Menu

Domanda di Ortodonzia

Risposte pubblicate: 5

A mia figlia è stato diagnosticato il morso di Brodie

Scritto da Fortunata / Pubblicato il
Salve, vorrei un vostro parere sul tipo di apparecchio che dovrà mettere mia figlia. Le è stato 'diagnosticato' il morso di Brodie: in pratica ha il palato piccolo, l'arcata superiore più sporgente, e in quella inferiore i denti sono inclinati all'indentro. Il mio dentista mi ha detto chiaramente che non potrà fare niente di risolutivo al 100%, dato che la bambina ha già 11 anni (ma non ha ancora avuto il menarca), e procederebbe mettendo prima un estensore per allargare il palato, poi l'apparecchio fisso e così via cambiando dispositivi per almeno 4 o 5 anni. Un altro specialista da me consultato mi ha invece proposto l'uso di un apparecchio fisso ('a stelline') con le finestrelle personalizzate in base alla posizione e all'inclinazione di ogni singolo dente abbinato agli elastici laterali, dicendomi che in 2 anni tutto dovrebbe rientrare (con altri 2 anni di mascherina per la notte, da indossare poi a giorni alterni dopo i primi 2 anni, e con un sostegno interno ai denti da applicare poi per mantenere la situazione (una specie di filo metallico, di cui non ricordo il nome preciso). Considerato che mia figlia ha una scarsa tollerabilità ai fastidi che sicuramente causano gli apparecchi fissi (spero non tanto quanto quelli che ho avuto io 'ai miei tempi'), vorrei sapere quale sarebbe secondo voi la soluzione migliore. Due anni possono davvero bastare? o c'è il rischio che questo periodo debba essere prolungato di molto? perché in caso opterei forse per una soluzione più 'leggera', 6 mesi / un anno per volta (anche se non ho capito bene di quali dispositivi si tratterebbe, sempre fissi immagino), anche se più lunga nella sua totalità... O quest'ultima soluzione è davvero 'datata', come sostiene il secondo professionista da me interpellato? Grazie in anticipo per la risposta!
Se ha un Brodie vuol dire che i denti superiori, lateralmente sono più fuori degli inferiori, fuori occlusione.. Un espansione del palato peggiorerebbe tantissimo questa cosa. Non capisco. C'è da vedere bene, fare una diagnosi più esatta forse. Forse se ci inviasse delle foto molto ben fatte, potrei dire di più, ma così sembra un controsenso. Se parliamo però di fastidi, il fisso è molto ma molto meno fastidioso dell'espansore. C'è solo da tenerlo molto pulito e stare un minimo attenti alla alimentazione evitando i cibi molto molto duri per non farlo staccare. Ma se si stacca, non è la fine del mondo, si rimette a posto. La alimentazione non deve essere un incubo, basta evitare pane durissimo.. Impossibile dire di più senza altri dati, mi dispiace.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Cara Signora Fortunata, buongiorno.Deve sapere che la "saldatura" delle suture ossee pterigo-mascellari è un processo che avviene intorno ai 7 anni circa e anche prima e la sutura palatina media si chiude solitamente intorno ai 12, 13 anni nelle bambine e ai 13, 14 anni nei bambini. Quindi prima si inizia la terapia Ortodontica e meglio è. Anche intorno ai 5 anni. Certo, Esistono dei Compromessi, per cui si può intervenire anche da adulti (o anche solo nella prima adolescenza come in sua figlia) ma legga bene quanto le dico ora: E' importante perché se fosse una Disgnazia Dento Scheletrica e non Dento Dentale, lo spostamento dei denti sarebbe non "Corporale" ma "Rotatorio" che sarebbe un "Compromesso" che però, in presenza di un Tavolato osseo Sottile, potrebbe portare alla formazione di pericolose deiscenze ossee con gravissime recessioni, oltre che decapitazione delle papille interprossimali, spesso affrontabili terapeuticamente sia funzionalmente che esteticamente in modo molto complesso e con plurinterventi per evitare la formazione di gravi inestetismi, visti troppo spesso, da me Parodontologo, in questo tipo di terapie, per non metterle in rilievo ed in ogni caso da decidere solo dopo un eventuale esame cefalometrico completo, non tralasciando l'importante valutazione fisiopatologica della lingua e dei suoi movimenti e disarmonie anche logopedistiche e soprattutto una Visita Parodontale come ho descritto sopra.

Il morso di Brodie è una sindrome (ossia un insieme di patologie e di sintomi) ed è complesso da curare. L'Ortodontista sarebbe dovuto intervenire, come detto, intorno ai 5-6 anni magari anche solo con apparecchi funzionali per "guidare" la crescita e lo sviluppo osseo in modo più naturale possibile. Ora può essere tardi. Quindi non perda tempo! la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere. La Diagnosi Ortodontica e la progettazione terapeutica sono come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta che le può dire solo un Ortodontista dopo le visite suddette. Non posso quindi esprimere giudizi, senza vederla! Non solo non sarebbe corretto, ma non sarebbe professionale.

Innanzitutto sarebbe importante, a 11 anni, che venisse valutata la corrispondenza o no dell'età scheletrica ed Anagrafica che spesso non coincidono. Col metodo di Tanner e Whitehouse si prendono in considerazione 20 dei 30 nuclei di ossificazione del polso e della mana e si attribuisce un punteggio a seconda dello stadio di maturazione raggiunta e si ottengono tre punteggi fondamentali: il totale, il Carpale ed il RUS(radio-ulna-short bones), il punteggio finale dell'adulto che abbia completato la maturazione scheletrica è di 1000 punti. Tutti i punteggi inferiori indicano stadi diversi di maturazione ossea e diverse età scheletriche! Non dimenticando il metodo della Maturazione Vertebrale Cervicale in particolare per l'identificazione del picco puberale nel tasso di crescita cranio-facciale e le correlazioni tra gli indici Carpali come l'SMS e quelli vertebrali come il CVS, il CVMS e il CS dove quest'ultimo indica il picco di crescita mandibolare! Ne parli col suo Ortodontista! Non conosco neanche la fisiopatologia miofunzionale della sua lingua, la sua postura e tanto altro che è, molto importante valutare. Quindi, mi dispiace doverle fare notare quello che faccio sempre notare nelle domande di Ortodonzia:la diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare, come già spiegato sopra!

Cari saluti e si affidi ad un bravo Ortodontista, magari, dato che la terapia potrebbe essere pluridisciplinare, la facci visitare nel Reparto di Ortodonzia della Clinica Universitaria Odontoiatrica o da un Professionista Privato di Sicura Notorietà!
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Come le è stato scritto correttamente dal collega, darle online una diagnosi ortodontica per un problema così complesso, che richiede di fatto una diagnostica clinica e radiografica ed occlusale completa nel contesto di una clinica dove sia presente un Ortodontista specialista.
Senza basarsi sui tempi o su eventuali fastidi, ma sul risultato finale che è la cosa più importante.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Fortunata,usiamo i nostri termini italiani, morso a forbice. La scelta del professionista in questi casi non è semplice, perché questa forma può essere trattata in molti modi. Le consiglio di ricercare un professionista che faccia prima uno studio del caso e poi il preventivo, cosa non semplice da trovare; OPT, Latero Laterale Cranio, impronte studio, sono gli elementi base per iniziare uno studio ortodontico del caso da cui nascono le corrette cure e poi ci sarà anche il preventivo, questo potrebbe essere un modo per selezionare un buon professionista.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Signora, come specialista in ortognatodonzia concordo in pieno con quanto risposto dal collega dott.G. Sbarbaro di Zocca (Mo).
Cordiali saluti
 

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Tomba
Bologna (BO)