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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 15

Questo problema alla mascella è causato dall'incidente che ho avuto?

Scritto da Valentiba / Pubblicato il
Salve, vi racconto la mia storia. Circa 8 anni fa ho iniziato ad accusare fastidio alla mia mascella, mi si bloccava spesso e delle volte rimanevo con la bocca semi aperta, sono andata da un dentista che mi ha fatto il bite prendendo le mie impronte dentarie e quant'altro. L'ho portato per qualche anno fino a quando il fastidio era, non dico del tutto, ma quasi scomparso. Un anno fa ho avuto un'incidente e nel contraccolpo mi si è bloccata la mascella per poi sbloccarsi al pronto soccorso, da allora sarà  per la paura che ho e anche causa dell'incidente sto di nuovo vivendo un incubo. Se devo aprire tutta la bocca devo prima sistemare la mia mascella in una certa posizione per riuscire ad aprirla ho continui scrocchi. Secondo voi cosa devo fare? questo problema è causato adesso dall'incidente che ho avuto. ho fatto un'ortopanoramica delle arcate dentarie e nel referto c' è scritto: SI RILEVA SFUMATURA OSTEOLISI PERIAPICALE DEL 25. CARIE CON OSTEOLISI PERIAPICALE DEL 36. Insomma che cos'ho? Vi allego foto della mia panoramica
Questo problema alla mascella è causato dall'incidente che ho avuto?
Cara Signora Valentina, cosa deve fare? Correre subito da un Dentista Gnatologo che la visiterà, rileverà i modelli di studio con un arco facciale di trasferimento per montarli su un articolatore a valore medio od individuale, io almeno faccio così, palperà le articolazioni e il muscolo pterigoideo per valutare se sono in contrattura, farà una analisi accurata delle disclusioni gnatologiche e tanto altro e richiederà eventualmente una TAC CBCT, ossia Cone Beam Computer Tomography o anche CB3D, ossia Cone Beam tridimensionale e, fatta la diagnosi, provvederà alla terapia. Mi permetto di ricordarle, premettendo che non è il "toccasana" che si crede normalmente, che il Bite Plane, che sembra una "sciocchezza" ma non lo è, anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata fissa perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere, poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore; è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari e il cervello dimentica la posizione errata patologica memorizzata da esso e si può trovare così la nuova posizione della mandibola, quella corretta". Il bite plane infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico ed una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia. Per quanto riguarda la diagnosi radiologica della OPT è ovvio che bisogna fare una visita clinica completa dal Dentista. In ogni caso, "Osteolisi periapicale" è una infezione dell'osso intorno all'apice, sostenuta da un Granuloma o da una Cisti o da una Parodontite apicale acuta. Per tutti e tre le spiego cosa è un Granuloma (essendo la terapia più o meno simile! Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza, ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine, tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula), difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica, si scolpisce un lembo di accesso all'osso, si perfora l'osso a livello degli apici delle radici e si curano le radici entrando in esse dall'apice per via retrograda,poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco, o altri materiali quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. ra Valentina, il 25 sembra in necrosi e deve essere devitalizzato. Del 36 rimane ben poco, deve estrarlo. Per quanto riguarda il problema alla articolazione temporo - mandibolare bisognerebbe fare una accurata visita per esprimere un giudizio. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gent. ma Valentiina, consiglio, in generale, prima di sottoporti ad alcuna terapia, di farti formulare una diagnosi corretta. Essa viene eseguita basandosi su un esame clinico approfondito e degli esami radiografici (telecranio laterale, frontale, ortopantomografia e, la più importante, la stratigrafia dell'articolazione temporo-mandibolare a bocca aperta e a bocca chiusa di entrambe le articolazioni). Nel tuo caso, probabilmente si è dislocata la mandibola, ma è bene prima fare gli esami sopracitati, in quanto l'ortopantografia da sola, valuta lo stato di salute dei denti, che non è buona: confermo la diagnosi del radiologo! Cura subito il 25 ed estrai le radici del 36. In seguito dopo la diagnosi è bene eseguire un piano di terapia per rimettere a posto la mandibola e successivamente rimpiazzare i denti mancanti. Grazie per averci contattato. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
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Scritto da Dott. Sergio Sambataro
Catania (CT)

Il collega e amico Dott. Petti ha ragione, sicuramente è necessaria una visita gnatologica ed esaminare magari con una tac le ATM e valutare traumi e problemi connessi. Sicuramente esistono varie tecniche di sblocco ma prima va capito qual'è il problema. per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.

Scritto da BIZETA DENTAL CENTER
Catania (CT)

Gentile signora, non posso che corrispondere alle idee del collega. E' una situazione, la sua, di notevole urgenza aggiungo. Il fatto che l'incidente possa avere influito su di una preesistente sofferenza è decisamente probabile ed urgono quindi delle indagini cliniche accurate che possano indirizzarla ad una diagnosi corretta. 1 incoordinazione meniscale dell'articolazione mandibolare potrebbe essere il motivo del suo problema. Ha già fatto una RM A.T.M. bilaterale (senza contrasto)bocca aperta-chiusa ? Ad ogni modo si rechi da uno specialista nel più breve termine.
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Scritto da Dott. Antonio Lombardo
Cirò Marina (KR)

Cara Valentina ,per quanto riguarda l'ortopantomografia ,si vede che il 36 e' da estrarre e il 25 da curare con terapia canalare quindi niente di grave. Per il click che avverte in apertura e conseguente limitazione dell'escursione della mandibola dovra' recarsi da uno gnatologo che la sottoporra' a visita adeguata per una terapia del caso.Non credo ci sia correlazione col problema di qualche anno fa dato che quello che le e' successo credo sia una compressione dei due capi articolari con scivolamento in avanti del menisco (disco) interarticolare dovuta al trauma.Si risolvera' tutto vedra'
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Buonasera signora, come dice il dottor Petti, necessita di una visita da uno gnatologo, per valutare accuratamente la causa della sua disfunzione all'articolazione temporo mandibolare. Diagnosi che non può prescindere da una r.m.n. Dell'articolazione,per valutare il rapporto tra i capi articolari ed il disco articolare ,cosa che non si riesce ad evidenziare con la tac. Il dispositivo che in seguito verra applicato,varierà in funzione della sua patologia. Cordialmente

Scritto da Dott. Maurizio Tabacchino
Roma (RM)

Sig. Valentina, indossare un Bite per un anno senza controlli e abbandonarlo per altri 7, è la peggior cosa che si può fare. Ora quadro è peggiorato e va rivisto al più presto da un odontoiatra.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Salve,  mi permetto di darti del Tu. Il tuo problema è da valutare gnatologicamente, con esami radiografici specifici che garantiscono la visualizzazione del disco articolare, elemento che in seguito alla sua dislocazione, determina la riduzione dell'apertura della bocca e successivamente il click che dici di avvertire. il bite, come saggiamente denota il dott. Petti è un presidio medico che viene sviluppato dopo attente analisi cliniche..(ecco perchè bisogna diffidare da quelli venduti in farmacia). Ad ogni modo, il tuo problema deriva dalla malposizione della mandibola rispetto alla mascella. Questo determina la perdita del rapporto del disco articolare, con tutto ciò che ne consegue.. e che ricalca esattamente la tua sintomatologia. dopo l' applicazione di un bite che distrae i condili, bisogna ritrovare la posizione corretta della mandibola (la centrica). lo step successivo è la terapia ortodontica. cordialmente, Gianluigi Renda
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Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)

Gentile Signora, la sua problematica riguarda la mobilità dell'articolazione Temporo-Mandibolare, che probabilmente presentava già da anni una certa lassità dei legamenti articolari, e questo spiega la sub-lussazione che ha subito, vale a dire il blocco in apertura della mandibola. In seguito al trauma dell'incidente (spesso capita con il classico "colpo di frusta" da tamponamento) probabilmente la muscolatura è andata incontro ad una contrattura spastica con conseguente aggravamento della patologia preesistente. Lo schiocco da lei avvertito indica chiaramento una patologia a carico del menisco articolare. Occorre recarsi da una dentista esperto in Gnatologia che saprà fare una diagnosi accurata ed un piano terapeutico adeguato. A proposito, la radiografia panoramica, in questi casi, serve solo ad evidenziare la presenza di fratture ed occasionalmente sono stati riscontrati a carico dei denti citati, la presenza di infezioni ossee all'apice dei denti ma che nulla hanno a che fare con il problema iniziale (ma che vanno in ogni caso curati) Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Michele Paradiso
Nichelino (TO)

Cara Valentiba, le lesioni refertate nell'OPT non sono assolutamente da mettere in rapporto ai problemi che lamenti ed è consigliabile una visita accurata presso un Collega con competenza di ortognatodonzia. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Io sto trattando un caso simile e come inizio mi sembra abbastanza buono richiedere una rmn dinamica sagittale dell' articolazione, per quanto riguarda la visita è importante valutare il feed end più le varie palpazioni ed auscultazioni. Comunque nella bibliografia è presente proprio il trauma da colpo di frusta a carico dell' a.t.m., anche se non tutti gli autori si trovano in accordo. Spero di esserle stato d'aiuto

Scritto da Dott. Giuseppe Imbesi
Novara di Sicilia (ME)

Io sto trattando un caso simile e come inizio mi sembra abbastanza buono richiedere una rmn dinamica sagittale dell' articolazione, per quanto riguarda la visita è importante valutare il feed end più le varie palpazioni ed auscultazioni. Comunque nella bibliografia è presente proprio il trauma da colpo di frusta a carico lell' a.t.m., anche se non tutti gli autori si trovano in accordo. Spero di esserle stato d'aiuto

Scritto da Dott. Giuseppe Imbesi
Novara di Sicilia (ME)

Gentile paziente, come sicuramente le avranno già detto molti miei colleghi del sito, ci son da togliere quelle radici del 36 e c'è una lesione a carico del 25 che deve, probabilmente, essere trattato endodonticamente. Il suo vero problema rimane i fastidio alla mandibola, o meglio, all'ATM, che deve essere trattata da uno Gnatologo, ovvero uno specialista che ha le conoscenze e si occupa di problemi come il suo. Distinti saluti

Scritto da Dott. Gerardo Cafaro
Campagna (SA)