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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 8

E' corretto prendere le impronte per il bite senza prima eliminare le carie?

Scritto da Lorenzo / Pubblicato il
Buonasera, gentili dottori. Dopo una miriade di visite dall'otorinolaringoiatra e non so quanti esami audiometrici effettuati (tutti perfetti, ovviamente), leggendo qualche consulto su internet, ho iniziato a sospettare che il "click" che sentivo all'orecchio ad ogni contrazione della mandibola potesse essere da ricondurre ad una malocclusione. A settembre di quest'anno sono andato da uno specialista gnatologo della mia città, il quale dopo avermi fatto fare determinate radiografie ha diagnosticato una malocclusione di III classe. Ha notato, inoltre, una "gengivite da tartaro" e una decina di carie, ma di quelle che si sono fermate ai cosiddetti solchi, per quanto ho potuto capire (già, non sono troppo avvezzo alle visite mediche io). Mi ha detto che avrei avuto bisogno innanzitutto di detartrasi, poi a distanza di qualche settimana avrebbe eliminato le carie e sigillato i solchi e solo dopo avrebbe potuto prendere le impronte per potermi costruire un bite da indossare per un periodo iniziale di 6 mesi circa. La detartrasi l'ho fatta, poi su consiglio di mio padre ho consultato un suo caro amico odontoiatra per sottoporre il problema anche alla sua attenzione. Questo secondo specialista mi ha spiegato che il bite non è risolutivo e che per stabilire la giusta terapia sarebbe bastata una "teleradiografia in posizione latero-laterale" per poter stabilire in che percentuale la malocclusione potesse essere di natura scheletrica o dentale. A radiografia effettuata, è venuto fuori che la malocclusione è per lo più riconducibile ai denti, di conseguenza il vostro collega mi ha assicurato che avrei potuto ottenere risultati significativi anche tramite il solo trattamento ortodontico, senza dover necessariamente ricorrere alla chirurgia. Ancora, ha considerato obsoleto l'utilizzo del bite, e mi ha spiegato che semplicemente calcolando determinati angoli dalla radiografia avrebbe potuto stabilire tutte le direttive per un trattamento ortodontico efficace, denigrando in maniera implicita l'operato del precedente gnatologo. Mi ha proposto di iniziare subito con l'ortodonzia, ma per motivi personali gli ho risposto che non mi sentivo ancora pronto per cominciare e che mi sarei accontentato di risolvere momentaneamente i sintomi come cefalea, acufeni, dolori cervicali, ecc... Così ha preso le impronte ed ha costruito il bite, senza eliminare le carie. Sinceramente sono un po' confuso, non capisco come sia possibile che per un problema così comune possano esservi vedute tanto distanti riguardo all'approccio da adoperare. Le mie domande sono: - Esiste, in primis, un modo per essere SICURI che i sintomi da me accusati siano da ricondurre, in toto, alla malocclusione? Ho sentito parlare di elettromiografia e kinesiografia, oltre che a ricorrenti collaborazioni con lo specialista chiropratico: perché nessuno dei due colleghi ha accennato a queste cose? - E' corretto prendere le impronte per il bite senza prima eliminare le carie? - E' corretto proporre il trattamento ortodontico senza prima effettuare la diagnosi con il Bite? Soltanto sulla base della teleradiografia?
Caro Signor Lorenzo, buongiorno. Il "click" è un "Rumore" tipico di una "alterazione" della articolazione temporo Mandibolare tra testa del Condilo e cavità Glenoide della stessa e disco articolare. Deve farsi Visitare da un Dentista. Se poi questo Dentista è Gnatologo, meglio ancora, ma non è indispensabile che lo sia! Ok! Dentista amico di suo padre, trattamento ortodontico dopo visione della Rx Latero Laterale e mi auguro studio Cefalometrico della Stessa. Chieda se sia stato fatto, dato che avrebbe a suo dire pianificato una terapia Ortodontica. La Cefalometria misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere, è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni, numeri e dati. Bisogmna poi raccogliere altri elementi che costituiscono un check up ortodontico, come foto in rapportio 1:1 del profilo e di fronte, poi Modelli di Studio Ortodontici e tanto altro ed ovviamente una Visita Clinica Gnatologica a completamento di quella Ortodontica! Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente co il volume osseo, quindi, volumetrica). Per le carie ed il Bite, bisogna valutare quanto siano distruttive le carie. Se lo fossero molto sarebbe ovvio curare prima le carie. Se fossero cariette piccole con localizzazioni ininfluenti coi rapporti col Bite (che andrebbe ritoccato in continuazione col rischio di alterarne la funzione ed i piani inclinati di disclusione), potrebbe essere anche costruito prima. Però mi sembra che si stia "pasticciando". Mischiando Ortodonzia con Bite in modo pericoloso. Bisogna fare, come detto sopra, prima una corretta diagnosi con adeguate valutazioni. in base al rapporto che intercorre tra la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, e il solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore, Angle, classificò i tipi di occulsione in tre classi: I CLASSE:detta anche Normocclusione, quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, "ingrana" con il solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. II CLASSE:o Disto-occlusione, si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore, occlude mesialmente al solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. Questa classe, a seconda della posizione degli anteriori, è divisa in due sottoclassi dette divisioni: II CLASSE - I DIVISIONE: si ha una seconda classe, a livello posteriore, ed un aumento dell'overjet negli anteriori. II CLASSE - II DIVISIONE: si ha sempre, a livello posteriore, una seconda classe, ma si presenta un'assenza di overjet a livello anteriore. III CLASSE: detta anche mesio-occlusione, si ha quando la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore ingrana distalmente al solco mesio-vestibolare del primo molare inferiore. Poi, senza dilungarmi in nozioni che non le servirebbero a niente, bisogna valutare la Classe Canina, le Disclusioni Laterali e Frontali ed in Relazione Centrica ed il Piano Occlusale con la Curva di Spee, di Wilson e Monsen,le Tre Curve cosiddette di Compensazione!!! I Modelli di Studio devono essere montati su un articolatore a valore medio o meglio individuale per studiare i rapporti cranio-spaziali mascellari e mandibolasri e della articolazione temporo mandibolare. Bisogna applicare una formula di conversione da Radianti e viceversa! Bisogna analizzare il movimento di Bennet ed una infinità di altri dati. Questi dati servirebbero anche per decidere che tipo di Bite utilizzare. Il Bite non è il toccasana che pensa! Le lascio un Poster di un Arco Facciale di Trasferimento per valutazione Gnatologica del movimento di Bennet , Vari tipi di Bite e Analisi Computerizzata stabilometrica.Così si valutano bene i Movimenti Mandibolari nei Tre Piani Spaziali e l'Angolo e meglio ancora il Movimento di Bennet, il movimento del Condilo Lavorante e di quello Bilanciante. Le spiego ancora qualcosa o almeno ci provo, perchè l'argomento è complesso per i "non addetti ai lavori": ripeto, devono essere rispettati i concetti basilari della gnatologia: rapporto corretto cuspide-fossa, occlusione reciprocamente protetta, contatto simultaneo massimo tra tutti i punti di centrica in posizione di relazione centrica, una corretta guida incisiva e una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità (benché, se fosse già presente una funzione di gruppo in assenza di segni di trauma o sofferenza parodontale, potrebbe essere accettabile anche il mantenimento della funzione di gruppo posteriore( ma bisogna valutarne il contesto in cui avviene). Si ricercano così i denti in trauma d’occlusione.aggiungo solo che i fattori che determinano la Postura di una persona sia statica che dinamica e quindi anche nella corsa sono diversi, l'apparato Cocleare dell'Orecchio,che determina la capacità di stare in equilibrio, ovviamente in relazione coi rispettivi centri cerebrali.Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente,ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!)Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere e poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari il cervello, per così dire, in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così la nuova posizione della mandibola, quella "buona","corretta", il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico e, una volta trovata la nuova posizione della mandibola, si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia definitiva di riequilibrio occlusale. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! Ci sarebbe tanto altro da dire ma penso di essere già stato esaustivo per farle avere un'idea di cosa sia la Gnatologia e cosa sia l'Ortodonzia e a cosa serva o non serva (perché non è detto che serva per forza) il Bite. Molto importante è la fisiologia della lingua, come già ricordato sopra, che deve essere studiata attentamente valutando anche se fosse presente o no dislessia, nel qual caso una Logopedista sarebbe molto ma molto utile ma collaborante col Dentista Gnatologo. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Paziente, A quanto pare il suo sintomo al momento è quello del "rumore all'articolazione-atm" o click mandibolare e presenta una maloccluione di classe III. Il rumore all'articolazione durante l'apertura e/o la chiusura della bocca può essere dovuto ad un rapporto tra la porzione ossea della sua articolazione ed il menisco errata(incordinazione-condilo-meniscale).La cui terapia è indicata da Linee guida. Le Sue domande e le nostre risposte: D: Esiste, in primis, un modo per essere SICURI che i sintomi da me accusati siano da ricondurre, in toto, alla malocclusione? R: Più recenti studi hanno confermato che in pazienti con DTM, il contributo della malocclusione dentale nel click o nei suoni dell'articolazione della bocca è minimo e senza rilevanza clinica.(Angle Orthod. 2014 Mar;84(2):310-5.) D:Ho sentito parlare di elettromiografia e kinesiografia, oltre che a ricorrenti collaborazioni con lo specialista chiropratico: perché nessuno dei due colleghi ha accennato a queste cose? R: Il dott.Petti, che come me si occupa di Gnatologia e Posturologia Clinica, Le ha giustamente illustrato che la branca debba essere trattata da specialisti gnatologi con un approccio interdisciplinare. D:E' corretto prendere le impronte per il bite senza prima eliminare le carie? R: Si, sono patologie con prognosi indipendenti ed una volta eseguite le ricostruzioni dei denti il bite potrà essere sempre modificato secondo la nuova morfologia dei denti. D:E' corretto proporre il trattamento ortodontico senza prima effettuare la diagnosi con il Bite? Soltanto sulla base della teleradiografia? R: Dipende da quale e se c'è una diagnosi gnatologica di ingresso pre-terapia Cai saluti
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Scritto da Dott. Pietro Leone
Napoli (NA)

Il suo non si presenta come un caso semplice ed immediato, e per ora i diversi pareri che ha ricevuto le hanno creato più confusione che altro. La Gnatologia è probabilmente la disciplina più complessa ed articolata dell'Odontoiatria, assieme all'Ortodonzia, e non ragione soltanto secondo schemi pre - definiti. Ovviamente esistono linee guide documentate dalla letteratura scientifica, ma di fatto, soprattutto per ciò che concerne i problemi a carico dell'ATM, ogni singolo caso fa storia a sé. Posso dirle per certo che il Bite non è certo uno strumento obsoleto, ma, se ben progettato e ragionato, è sicuramente un dispositivo terapeutico efficace e di aiuto, seppure ovviamente non sia di per sé la panacea di tutti i mali. Se è presente una malocclusione, ben documentata e diagnosticata, un trattamento Ortodontico è comunque opportuno a priori (associabile eventualmente ad un bite); la collaborazione fra osteopata e Gnatologo è ormai all'ordine del giorno, aiuta, favorisce la regressione dei sintomi, ma prima di tutto serve un buon dentista specializzato in Gnatologia e Ortodonzia (o due colleghi a stretto contatto) che facciano diagnosi e piano di trattamento. Carie o non carie non è questo il problema. Con questo può capire come, per un problema di fatto molto diffuso (click articolare e relative conseguenze, malocclusione) l'approccio sia differente a seconda di chi la visita. Detto ciò, il mio consiglio è di affidarsi ad uno studio dove Gnatologia ed Ortodonzia siano pane quotidiano, con professionisti di fiducia, e lì restare.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Sig. Lorenzo, si e no. Ovviamente dipende dalle dimensioni delle carie ed è preferibile fare le impronte con tutte le carie curate. Per il diverso approccio al suo problema è difficile dare un parere senza conoscere a fondo il suo caso. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Lorenzo, ponga la domanda al professionista che ha rilevato le impronte che riceverà la corretta risposta e controlli che sia iscritto all'ordine dei medici.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Lorenzo, premetto che la bonifica dentale semplice.detartrasi, insegnamento igiene, otturazioni é buona pratica che siano eseguite prima dell'approntamento di presidi gnatologici sicuri ed affidabili. Certamente un bite empirico, ricavato da semplici impronte di alginato,potrà essere modificato successivamente alle cure necessarie ma si consideri che tale presidio non é che un arbitrario spessore interposto fra le arcate di incerto risultato e di nessuna utilità per il ritrovamento di una corretta occlusione. Con gli attuali mezzi diagnostici computerizzati kinesiografici ed elettromiografici, se utilizzati in modo corretto, il reperimento della occlusione fisiologica ( miocentrica) é una operazione che richiede una estrema precisione nell'ordine dei decimi di millimetro e quindi aggiustamenti e raffazzonamenti successivi non sono consentiti. Aggiungo inoltre che più di trent'anni di esperienza nella cura delle patologie occlusali mi fanno ritenere delittuosa una terapia ortodontica intrapresa senza prima avere risolto clinicamente e strumentalmente la suddetta patologia occlusale. 
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Gentile Lorenzo non voglio dilungarmi con spiegazioni già ampiamente illustrate dai colleghi ma x la filosofia che seguo vorrei metterla a conoscenza di un ulteriore aspetto : "prima di confezionare una qualsivoglia placca Bite è indispensabile oltre a lavorare in condizioni di buona salute del cavo orale (senza presenza di carie, di lavori protesi incongrui, di denti non correttamente restaurati o altro) aver effettuato una approfondita indagine Elettromiografica e Chinesiografica prima e dopo Tens, con la quale si evince la reale necessità del così detto bite". Senza tali indagini la realizzazione di un bite diventa arbitraria, relativamente relativa ecc. Cerchi il sito IAPNOR con gli adeguati approfondimenti del caso. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Angelo Zobi
Napoli (NA)