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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 20

Il mio desiderio primario è fare il dentista

Scritto da Alessandro / Pubblicato il
Buonasera. Sto frequentando l'ultimo anno di liceo scientifico, abito in provincia di Pisa, ho 18 anni e non sono una cima nello studiare, diciamo che me la cavo senza superare la media generale del sei e mezzo. Il mio desiderio primario è fare il dentista. Sarà per i numerosi problemi che ho avuto fin da piccolo tra frenulo apparecchi e altri spiacevoli inconvenienti, quindi l'essere cresciuto tra dentisti e odontotecnici, o sarà per una passione innata, ma l'idea di lavorare in quell'ambiente mi ha da sempre affascinato. Crescendo ho scoperto che è anche ben retribuito sicchè la passione è aumenta, poi sono venuto a conoscenza delle enormi responsabilità però non mi sono scoraggiato e la passione (se così possiamo definirla) per questa materia non è scomparsa, anzi... Volevo chiedere se mi potevate descrivere qualche esperienza personale, dagli studi al lavoro, o comunque qualche consiglio per poter raggiungere questo straordinario obiettivo (contando anche il fatto degli "impenetrabili", o quasi, esami per entrare nelle facoltà di "medicina e chirurgia" e "odontoiatria e protesi dentaria") Grazie infinite in anticipo.
Non fare però il dentista perchè pensi che sia "ben retribuito"... Potresti avere delle delusioni.

Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

L A S C I A  P E R D E R E. Te lo dice uno che ama questo lavoro, lascia perdere. Questo è un lavoro che si può fare in un paese civile, non in Italia. Sono il professionista che nella mia zona dichiara di più (non lo dico io, me lo dicono all'ufficio delle imposte), ebbene ho ricevuto negli ultimi 15 anni 8 visite a vario titolo per accertamenti fiscali. Discorsi del tipo:"o fai il condono oppure...", oneri burocratici che negli anni si sono centuplicati, il livello di tassazione è insostenibile, quando devi lo stato è di una efficienza svizzera, quando devi avere diventi un cittadino del Burundi. Il contenzioso con i pazienti è esploso, fortunatamente non ho personalmente questioni in corso ma in giro se ne sentono di tutti i colori e so anche che, se non ne ho, è per via di tante cautele e consensi informati scritti. Dietro ogni paziente sembra ci sia un avvocato che altro non fa che controllare dove è possibile spillare soldi alla solita categoria degli evasori, che saremmo noi dentisti. Togliti dalla testa tante leggende metropolitane; oggi la ricevuta fiscale te la chiedono TUTTI, non farti illusione sull'evasione, è roba d'altri tempi, non che io non voglia pagare le tasse, ma perchè la mia ricevuta si scarica ed io non posso scaricare quella del gommista per esempio? o quella del barbiere? ecc. ecc. questo significa di fatto creare contribuenti di serie A e di serie B. Non farti illusioni sui guadagni non sono più quelli che si favoleggiavano un tempo, tieni conto che oggi i laureati in odontoiatria sono tantissimi, pertanto ci sarà sempre più una concorrenza spietata, non solo ma pensi che il problema dei dentisti abusivi (odontotecnici) sia stato risolto? Assolutamente no! Se togli qualche folcloristico episodio portato alla ribalta da striscia la notizia, per il resto chi di dovere non ha fatto nulla in passato e continua a non fare nulla nel presente. Conclusione: io amo il mio lavoro, più di me stesso ma nessuno dei miei tre figli farà il dentista. Cordialmente gustavo de felice.
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Scritto da Dott. Gustavo De Felice
Sapri (SA)

Per prima cosa l'accesso alla Facoltà è a numero chiuso, si accede con un esame scritto nazionale che viene preparato e corretto dal Ministero. I numeri sono rapportati alle capacità di formazione delle Facoltà. Occorre quindi preparasi sulle domande degli anni precedenti: ovviamente non saranno le stesse, però la percentuale per ogni materia e le modalità delle domande proposte possono essere abbastanza simili. Poi bisogna prepararsi alla tecnica di risposta: essendoci un tempo contingentato, è bene prima rispondere alle domande su cui si è sicuri, senza attardarsi alla prima domanda difficile; poi tornare indietro a rispondere via via alle risposte incerte ed alla fine, per le risposte impossibili scegliere a caso. E' meglio tentare la fortuna che tralasciare una risposta, si hanno maggiori probabilità! Devi anche prepararti ad accettare un esito negativo, che può precluderti l'accesso alla Facoltà. Puoi tentare anche alla laurea breve per igienisti dentali: non è la stessa cosa, ma può aprirti un campo di azione nel settore odontoiatrico. Le prospettive future della professione di dentista sono al momento incerte: non sappiamo quanto spazio sarà lasciato alla libera professione, con un impegno economico iniziale abbastanza pesante, e quanto il sistema sanitario pubblico aprirà posti sufficienti ad assorbire i laureati. Avevo detto all'inizio che il numero chiuso è basato sulla possibilità di formazione NON sulle prospettive di lavoro!
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Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

Caro giovane Alessandro, concordo al 100% con quanto ti ha già detto il Dr. De Felice di Sapri. Anche io amo da morire il mio lavoro, ma sono felice che mia figlia non farà la dentista. Non hai idea di come le cose si sono complicate negli ultimi anni. Tasse, burocrazia, rapporto dentista/ pazienti tra i più sfavorevoli di Europa se non il più sfavorevole. Aprire un nuovo studio ha dei costi allucinanti. Le università italiane NON insegnano, se non in poche eccezioni che si contano sulle dita di UNA mano, e ti assicuro che alcune dita avanzano... Sono continuamente in contatti con giovani neolaureati e sento dei racconti sempre più allucinanti. Ti dico solo questo: in molte università italiane ci si laurea SENZA aver mai visto un DENTE!!!!!!! Di lavorare in bocca poi non se ne parla nemmeno. Quindi il pezzo di carta preso in Italia è una pura "Licenza di uccidere" dopo di che il giovane neolaureato si deve rimboccare le maniche e ricominciare da zero, andando a frequentare corsi privati a pagamento in Italia e all'estero. Se dietro c'è un bel babbo che paga, ci si può fare, ma se non c'è, occorre fare dei grossi sacrifici. Altro che professione ben retribuita, come pensi tu... In conclusione, : lascia perdere...!!! Fatti venire un'altra passione! Ciao, in bocca al lupo per la tua scuola e auguri per il tuo futuro. Dr. Arnaldo Castellucci
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Scritto da Prof. Arnaldo Castellucci
Firenze (FI)

Riguardo la professione, ti deve piacere. Pensa che è una grande fortuna se uno riesce a fare (per TUTTA la vita) un lavoro che ama. Se questo è il tuo caso, ti piacerà moltissimo, anche perchè si tratta di una professione che ha un valore incredibile nel contatto umano con i pazienti. Forse nessuna altra professione medica oggi ha ancora questo straordinario valore aggiunto, che arricchisce la tua vita stessa, molto più di ogni altro tipo di soddisfazione. Io sono stato graziato dal Signore nel senso che dopo la laurea in medicina e chirurgia (allora non c'era odonto) ho trovato questa via e mi è piaciuta moltissimo fino ad oggi, tanto che ogni giorno che Dio mi da la possibilità di entrare in studio, sono felice di farlo, non provo mai noia o stanchezza. Deve piacere.. Tutto qui. Se tu pensi di avere una passione in questo, stai tranquillo che pur con le mille difficoltà, riuscirai bene e sarai felice. Anche, appunto, di conoscere persone nuove e avere ogni giorno contatto con i pazienti, alcuni dei quali finiranno per amarti e ricambiare la stima e la dedizione. Altri non capiranno, ma è normale. Tutti i ragazzi quando escono dal liceo hanno grandi difficoltà ad imbroccare la strada giusta. Non tanto nel senso delle possibilità di occupazione successiva o nelle difficoltà della facoltà o altro, ma proprio nel senso che è difficile indovinare quello che ti può piacere fare nella vita. Se tu lo sai, vai come un TRENO!!! Ricorda però che un conto è quello che uno studia (la bellezza delle singole materie d'esame etc) e un conto poi è quello che sarà il lavoro in pratica. Ti faccio un esempio: a me dopo il classico mi piaceva tanto geologia. Materie estremamente interessanti, dalla chimica alla mineralogia etc. Ma quando capii che il geologo (almeno a quei tempi) aveva come unica possibilità di impiego pratico, sia pur ben remunerato e facile da trovare, il soggiorno per lunghi mesi nelle piattaforme petrolifere, o nei campi d'estrazione nel deserto, e viaggiare sempre tantissimo, allora capii che non faceva per me. Un conto è la bellezza di ciò che si studia e un conto è fare un certo lavoro poi. Pensa bene a questo. Io infatti con medicina avevo indovinato molto la facoltà, ma poi capii che non mi sarebbe piaciuto stare in un ospedale. Per questo feci il dentista. E fui fortunato perchè andava bene per la mia personalità.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Carissimo Alessandro.. beh..di certo una interessante argomentazione la tua x il sito.. io ho 31 anni; ho letto i commenti soprattutto negativi dei colleghi;sono stato all'estero dopo la laurea italiana e durante gli studi x un anno- la realtà piu' stimolante l'ho vissuta proprio fuori dall'Italia, e ora stavo quasi per tornare nuovamente in 1 altro paese (sono rientarato x vari motivi 1 anno fa), se non che ho trovato una realtà interessante di collaborazione a merano, di certo pero' una rarita' nel nostro paese- Il mio consiglio dal cuore e': segui cio' che senti, cio' verso cui veramente ti senti attratto, lascia stare i commenti degli altri al riguardo, bada a te stesso. se segui cio' che davvero ti affascina fare, non sbaglierai mai..la vita offre sempre sorprese a chi ha la volonta' e l'umiltà' di guardare in faccia i propri sogni. Ma che vengano dal cuore, non dalle elucubrazioni mentali!!! Cari saluti.. Raffaele
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Scritto da Dott. Raffaele Di Chiara
Merano (BZ)

Lascia perdere l'Italia non è un paese civile, l'ordine dei medici, forze dell'ordine, ispettori vari, controllano, si fa per dire solo gli iscritti, sappi che esercitano più i cosiddetti abusi, anche certificati da colleghi indecenti, che tutto il resto. Se pensi che questa professione ti faccia guadagnare abbastanza, non ti consiglio di sceglierla. Cordialità

Scritto da Prof. Vincenzo Quinzi
Fiamignano (RI)

Caro Alessandro, la tua domanda meriterebbe tempo per scrivere una risposta "fiume". Tempo che purtroppo non ho. Il mio consiglio è quello di buttarti a capofitto in quella che è la tua passione, impegnandoti nello studio come non mai, che non fa mai male. Ti consiglio poi di vedere se qualche dentista della tua zona ti spiegasse il "dietro le quinte" della nostra professione, che come spesso accade è molto meno affascinante della realtà percepita, specialmente sui compensi economici. Se poi la passione rimane, impegnati, studia, informati, fai tutto ciò che è possibile. Una sola cosa non devi fare: se mai dovessi conservare la passione per fare il dentista, ma non dovessi riuscire ad entrare in una facoltà di odontoiatria, non metterti a fare l'abusivo. tanti, tanti carissimi in bocca al lupo.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Quanto al test di ammissione, io lo ritengo una vera idiozia ingiusta.. Idiozia perchè non può valutare assolutamente nulla ed è solo bieco nozionismo. Ingiusta perchè secondo me, come ai miei tempi, TUTTI dovrebbero avere la chance di provare. La selezione semmai dovrebbe iniziare molto prima, ai licei. Oppure dopo, come a Ingegneria, che è molto difficile e ne escono pochi. Sembra che cambi qualcosa, ma col governo che abbiamo ci possiamo aspettare solo altre idiozie: dicono che nella valutazione entrerà anche il voto del liceo. Bella stupidaggine: io mi diplomai con 46 (ho odiato per 5 anni il liceo). A medicina ebbi quasi tutti 28 - 29 - 30 e mi laureai in tempo con 110 e lode. Infatti, mi piaceva molto, e così funzionano le cose.. Tanti anni fa, quando si iniziò a pensare ad uno sbarramento alla ammissione, i professori di medicina proposero colloquio attitudinale per l'aspirante medico (o odontoiatra appunto). Idea meravigliosa. Questo si che è fatto bene. Ma non prese piede perchè già si potevano immaginare porchette, nepotismi, e mazzette varie.. Ma i quiz sono una ingiusta idiozia. Mio figlio è entrato. Perchè viaggiava molto sul web e leggeva sempre focus. E' un tipo curioso. Sa un po' di tutto, un saputo tuttologo. Tutto qui.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Caro Alessandro.... ho letto tutte le risposte dei Colleghi che mi hanno preceduto!.... dicono tutti delle verità sacrosante...MA L'UNICA COSA CHE CONTA è il tuo amore per questa professione...amore ho detto, passione, non desiderio di facili guadagni... perchè non è più così...direi non è mai stato così...neanche ai miei tempi...i guadagni poi arrivano solo se la passione per questa meravigliosa Professione è reale e arriverai a fare Odontoiatria di altissima qualità! Quindi ti dico, segui la tua passione se è passione ...segui il tuo animo che ti porta all'innamoramento dell'Odontoiatria come fosse una bellissima donna della quale oltre che il corpo tu ami l'anima, la personalità, l'intelligenza, la sensibilità....se non è questo il "motore" che ti spinge verso l'Odontoiatria, lascia perdere!...se fosse questo...buttati con tutte le tue energie in questa Professione...Specializzati all'estero in qualche specialità che ami in particolar modo (io ho scelto la Parodontologia e Gli Stati Uniti)..non ha importanza se poi la specializzaziopne non è riconosciuta in Italia...l'importante è che tu ne sia diventato padrone...in Europa ci sono scuole di specializzazioni che non esistono in Italia ma non sono all'altezza di quelle degli USA!...in ogni caso vanno bene anche queste!.... ORA ti do un parere personalissimo e che va controcorrente...non fossilizzarti in una falsa modernità facendo solo una specialità e solo quella...non avresti quella visione generale della patologia orale che ti permette di fare anche quella specialità con altissima qualità...cerca un "maestro"...un Dentista che ti insegni prima a FARE TUTTA L'ODONTIOIATRIA..poi specializzati in una "branca"...sarai un Dentista in gradi di affrontare qualsiasi patologia con altissima qualità e capacità e coltivare nel contempo una specialità che più ami (oggi con un brutto termine a noi Dentisti così ci chiamano "tuttologi" con una superspecializzazione...io sono un Tuttologo con una superspecializzazione in Parodontolgia, mia figlia Claudia è tuttologa con un amore particolare per l'Ortodonzia e la Pedodonzia!)...........tanti auguri ed un in bocca al lupo, non demordere se è la passione a spingerti...spero di poterti chiamare presto:COLLEGA!.........ti lascio una foto della mia amata Parodontologia, l'anima più nobile dell'Odontoiatria......................cari saluti ed un forete abbraccio Gustavo Petti, Parodontologia,Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Alessandro-Cascianaterme2210.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Alessandro, continua a sognare ma nel frattempo impegnati per ottenere un alto punteggio di maturità perchè è importante per la graduatoria finale dell'esame di ammissione a odontoiatria; io avevo 54/60(parlo di oltre 20anni fa) e fui ammessa al corso di laurea col 22°punteggio:con meno di 50/60 sarei rimasta fuori quindi STUDIA!! vero è che spesso studenti mediocri saranno buoni odontoiatri e viceversa ma purtroppo per ora la legge è questa; circa gli altri argomenti concordo coi colleghi: è una professione bella, difficile, gratificante, meno remunerativa e più costosa rispetto ad anni fa, e a mio avviso bistrattata da studi di settore, finanza, burocrazia,ecc ecc AUGURI PER IL TUO FUTURO
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Scritto da Dott.ssa Elisabetta Farnararo
Fiesole (FI)

Concordo con i Colleghi che hanno un pò inteso dire "lascia perdere" per la visione dell'odontoiatria "drogata" e non rispondente al vero;se la tua però è una passione tanto forte devi assecondarla consapevole di tutte le difficoltà che presenta (e che saranno sempre crescenti)e di essere in grado di tramutarle in "anticorpi" per andare comunque avanti...ecco questo è un pò il mio consiglio e il mio augurio.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Caro Alessandro Fare il dentista oggi è molto difficile, e questo ti è stato già detto. Fare il dentista vuol dire saperci fare con le mani e con la testa. Mi spiego: non basta avere una buona manualità, ma è essenziale, non basta saper prevedere e prevenire le conseguenze di quello che facciamo, ma bisogna sempre provarci (vedi quello che è accaduto intorno al tuo premolare, che spero poi abbia risolto). Inoltre hai necessità di saper e voler studiare! Sempre e per sempre, e maggiormente DOPO aver conseguito la laurea!. Oggi il corso di Laurea in Odontoiatria dura 6 anni, e mi sembra ci sia anche un esame di inglese: la letteratura di aggiornamento da studiare è quasi tutta in inglese. Non ultimo, fare il dentista...costa caro: questo spiega perchè lo stato italiano non ti "passa" le cure dentali, ma lascia che tu o i tuoi genitori le paghino direttamente, o con un'assicurazione, a un dentista privato a tua scelta. E costa caro dall'aprire uno studio proprio al mantenerlo giorno per giorno, proprio perchè come tu e quasi tutti pensano, il dentista ha un sacco di soldi ed è giusto che paghi di più.... spero di averti dato ulteriori indicazioni per fare la tua scelta
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Scritto da Dott. Enrico Cauli
Roma (RM)

Caro Alessandro, se ci credi, nulla ti fermerà, fare il medico o l'odontoiatra correttamente con passione è una missione che nasce dentro di te, come del resto non tutti possono fare i preti. Tutto ciò che hanno descritto i colleghi precedenti, è realtà di fatto, non ci sono rose e fiori, come del resto non ci sono in molte professioni. Nella mia famiglia nessuno aveva mai lavorato in campo medico, i tempi non erano dei migliori e mi sono trovato che dopo la terza media si doveva lavorare, ma non mancavano delle splendide scuole serali che ho frequentato con votazioni inferiori alle tue; la passione per la bocca non mi fermava, gli accessi universitari erano duri, per cui per anni ho tentato l'ammissione a odontoiatria; nel frattempo ho conquistato l’abilitazione di Igienista Dentale, riconosciuta dal ministero della salute, che oggi è laurea di 1° livello, che ti consiglio nel caso tu non superassi il test d'ingresso. Quando sono entrato nella facoltà di odontoiatria, gli esami sono volati velocemente, passavo notti sui libri senza la minima fatica e l'obiettivo è stato raggiunto prima del previsto. Ancor oggi eseguo molte prestazioni senza retribuzione perché credo e amo la mia professione ed è proprio da queste prestazioni che raggiungo il massimo delle soddisfazioni, che mi danno sempre più la gioia di vivere. Ricordandoti che in questa professione non si è mai finito d'imparare, ti auguro buona fortuna e che tu possa intraprendere la mia strada. ruffonidiego@virgilio.it
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Alessandro, esercito questa professione da 42 anni, mi sono laureato e ho passato più di 2/3 della mia vita professionale all'estero. Sono tutt'ora innamorato del mio lavoro, ma da quando esercito in Italia mi sono sempre più demoralizzato, non ho incoraggiato nessuno dei miei figli a seguire le mie orme. A parte tutte le difficoltà burocratiche e fiscali che hai già letto sopra, c'è che i pazienti odierni sono vittime di abusi finanziari e di cattiva qualità di trattamento che hanno ricevuto nei vari decenni passati da medici regolarmente laureati ma incapaci e, ancora oggi, dagli abusivi che ancora operano quasi indisturbati par la larga connivenza presente nella categoria medico/dentista. Questi pazienti sono diventati difficili da trattare, sono diffidenti, subdoli, infidi e pronti a querelarti per qualsiasi banalità ed in questo sono aiutati da un sottobosco di legali di bassa qualità, ma affamati di soldi. Informati bene e largamente e compara questa con altre professioni, facili guadagni non ci sono più, le spese sono sempre più notevoli, le regole sempre più assurde!! Tanti auguri giovanotto dal Dr. Adolfo Braga
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Scritto da studio dentistico dottor Michele Lopez
San Giustino (PG)

Caro Alessandro, sono un giovane odontoiatra (32 anni) e anche io ti dico lascia perdere se pensi ai facili guadagni!!!! Non c'è nulla di facile, è una professione molto difficile, bisogna studiare molto e applicarsi nella pratica sia durante che dopo la laurea. Il test per l'accesso è ingiusto ma indispensabile, quindi io ti dico che hai ancora tanto tempo davanti perciò studia per superare questo test, compra i testi appositi, fai tanti tanti quiz, guarda quelli degli anni passati e fai uno studio mirato... ma inizia subito!!!!! Ti faccio un grande in bocca al lupo. Ciao
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Scritto da Dott. Gabriele Stirpe
Priverno (LT)

Caro Alessandro anche io come te ho sempre fatto il minimo indispensabile a scuola e il mio sogno era di fare questo lavoro e specializzarmi in ortodonzia anche se ancora non lo sono. avendo solo qualche anno più di te sicuramente ti dico che non sono deluso dalla mia scelta ma i lati di questa professione non sono solamente positivi, sebbene possa sembrare una vita bella e che tutti vorrebbero fare devi tenere conto di vari punti a discapito che sono: 1 gli stipendi dei dentisti anni 80-90 dove il nero era una consuetudine e c'era una miriade di pazienti sono finiti, quindi di sicuro togliti dalla testa di diventare ricco 2 la tua vita affettiva sarà oltremodo sacrificata, avrai seri problemi coniugali dovuti al fatto che da lunedì a venerdì uscirai alle 9 e rientrerai alle 9 salvo complicazioni (e credimi succede spesso) 3 avrai a che fare con persone di ogni genere, l'empatia verso gli altri è il tuo pane quotidiano ( e fidati non è sempre facile con certi pazienti) 4 quando aprirai lo studio ti renderai conto che non è tutto rosa e fiori, ogni giorno viene qualcuno a chiederti soldi per questo o quell'altro, soprattutto dovuti alla miriade di controlli che dobbiamo fare e il migliaio di figure professionali create sulla nostra attività (controllo impianto elettrico, controllo messa a terra, consulente del lavoro, controllo radiografico, empam, albo, assicurazioni varie ecc ecc.) 5 molto spesso dovrai dilazionare i pagamenti e molte volte dovrai fare recupero crediti, il che da parecchi grattacapi insomma non è un lavoro facile il mio bilancio è tutto sommato positivo per i test il mio consiglio è quello di sacrificare un estate sull'alphatest a studiare come un matto per arrivare preparato all'esame per accedere alla facoltà un saluto
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Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)

Caro Alessandro, in Italia le professioni Sanitarie sono nell'Occhio del Ciclone da svariati anni. Se dovessi dare una data di inizio di questo fenomeno direi che è iniziato con la Riforma Sanitaria del 1978, preceduta da una formidabile campagna d'opinione,: hai mai visto " Il Medico della Mutua " di A. Sordi del 1972? L'Ipocrisia di cui è imperniata la Società Italiana assieme a una formidabile furbizia sta' relegando le professioni sanitarie in un ghetto asservito ai bisogni dell'Individuo e ai suoi Diritti sanciti dalla Costituzione. Il pensiero è voi siete degli Operatori al Servizio del Bene Comune con una forte valenza Etica per cui è immorale il compenso che pretendete di ottenere. Un po come se fossimo delle Crocerossine. Detto questo ti dico che è tutta invidia verso quella che a mio parere la più bella professione che esista , sempre a patto che tu la intraprenda per passione. Auguri.
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Scritto da Dott. Giuseppe Murruni
Giussano (MB)

Non basterebbe un libro intero per rispondere alla tua domanda. Credo che tu abbia sollevato in me e nei miei colleghi un fiume di ricordi più o meno belli relativa alla vita studentesca o professionale. Cosa dirti? I sogni sono belli perché c'è da sudare per realizzarli e se si suda per realizzare una sogno, allora la realizzazione è massima. Ognuno di noi ha una storia individuale ed è difficile dare consigli. L'unico che posso darti è questo: metticela tutta!
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Scritto da Dott. Luca Boschini
Rimini (RN)

A questo punto, Alessandro, ci devi dire che pensi delle nostre risposte. Ti sei incoraggiato??? Facci sapere di te..

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)