima volta, che la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi! Poi Modelli di Studio Ortodontici, Fotografie del profilo e di Fronte in rapporto 1:1 e ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica già descritta!fare una Diagnosi e programmare una Terapia,bisognerebbe vederla Clinicamente,questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata…è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La bocca nel suo intero) sono complesse e richiedono Cultura, Intelligenza e Capacità Clinica oltre che Terapeutica! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.

CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Giampaolo, prima di condannare l'apparecchio, occorre una diagnosi più approfondita, che deve essere concordata dai 2 professionisti che dovrebbero parlarsi tra di loro per un eventuale scelta di eventuali accertamenti diagnostici.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig. Gianpaolo, ma il pediatra ha fatto una diagnosi o si è limitato a dare un antiemetico. Dopo 8 giorni bisogna farla e non limitarsi a un farmaco che cura i sintomi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Caro genitore, è possibile che la bambina abbia ingerito qualche parte dell'apparecchio, anche se è un evento poco frequente che ciò procuri i disturbi lamentati. E' possibile anche che la presenza dell'apparecchio, apparentemente ben tollerato, abbia generato in lei uno stato d'ansia represso, che si esprime con disturbi addominali. E' comunque necessario escludere qualsiasi causa organica, prima di trarre delle conclusioni. Dot. Tassilo Del Franco, Fossalta di Chiarano (Oderzo) - tassilodelf2@libero.it
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Tassilo Del Franco
GORIZIA (GO)