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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 15

Cosa posso fare ora per far smettere il dolore?

Scritto da irene / Pubblicato il
Salve sono alla 30esima sett di gravidanza e nelle ultime settimane ho un dente che mi fa un male incredibile! il dente è già aperto visto che un paio di mesi fa il dentista da cui andavo lo aveva iniziato ad aprire per devitalizzare, ma non è stato finito il lavoro ed inoltre devo cambiare dentista, speravo di arrivare almeno a fine della gravidanza per poi curarlo. Cosa posso fare ora per far smettere il dolore? Grazie
Gentile Paziente, non riesco a trovare un motivo valido per il quale la terapia canalare non sia stata ultimata. Lasciare un dente "aperto" può voler dire infezione dello spazio endodontico che, nella peggiore delle ipotesi, può portare anche alla perdita dell'elemento dentario, se non viene trattato correttamente e tempestivamente. L'unica cosa utile che può fare è recarsi con urgenza dallo specialista per la terapia del caso. In bocca al lupo per il lieto evento!
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Scritto da Dott. Paolo De Carli
Majano (UD)

Non c'è alcun motivo Irene per aspettare a curare. Tutte le cose che possono succedere se non lo curi sono molto peggiori al fatto che lo curi, anzi, curarlo è innocuo e benefico. Quello che danneggia il bambino è l'infezione in atto che hai con i germi in circolo nel torrente sanguigno ovunque e che possono raggiungere il bimbo.. Si, è vero, devi cambiare dentista perchè: - non si lascia un dente aperto, mai - non ti ha saputo spiegare come faccio io ora che devi curare il dente assolutamente ora.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig.Irene, le consiglio di non affrontare la gravidanza in queste condizioni vada al più presto da un odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Irene, è molto semplice rispondere alla sua domanda : deve farlo curare da un Dentista che non sia un "ciarlatano" ma un vero Medico Specialista in Odontoiatria o un Odontoiatra e Protesista Dentale! Non esiste nessun motivo per lasciare il dente aperto. Nessuno!Curarlo è semplice. Togliere il dolore è semplice anche farmacologicamente oltre che con la terapia ortodontica. Esistono sistemi di chiusura del dente, similosmotici che fanno uscire il gas prodotto dai microbi da dentro a fuori e non fanno entrare i microbi da fuori a dentro! L'infezione va domata subito. Questi stati infettivi sono pericolosi non solo localmente per i denti, il Parodonto, l'Osso, le gengive, ma anche per l'Organismo intero, dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri e dare infezioni pericolose, fortunatamente molto rare, ma esistono e sono pericolose ripeto! Queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Tra l'altro sono pericolose per il bambino che porta in "grembo" quindi non capisco proprio perchè non sia stato curato, forse perchè è in Gravidanza ed il Dentista ignorante si è spaventato? La gravidanza, cara Signora mia è uno stato Fisiologico della donna. Non uno stato Patologico ed in esso può fare tutto se ovviamente prosegue tutto bene!Può fare qualsiasi terapia, anestesia e radiografia endorale, non le OPT o altre Rx grandi per patologie mediche! Ovviamente col grembiule ed il collare di piombo di peso adeguato! Ci ragioni su. Nessuna donna in età fertile può sapere se è iniziata una gravidanza o no ogni volta che va per una cura dal Dentista. Bisognerebbe, se fosse vero che potrebbe essere pericoloso fare le terapie odontoiatriche, sottoporre al test di gravidanza, sistematicamente tutte le donne che si recano da un Dentista per qualsivoglia terapia od accertamento, dopo che si sono astenute da ogni rapporto sessuale per il numero di giorni in cui il test non può risultare positivo se fosse iniziata una gravidanza! Quindi si rilassi.Anche ai primi giorni di Gravidanza non può accaderle niente nè può accedere niente al feto anche se in stato embrionale! Ovvio che poi una volta che una donna sapesse che è in gravidanza, allora bisognerebbe sentire il Ginecologo per sapere se tutto procede normalmente o se c'è qualche anomalia patologica nel suo decorso e comportarsi di conseguenza! Chiaro? In ogni caso esistono anche localizzatori apicali che misurano la differenza di potenziale tra il solco gengivale e l'apice e locolizzano l'apice senza Rx! Sono a volte fallaci e non precisissimi, ma aiutano molto e aggiunti alla abilità dell'endodontista che sente l'apice manualmente con gli strumenti endocanalari, se è molto bravo ed esperto.Ma è inutile parlarne, lo dico solo per il futuro se avesse nuovamente bisogno, e temese, ingiustificatamente la Rx endorale eproprio non la volesse fare! Quindi non esistono problemi o scuse per terminare a regola d'arte la sua terapia , qualsiasi essa sia!Piuttosto tenga presente che in gravidanza si ha un movimento ormonale immane che predispone alla carie e soprattutto alle Gengiviti ed alle Parodontiti. Molte Parodontiti iniziano proprio in Gravidanza perché non sono state seguite le modificazioni ormonali delle gengive e non è stato fatto periodicamente un sondaggio Parodontale per evidenziare le tasche Parodontali che sono la prima e più imortante manifestazione di Parodontite ed una terapia di mantenimento che elimini, se ci fosse, il tessuto di granulazione con igiene orale professionale in studio ( che tra l'altro abbatte la placca batterica che è causa anche di carie) e curettage e scaling e root planing almeno ad ogni trimestre di gestazione e poi dopo il lieto evento nell'anno successivo. Ne parli col suo Dentista. Sono tutte cose tranquille che si fanno in anestesia per contatto, ossia si spruzza l'anestetico sulle gengive da trattare. Le lascio una foto di una gengivite gravidica e relativa terapia in gravidanza, con disegni illustrativi fatti da me e da mia figlia Claudia a scopo didattico per corsi e congressi. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Irene, non c'è alcun motivo per non curare il dente. La gravidanza non è un ostacolo o una controindicazione alla cura. Si rechi al più presto da un buon dentista e non lasci mai le cure incomplete. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile Signora, auguri per la sua maternità! Adesso pensi solo a portare a termine bene la gravidanza ed a proteggere il suo bambino: vada oggi stesso da un dentista e si faccia curare! Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Angelo De Fazio
Casalnuovo di Napoli (NA)

Gentile signora l'unico impedimento per la cura canalare in gravidanza è che sarebbe meglio non fare rx, quindi rimandare la sola chiusura dei canali a parto avvenuto, però si può devitalizzare il dente disinfettarlo e mantenerlo con una otturazione provvisoria. Se fosse indispensabile si può fare la rx endorale con la protezione del grembiule piombato più per tranquillità che per vera necessità. Tanti auguri

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Rocchi
Roma (RM)

Gentile paziente è chiaro che la terapia andava eseguita durante questi mesi, il consiglio per il dolore se il dente è aperto è quello di eseguire una terapia farmacologica con amplital e tachipirina sotto stretto controllo e indicazione del suo ginecologo. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)

Gentile Signora Irene, la gravidanza non è una controindicazione nel poter svolgere operatività nel cavo orale. Si rechi da un collega per curare e rimediare al danno svolto fino ad oggi. Tanti auguri

Scritto da Dott. Angelo Raffaele Izzi
Lainate (MI)

Gentile paziente, è importante che si rechi al più presto da un altro dentista che provvederà a curarle il dente pur essendo lei in gravidanza, in quanto la gravidanza di per se, se non ci sono complicanze specifiche, non è una controindicazione ne all'uso dell'anestetico ne a quello di possibili altri farmaci , come ad esempio gli antibiotici.

Scritto da Dott. Loris Lotti
Pesaro (PU)

Gentile sig.ra Irene è semplicissimo quello che può fare: tornare dal suo dentista(il vecchio o il nuovo) che le risolverà il problema!!!!!! non arrivi in sala parto con un dolor di denti o peggio ancora complicato da un ascesso ............ Auguri.

Scritto da Dott. Antimo Perfetto
Sant'Antimo (NA)

Ci sarebbe l' alternativa dell' omeopatia, qualora lei preferissi attendere l' espletamento del parto. Ci sono odontoiatri che utilizzano in combinazione terapia omeopatica con successo. POTREBBE ESSERE UNA ALTERNATIVA Cordialmente Dott. Gino Perna

Scritto da Dott. Gino Perna
Roma (RM)

Può tranquillamente farsi completare la cura del dente e, alla trentesima settimana, può anche assumere eventuali farmaci necessari. Il suo ginecologo glielo potrà confermare.

Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Gentile Sig.ra Irene, non rimanga affatto col dolore, quest'ultimo causa infatti la produzione di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che procurano cambiamenti fisiologici sul suo organismo e sul quello del nascituro. Entriamo poi rispetto a quanto detto fin qui un po' piu' nello specifico... eviti se è possibile l'esposizione a rx seppur protetta da grembiule, poichè le scarsissime radiazioni gamma su basse probabilistica possono interessare il nascituro in una fase cosi' veloce di proliferazione cellulare. Se proprio necessaria l'anestesia topica locale entra in circolo ematico solo in percentuale in scarsissima percentuale innocua e se indispensabili gli antibiotici da evitare assolutamente le tetracicline che possono causare deficit e difetti dello smalto al bambino. Nella sua situazione è molto peggio trattenere il dolore e vada al più presto a farsi curare da un odontoiatra seria che in accordo col suo ginecologo di fiducia saprà risolverle egregiamente il problema. Dott. Guiducci Giuseppe (Pescara)
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Scritto da Dott. Giuseppe Guiducci
Pescara (PE)