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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 8

Da qualche mese ho problemi con un molare e sono proprio in crisi

Scritto da roberta / Pubblicato il
Buongiorno, premetto che sono una di quelle persone che va nel panico solo al pensiero di sedersi sulla famosa "sedia". Da qualche mese ho problemi con un molare e sono proprio in crisi. All'inizio era solo un fastidio, vado dal medico che si accorge di una carie al 7 molare inf.dx nascosta quasi dal bordo esterno della gengiva (il dente è stato già otturato in passato). Faccio diverse sedute ma non si riesce a risolvere nulla perchè il dente sanguina molto, io sono terrorizzata e nessuna otturazione aderisce! Nel frattempo mi trasferisco e vado da un altro medico il quale nella prima seduta mi fa una dose massiccia di anestesia e riesce a pulire il dente da un paio di granulomi e da una carie molto profonda. Così mi dice! medica il dente e la settimana seguente, visto che non ho avuto problemi mi fa l'otturazione. Visto che sospetta che la carie abbia potuto intaccare la polpa, mi dice che ci sentiremo presto. da aprile arriviamo a circa una settimana fa..visto che il dente nel frattempo mi ha sempre dato un po' fastidio ma ora, soprattutto di notte mi "pulsa", ritorno dal medico. La conclusione è fare un intervento per aprire di nuovo il dente per vedere meglio la situazione, se si può si medica e si richiude finchè dura, altrimenti si toglie! L'alternativa è toglierlo direttamente, ma questo mi comporta di togliere anche il dente del giudizio che "resterebbe senza appoggio e presto anche il dente sopra che sicuro si abbasserà"! Io sono sconcertata, in quel momento ero talmente agitata che forse non ho capito: possibile che devo perdere 3 denti? Non posso mettere una protesi al posto di quello che tolgo? E poi perchè non si può devitalizzare? Per come me l'ha prospettato io propendo per togliere il dente anzichè aspettare ancora...che ne dite? Mi scuso se la terminologia usata non è quella esatta, ma spero di essermi spiegata.....
Gentile Roberta, la sua vicenda mi sembra incredibile. Da un dente che deve essere devitalizzato in quanto affetto da pulpite a causa di una carie penetrante le è stato prospettato addirittura l'estrazione di tre denti. Ma stiamo scherzando? Non capisco poi la relazione tra settimo ed ottavo; se toglie il settimo deve togliere anche l'ottavo? Ma cosa centra? Se una patologia affligge un dente non interessa certo quello adiacente. O i colleghi che ha consultato hanno le idee confuse o lei ha interpretato male i loro responsi. Si faccia spiegare meglio e se proprio dovessero insistere nelle loro posizioni le consiglio di cambiare subito dentista: non è ammissibile togliere un dente quando può essere curato benissimo con una devitalizzazione. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Roberta... se quello che dice è vero: "POVERA ODONTOIATRIA, come è caduta in basso!".... 1-Il dente non sanguina, è la gengiva che sanguina.....2- Se la carie è sotto gengiva bisogna semplicemente fare un interventino banalissimo per allungare la corona clinica del dente (quella parte che emerge dalla gengiva) e "portare fuori la carie" se non non la si può curare a regola d'arte perchè la gengiva, non potendosi attaccare su un materiale artificiale come è quello di una otturazione, formerebbe una tasca parodontale che darebbe inizio ad problemi e patologie parodontali....3-i granulomi sono all'apice del dente e non vicino alla gengiva e non vanno d'accordo col sintomo di dolore pulsante che indica una polpa= nervo, vivo ed in pulpite...i granulomi si formano per necrosi della polpa e danno sintomi diversi da quelli che ha....d4- di estrarre il dente neanche a parlarne...5- Mi sembra che qui si vada a tentativi perchè non si è capito NIENTE!...le spiego....:.....vada da un VERO Dentista...io qui le posso spiegare cosa sta succedendo:....:....il suo dente è in pulpite = Per fare DIAGNOSI si procede così:basta fare una visita...percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi.....:...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre....il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...........ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea........................DICEVO PULPITE = ECCO CASA E':....:....:il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti...o dal "picchiettarvi sopra"...o dagli stimoli termici...in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile...la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!......se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata...si ha pressione che può anche scatenare dolori forti...o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta..le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi...e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti...IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante.......... completo la spiegazione sull'azione di eventuali microbi che fossero presenti nella polpa !..........:.......se va in necrosi = Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .....................Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Roberta, la sua descrizione è abbastanza confusa. Sembrerebbe che il dente in causa abbia una pulpite dai sintomi che riferisce e il trattamento in questo caso è una semplice devitalizzazione con otturazione del dente e eventuale corona. Si faccia vedere dal suo dentista di fiducia e vedrà che il caso si risolverà positivamente. Cordialmente dott.D.Cianci.

Scritto da Dott. Dario Cianci
Milano (MI)

Se ho capito bene si tratta sempre del dente con una carie sulla superficie esterna vicino alla gengive che non si riusciva ad ottura perché il sanguinamento lo impediva, ma che finalmente il dentista ha otturato senza poter rendersi conto della profondità della carie. Ora il dente comincia a dolere e il dentista le propone una alternativa tra la riapertura del dente per una devitalizzazione oppure l'estrazione. Credo che sia meglio la devitalizzazione, che comunque deve prevedere una riapertura del dente dal lato occlusale che permetterà una chiara visione della camera pulpare ed una corretta terapia canalare che eliminando il nervo risolverà i dolori
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Scritto da Prof. Giuliano Falcolini
Roma (RM)

La terapia di elezione sembrerebbe essere quella della "devitalizzazione", incentrata sul dente in questione. Oggigiorno sarebbe assurdo ricorrere all'estrazione se il dente e' ancora recuperabile! Si faccia seguire da un collega che le spiega meglio la situazione e di comprovata professionalita'. Saluti Raffaele Di Chiara

Scritto da Dott. Raffaele Di Chiara
Merano (BZ)

Roberta si tranquillizzi, molto probabilmente avrà male interpretato le parole del suo dentista. Sa, la paura a volte gioca brutti scherzi! In base ai sintomi che riferisce il dente va devitalizzato. L'estrazione è sempre l'ultima spiaggia per qualunque tipo di problema... nel 2010!!

Scritto da Studio Dentistico Muscettola
Roma (RM)

Sig. Roberta, il suo stato immotivato di panico probabilmente non le permette di comprendere a fondo le cure che vuole svolgere il suo dentista. Le consiglio di farsi rilasciare sempre un referto scritto della diagnosi delle cure prestate, così potrà essere più chiara e completa nelle descrizioni.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Dai sintomi da lei descritti sembra che il suo dente sia andato incontro a pulpite, la cui cura è semplicemente la terapia canalare. L'estrazione è l'ultima strada da percorrere. Cordialmente

Scritto da Dott. Livio Germano
Verbania (VB)