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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 5

A mia figlia di sei anni e mezzo hanno diagnosticato una amelogenesi imperfetta

Scritto da Monica / Pubblicato il
Mia figlia ha sei anni e mezzo. Ha già perso 5 dentini : i 4 inferiori sono spuntati sani, l'incisivo superiore sta iniziando a spuntare ma si può già notare una macchia bianca. Sono spuntati due molari permanenti: uno sano e uno parzialmente marroncino. Le due dentiste che l'hanno visitata hanno diagnosticato amelogenesi imperfetta. Io sono molto preoccupata sia per la fragilità di questi denti sia per l'aspetto estetico che io considero fondamentale per la crescita serena di mia figlia. Una delle due dentiste ha detto che non possiamo fare nulla, dobbiamo solo monitorare la situazione per evitare le carie. La seconda dentista ha proposto delle applicazioni di fluoro per rafforzare il molare definitivo e ha proposto la sigillatura, ci ha detto che non sono realizzabili sbiancamenti dei denti e che mia figlia dovrà attendere di compiere 22 anni per una copertura con le faccette per i denti davanti nel caso fossero interessati anche essi dall'amelogenesi imperfetta. Né io né mio marito avevamo mai sentito parlare di questo problema e non sappiamo cosa fare. Non sappiamo a chi rivolgerci e quali cure si possono fare. Vi ringrazio per la gentile risposta.
Senza entrare nel merito della diagnosi, ma affidandomi a quanto detto dalle colleghe che hanno visitato sua figlia (comunque, da quello che descrive anche lei, si tratta di anomalie di sviluppo strutturali dei tessuti duri del dente, nello specifico smalto e/o dentina: da cui, amelogenesi e dentinogenesi imperfetta), direi che siano state piuttosto chiare e corrette. L'approccio più logico è sicuramente quello di monitorare con attenzione i dentini di sua figlia, con adeguate istruzioni di igiene orale, sigillature dove servono (superficie occlusale dei molari), non molto utile l'applicazione di fluoro; lo sbiancamento, in un contesto così, non ha alcun senso né efficacia particolare e solo al completamente dello sviluppo (di prassi si tengono i 18 - 19 anni, non so perché i 22...), se necessario, faccette estetiche sugli incisivi maggiormente danneggiati.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Sig.ra Monica, mi sembra che la seconda dentista ha dato una risposta più giusta. Corretta la sigillatura, bisogna avere una buona igiene ed una alimentazione corretta. Le zone di smalto fragili possono essere sostituite con composito. Poi in età adulta si può pensare a faccette ed eventualmente corone sui molari. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Cara Signora Monica, Buongiorno. L'amelogenesi imperfetta è una malattia autosomica dominante, ossia ereditaria e provoca una grave ipoplasia dello smalto. Le dico che esiste un tipo ipocalcifico, uno ipoplastico ed uno ipomaturativo e si forma durante lo stadio a Campana dello sviluppo del dente. Per la terapia locale esistono tanti presidi terapeutici di cui si può parlare solo dopo avere visitato la bimba clinicamente ed aver valutato eventuali cause locali della malattia! Fare una Diagnosi, così, a quanto sembra non istologica ma solo clinica, ci andrei "piano"! La Diagnosi di Amelogenesi imperfetta deve essere precisa e veritiera perché va differenziata da tante altre patologie molto più banali come la presenza di pigmenti comuni e rimovibili dal dentista con l'igiene orale, oltre che da pigmenti fissi che possono essere dovuti a tante cose e le cause possono essere tante, dalle displasie dello smalto, alle alterazioni cromatiche per patologie batteriche, di miceti (funghi)e tanto altro e la visita comporta tante cose e tante domande (anamnesi accurata e particolareggiata che coinvolge non solo la bocca ma tutta la Semeiologia Internistica. Deve essere fatta una diagnosi certa che può essere, escluse nel frattempo tutte le altre patologie, in particolare cariogene, purtroppo solo istologica o microscopica, prelevando un frammentino di smalto e di dentina sottostante senza danno perché verrebbe fatto durante la terapia conservativa restaurativa in attesa di portare la bambina all'età adulta di almeno 18-20 anni, confermando l'età scheletrica con una Rx della mano e del polso per visualizzare i nuclei di ossificazione, quando si sottoporrebbe la ragazza, ormai adulta a terapia protesica fissa totale, purtroppo! Mia Figlia ed Io purtroppo abbiamo in cure diversi bambini con questa patologia! Le allego una foto di un esame al microscopio di un caso del Dr. Nicola Perrini, grande studioso di questa malformazione dello smalto, non avendone io, ora, qui, a disposizione. Cari Saluti
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amelogenesi-imperfetta-da-dr.perrini-410.jpg

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Monica, è una malattia rara ed è presto per fare diagnosi, anche la fluorosi va posta in diagnosi differenziale, a volte si danno pastiglie di fluoro che si sommano al latte e all'acqua che assumono i bambini, queste quantità oltre essere tossiche trasformano l'idrossiapatite, che costituisce lo smalto dei denti, in fluoridrossipatite in modo incontrollato. Evito commenti sui 22 anni, la invito per il bene della bimba ad affidarla ad un igienista dentale per un programma di prevenzione della carie, poi la visita semestrale non dovrà mai mancare, oggi con le nuove generazioni di compositi si riesce a mantenere e gestire molto bene questi rari casi.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

In aggiunta a quello che dicono i colleghi, suggerisco applicazioni periodiche di ozono, ove possibile, che contribuisce in modo concreto a prevenire la carie e a favorire la rimineralizzazione. Ma spesso questi quadri sembra che siano conseguenti alla assunzione di farmaci in età precoce, primi anni di vita. In questo caso il difetto non è affatto detto che colpisca tutti i denti, ma può (come sembra nel vostro caso) colpirne solo alcuni, quelli che si stavano formando al momento dell'insulto del farmaco. Quindi ottimismo...! Infatti la macchia bianca sull'incisivo centrale può essere tutt'altra cosa, ad esempio la conseguenza di un trauma sul corrispondente dente da latte. Trauma anche non riconosciuto al momento che è avvenuto..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)