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Domanda di Odontoiatria

Risposte pubblicate: 11

Perchè i miei denti si cariano?

Scritto da mauro / Pubblicato il
Buongiorno, la settimana scorsa ho preso appuntamento dal dentista per un controllo.Non avvertivo fastidi, ma volevo fare un controllo. Il dentista mi trova un paio di piccole carie da sistemare. Nel successivo appuntamento comincia a lavorare in una carie e come è capitato spesso in passato non era una semplice carie, ma il dente era già svuotato, adesso sono costretto a devitalizzarlo. Almeno questo mi dice il mio dentista. Ho questo problema, che i denti si cariano, all'interno tutto si caria, ma io non sento niente. I denti sono lavati ogni giorno e passati col filo quasi ogni giorno, ora non so quale sia il problema, se debba cambiare qualcosa nell'alimentazione o semplicemente fare controlli più spesso. Sono amareggiato perchè il mio dentista non mi ha mai dato una spiegazione a questo problema e non trovo informazioni.
Buongiorno Mauro, non è insolito che una carie possa diventare molto importante senza provocare dolore. Questo fatto dipende dalla velocità di sviluppo. Infatti se è molto bassa la polpa dentaria può mettere in atto processi di difesa che rendono la lesione non dolorosa. Spero di aver risposto alla sua domanda

Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Caro Signor Mauro, buongiorno. Evidentemente, per sua "sfortuna" ha una Malattia che si chiama Policarie, ossia i suoi denti si cariano facilmente perché più "deboli" all'attacco della carie, meno resistenti all'acidità ambientale locale e quindi ad un Ph inferiore a 7 , valore numerico che indica la neutralità dello stesso. Potrebbe avere la membrana di Nasmyth che è una "cuticola" che riveste lo smalto, alterata nella sua attività biologica. Potrebbe avere rapporti tra i punti di contatto troppo serrati o troppo larghi, insomma non giusti. Potrebbe avere alterazioni della festonatura gengivale ed ossea o della Gengiva Libera in particolare a livello della piramide interprossimale che forma le papille. Potrebbe avere rapporti gnatologico non correti o disgnazie non valutate. Insomma le cause possono essere tante, anche una Gengivite come spiego più sotto. Il Dentista in questi casi deve fare Diagnosi Differenziali, avere il sospetto diagnostico e tramite appunto la diagnosi differenziale tra le varie patologie, arrivare ad una diagnosi certa e conseguente Terapia Corretta! Lei non deve e non può trovare informazioni su internet! Abitudine "pessima"! Internet non è Reale e non è il Verbo! E' l'Odontoiatra che deve fare una Diagnosi come Le ho spiegato. Cari saluti ed in ogni caso curi moltissimo l'Igiene Orale ma nel modo Giusto. Lo spazzolino deve avere setole artificiali dure e testa medio-piccola, non grande! La tecnica da usare è quella di Bass Modificata: si usa lo spazzolino orientato verso le gengive a 45° e va usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso! Ma va insegnato in sede di Igiene Orale in Studio! appia che il miglior metodo, o almeno uno dei migliori metodi di spazzolamento è quello di Bass modificato o no, per me, a titolo personale modificato. Tuttavia, diciamo pure che il miglio metodo di spazzolamento è quello che è più efficace per quella bocca di quella persona, in questo caso Lei! Ossia è quello che le riesce più agevole, potrebbe anche crearlo lei, basta che porti via la Placca Batterica e che controlli che questo sia avvenuto veramente con le pasticche rivelatrici di placca di cui le partlo più avanti!Si ricordi solo che lo spazzolino deve essere duro e a testa piccola e lo deve cambiare ogni mese almeno! Si ricordi poi che non esistono bocche senza placca batterica. La placca batterica si forma in circa 3-4 ore e l'igiene orale domiciliare serve per controllarne la formazione non certo per eliminarla totalmente. Eccco perchè la pulizia dei denti professionale dal Dentista serve sempre periodicamente. Faccia una prova: compri in farmacia le pasticchette rivelatrici di placca, ne sciolga una in bocca passando la saliva e la lingua su tutti i denti, sulla faccia esterna, interna e sopra masticante e si guardi allo specchio. Se vedrà colore su denti, colletti, gengive, lingua, quella è placca batterica! Solo se non vedesse colore significherebbe che non ci sarebbe placca. allora passi uno scovolino tipo cotonfioc nei solchi gengivali e veda se si colora perchè allora la placca sarebbe lì! Faccia la prova e poi mi dica! Ricordi anche di pulire il dorso della lingua dove si annida la placca con dedicati spazzolini piatti che trova in farmacia! Usi il filo interdentale per pulire gli spazi interprossimali dalla gengiva a salire fino al punto di contatto. Pulisca anche la lingua con strumenti particolari che vendono in Farmacia! Il dentifricio non ha nessuna importanza se non quella di rendere più gradevole questa operazione. Ovvio che è meglio sia di Marca conosciuta per evitare "pasticci nocivi"! Può aiutarla l'idropulsore soprattutto se fosse portatrice do Protesi fisse! Dato che ha fatto una domanda precisa, merita una risposta precisa. Coraggio quindi si faccia visitare, incominciando dal suo Dentista. Sono soldi spesi bene, mi creda! Diffidi di chi non fa pagare la Visita! Tra l'altro, Deve sapere allora che La gengiva sana ha un aspetto roseo a buccia d'arancio dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo, dall'interno all'esterno dello spessore della gengiva aderente. Quando si ha una infiammazione di questi tessuti, questa compenetrazione viene meno per la distruzione delle fibre connettivali e l'aspetto a "buccia d'arancia per l'alternarsi delle concavità epiteliali e delle convessità connettivali, vengono meno e si ha un aspetto lucido che indica patologia gengivale. (Le allego un Poster di quanto detto). La distruzione delle fibre connettivali, spiegata, apre la porta al distacco della Gengiva dal Dente, alla formazione della Tasca Parodontale per l'ingresso di batteri e alla formazione di difetto ossei parodontali per l'interazione dei batteri che da aerobi gram positivi, prima e da aerobi facoltativi poi, diventano infine anaerobi gram negativi che interagiscono col suo sistema immunitario in particolare delle cellule T e avviano la distruzione del ligamento parodontale, dell'osso, della gengiva connettivale ed epiteliale e del cemento radicolare che si necrotizza: è iniziata la Parodontite! Come vede è importante la funzione del sistema immunitario.E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo ed in questo caso esperto anche in Gnatologia, dato che l'eventuale patologia può anche doversi ricercare nella Gnatologia dell'apparato stomatognatico con palpazione delle ATM per saggiarne e valutarne i rumori e i movimenti dei condili e palpazione dei muscoli Masseteri e Pterigoidei che sono i primi ad andare in contrattura, specialmente gli Pterigoidei, in caso di Patologia della ATM e valutare le tre disclusioni incisiva o protrusiva, laterale sin e dx o canina e massimamente retrusa coi denti posteriori a contatto o Relazione Centrica con valutazione di Over Jet ed Over Bite e delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monsen.Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Cari saluti e si "rilassi", non si studi troppo, si risolve tutto, in mani "buone"! Se si trattasse solo di una Gengivite, sarebbe curabilissima con Igiene Orale Professionale e Curettage e Scaling e Root Planing e facile da diagnosticare, non tralasciando però la diagnosi differenziale con una improbabile Parodontite evidenziabile dalla presenza di tasche parodontali. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Sig. Mario, capita sovente che la carie inizia con un piccolo foro a livello dello smalto e procede inesorabilmente a livello della dentina sottostante perchè è un tessuto meno mineralizzato dello smalto (carie sottominata) e che sia asintomatica fin tanto che la carie non raggiunge la polpa dentaria. Si calcola che solo il 3% della popolazione mondiale non soffra di carie per costituzione individuale di particolare durezza dello smalto e per l'alimentazione sicuramente diversa e rappresentata da cibi non precotti e ricchi di zuccheri. La raccomandazione è assolutamente quella di effettuare visite periodiche (semestrali) dal proprio dentista al fine di intercettare carie iniziali e di effettuare un'igiene professionale che poi dovrà essere continuata domiciliarmente e personalizzata con l'uso di tutti gli strumenti e tecniche che verranno suggerite dal suo dentista e/o dall'iginiesta dentale. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Il fastidio o il dolore si ha quando la carie arriva alla polpa dentaria e bisogna devitalizzarlo, sicuramente una dieta con meno carboidrati e zuccheri favorirebbe meno la carie il consiglio è fare prevenzione con visite semestrali

Scritto da Dott. Domenico Ancona
Fasano (BR)

La carie è una patologia del dente causata dai batteri della placca, quindi necessitano frequenti controlli di igiene orale, dalla assunzione di zuccheri, sempre igiene orale e controllo alimentare

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Sig. Mauro la carie è una patologia che si previene con estrema facilità, basta stare alle istruzioni di un igienista dentale che abbia visionato la sua bocca, richieda un colloquio con questo professionista e debellerà per sempre ciò che l'assilla.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile Sig. Mauro, la carie è una malattia legata alla flora batterica, alla durezza dello smalto, all'acidità e flusso della saliva, alle abitudini alimentari e di igiene ed altri fattori minori. Tolto le ultimi due su cui possiamo agire attivamente, le altre sono individuali. Esistono specifici test per capire la nostra predisposizione alla carie. Nei soggetti in cui riscontriamo una predisposizione maggiore si possono mettere in atto strategie per migliorare la situazione. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Le consiglio visite di controllo semestrali complete di bite-wings: pellicole radiografiche con la peculiarità di avere una specie di aletta che viene tenuta ferma dai denti in esame,in queste lastrine gli apici dentari sono tagliati fuori dall'immagine infatti vengono impressionate le corone dei denti superiori ed inferiori; tale tecnica è utilizzata per fare diagnosi di carie incipienti interprossimali,status radiografico parodontale, nelle visite di controllo.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Buongiorno Sig. Mauro,
la ringrazio per la sua gentile richiesta.
Può accadere di trovare carie già in una fase avanzata soprattutto quando sono nascoste e asintomatiche.
A volte accade di trovarsi davanti a pazienti che hanno una forte cariorecettività ovvero una particolare predisposizione a contrarre carie.
E’ dimostrato che nonostante un’igiene domiciliare corretta alcuni pazienti possono presentare la tendenza a sviluppare carie ;in questi casi è necessario impostare un piano di prevenzione individualizzato nel quale si aumentano i presidi di prevenzione primaria e secondaria. Si aumenta la frequenza delle visite odontoiatriche eseguendo rx bite wings (ecc.) che aumentano la probabilità di intercettare le carie al nascere .L’igiene domiciliare potrebbe essere arricchita con altri accorgimenti che saranno proporzionati al rischio individuale.
Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Amato
Borgoricco (PD)