Menu

Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 9

Malocclusione. Quale terapia è più opportuna?

Scritto da Alessia / Pubblicato il
Salve a tutti, ho 25 anni, dall'età di 13 ho iniziato ad avere problemi alla mandibola: click e ogni tanto un blocco solo in apertura. Con il passare degli anni il problema è diventato sempre più frequente e il dentista mi ha consigliato di mettere 1 bite da portare sempre; il bite ha effettivamente apportato senso di sollievo soprattutto ai muscoli e da quando l'ho messo non ho più avuto blocchi, solo dei click dal lato sx. Da quando ho messo il bite,però, è cambiato proprio il modo in cui chiudo i denti ed ora quelli davanti non si chiudono più, rimane sempre 1 spazio anche a bocca chiusa. Ho fatto sia panoramica che rx cranio risultato: disgnazia; sia 1 risonanza che ha evidenziato "condili ben centrati nelle cavità, presentano normale morfologia ed intensità di segnale. i dischi intraarticolari conservano normale spessore e morfologia a lente biconcava. A destra il disco intrarticolare è anteriorizzato in massima intercuspidazione e rimane tale anche in massima apertura. A sinistra il disco intrarticolare è anteriorizzato in intercuspidazione con fenomeno di ricattura in massima apertura". Il dentista mi ha allora consigliato di chiedere consiglio sia ad 1 ortodontista, sia ad 1 gnatologo i quali però non sono daccordo sulla terapia: l'ortodontista consiglia fisioterapia e di bloccare la mandibola (non mi ha spiegato come) in modo tale da cercare di riportare il disco sx nella sua posizione corretta (per il dx non è possibile ha detto), dopodichè spostare i denti con apparecchi fissi in modo tale da mantenere la chiusura trovata inoltre con l'ausilio del logopedista cercare di chiudere il morso aperto. Il gnatologo consiglia di tenere il bite fino a che la posizione della mandibola non sia stabile (ogni 2 mesi prevede di limare il bite in modo da "bilanciarlo") e successivamente andare dal logopedista per chiudere il "morso aperto". Potete consigliarmi su quale terapia sia meglio seguire per risolvere definitivamente il problema? Grazie a tutti Saluti Alessia
La proposta di un Piano Terapeutico specifico per una Disfunzione Cranio-Mandibolare prevede, preliminarmente, l'effettuazione di una diagnosi con metodo semeiotico convenzionale (Visita, Anamnesi, Test diagnostico differenziali, eventuali Consulenze Specialistiche ORL, Orto, Neuro, etc.), seguita da una eventuale conferma con la semeiotica strumentale (Rx, Rmn, Elettromiografia, Sonografia, Elettrognatografia, ovvero Assiografia, etc.). La terapia specifica per la Incoordinazione Condilo Meniscale delle due Articolazioni Temporo Mandibolari, secondo i più accreditati Protocolli Terapeutici delle più importati Scuole, è la Placca di Riposizionamento, realizzata in Posizione Terapeutica di ricattura meniscale, accompagnata anche da alcuni altri presidi terapeutici (T.E.N.S., Gimnoterapia, Fisioterapia, Magnetoterapia +, etc.), finalizzati al recupero funzionale Neuromuscolare dell' Apparato Stomatognatico. Le Visite di Controllo e verifica della gestione terapeutica, nonchè finalizzate alle modifiche della Placca di Riposizionamento ed al monitoraggio strumentale del Caso Clinico, devono avvenire con frequenze personalizzabili di Caso in Caso, ma mai superiori ai 20-30 giorni (due mesi mi sembrano un pò troppi!), per evitare reazioni avverse nella gestione terapeutica ed alle parti anatomo-funzionali. La Placca, una volta funzionalizzata, và tenuta dal Paziente sempre e sopratutto durante la masticazione, sia per evitare il disconfort di cui Lei scrive (...da quando ho messo il bite, però, è cambiato proprio il modo in cui chiudo i denti ed ora quelli davanti non si chiudono...), che per evitare uno scorretta rielasticizzazione e rimodellamento delle parti articolanti (condilo, menisco, cavità glenoidea-eminenza art., capsula, legamenti articolari, etc.). La "Finalizzazione Ortognatodontica " , và effettuata soltanto quando la Terapia Gnatologica per la Disfunzione in oggetto è totalmente completata, la Sintomatologia è completamente regredita ed anche le verifiche strumentali confermano il buon esito della Terapia.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Sergio Audino
Palermo (PA)

Alessia premesso che la diagnosi e la terapia a distanza non è certa, è certo invece che per avere le patologie lamentate hai dormito e probabilmente ancora dormi riversa sulla mandibola. Il morso aperto, se non è dovuto a deglutizione atipica, è dovuto al Bite che portato per lungo tempo intrude i denti. Lo spessore del bite ad ogni atto di deglutizione spontanea spinge sui denti, si fa spazio tra i denti e quando lo togli molti denti non occludono perchè si sono intrusi (affossati). Per capire la causa e terapia puoi consultare il mio sito su Dentisti Italia, in partcolare La degltizione spontanea. Auguri
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gino Salvatore Galiffa
Teramo (TE)

Sig. Alessia, probabilmente entrambi i professionisti vogliono arrivare allo stesso traguardo ma in due modi diversi, uno predilige spostare i denti, l'altro vuole agire sulle parti ossee. Le consiglio di mettere in contatto i due professionisti tramite un consulto medico, in modo da ottenere un’unica corretta strada da seguire.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Carissima Alessia, la ricattura del disco, a meno che non di tratti di Mino Reitano o Patty Pravo e company, è solo una chimera. Quello che si può fare in maniera sufficientemente certa è rifunzionalizzare la dinamica mandibola al fine di migliorare l'apertura ed allaviare il dolore (qualora ci fosse), il rumore, se c'è, forse cambierà intensità ma, mi creda, sparirà quando lei sarà peggiorata. Si rivolga ad uno gnatologo di provata esperienza. Cordialmente
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Tullio Toti
Verona (VR)

Alessia: hai detto una cosa pazzesca! Ho capito bene?? Il byte ti ha aperto il morso? Prima non era aperto?? Ti rendi conto che hai una grave lesione iatrogena??

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente, mi associo alla premessa del collega Galiffa: a distanza una diagnosi così complessa è veramente difficile. Sarebbe comodo avere almeno una foto, magari anche dei modelli di gesso. In una situazione come la sua in cui già possono essersi verificate delle complicazioni (morso aperto, clik, ricatture dei dischi ecc), è opportuno affidarsi a professionisti esperti e qualificati che coniugano la preparazione con apposite indagini strumentali (elettrochinesiografia, tens, elettromiografia). E' un pò fuori dalle possibilità on-line. Anche solo per fare delle accuse. Ci tenga aggiornati. Cordialmente.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Giuseppe Scandale
Roseto degli Abruzzi (TE)

Gentile Alessia, il byte non va portato tutta la vita. Scelga con cura i suoi dentisti. Lo gnantologo dovrebbe essere la figura che si addice di più per il suo problema. Personalmente noi in studio eseguiamo tutta una serie di esami che ci aiutano a valutare la funzione muscolare e la capacità di movimento della mandibola, elettromiografia e Kinesiografia. Solo dopo aver valutato il caso decidiamo come proseguire. Ogni dentista segue una prassi diversa, in base alla scuola di formazione. Resta importante solo il fatto di potere terminare il caso nel migliore modo possibile. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Cristian Romano
Palermo (PA)

Gentile Signora, come ha potuto vedere, le risposte possono essere varie a seconda del punto di vista. Le è stato detto già correttamenteche la fase di riposizionamento mandibolare deve essere seguita da una fase di riorganizzazione del contatto dentario che può ottenersi sia ortodonticamente che attraverso l'allungamento indotto degli elementi dentario ottenuto consumando progressivamente il riposizionatore. Nessuno ha posto però l'accento, (se non il collega che ha consigliato l'intervetno del logopedista) sul fatto che per poter ottenere il risultato finale sia indispensabile rieducare la muscolatura. Tra le cause principali della dislocazione mandibolare c'è l'ipertono della muscolatura della occlusione che porta il condilo in alto e indietro determinando dislocazione del disco. Inoltre i denti non possono allungarsi inalcun modo se la lingua si interpone tra le arcate. Una nota: trovo estremamente scorretto dire a distanza, senza un' analisi clinica che un collega ha causato danni iatrogeni. Ciò denota presunzione e superficialità generando perplessità nel paziente. Saluti
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Prof. Antonio Ferrante
Nocera Inferiore (SA)

Cara Alessia, seguirei i consigli dello gnatologo, mi sembra la cosa più corretta da fare. Distinti Saluti

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)