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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 8

Da un pò di tempo mio figlio che ha 11 anni accusa dei dolori in prossimità dell'orecchio

Scritto da Ciavaglia / Pubblicato il
Da un po' di tempo mio figlio che ha 11 anni accusa dei dolori in prossimita' dell'orecchio che si sono fatti via via sempre più frequenti e piu' dolorosi tanto da dover fare ricorso a degli antidolorifici con una certa frequenza. Dopo aver esposto il problema al pediatria, al dentista, da un bravo otorino abbiamo avuto la seguente disgnosi "otalgia bilaterale ricorrente ad artrite temporo-mandibolare da malocclusione dentaria. Preciso che mio figlio, da circa 3 anni principalmente la notte, porta un apparecchio mobile, per correggere un difetto che volgarmente si definisce "morso inverso" e che fino ad ora aveva dato dei buoni risultati senza problemi, i denti superiori avevano scavalcato quelli inferiori, poi un po' per stanchezza o non so perchè o l'apparecchio è stato tenuto un po' meno, ora i suoi denti sono perfettamente alla pari (il sopra combacia col sotto ). Il mio dentista oltre ad avermi prescritto degli antinfiammatori (OKi) mi ha consigliato di fargli tenere l'apparecchio per piu' ore durante la giornata e me lo ha modificato (alzato) al fine di far riposare la mandibola (questo ultimo apparecchio in elaborazione non lo abbiamo ancora messo), preciso che mio figlio non porta l'apparecchio da una quindicina di giorni ed ha forti dolori. Mi è stata consigliata anche la visita da uno gnatologo e da un osteopata. Al momento non so che fare e non riesco a trovare uno gnatologo nella mia citta' o il più vicino possibile. Non so se ascoltare il mio dentista o non fargli portare più l'apparecchio e vedere che succede. Vi prego aiutatemi o indicatemi dove e a chi rivolgermi. Grazie
Cara Signora,che un Otorino faccia diagnosi di "artrite temporo-mandibolare da malocclusione dentaria." mi sembra fuori luogo. Per di più ad un bimbo di soli 11 anni! La desinenza -ite di Artrite deriva dal latino e significa infiammazione. -osi invece di Artrosi significa degenerazione! L'Artrite la si diagnostica oltre che clinicamente, con analisi ematologiche precise quali Emocromo, RA test, ASLO, VES, Proteina C reattiva che devono avere dei risultati ben precisi! Non si fa certo diagnosi di artrite così! Tra l'altro l'artrite in età soprattutto molto giovane, è rara ma se ci fosse si accaompagnerebbe con una certa frequenza a patologie Cardiache ben evidenti. Un aforisma recita"L'artrite sfiora le articolazioni e morde il cuore". "L'artrosi morde le articolazioni e non sfiora neanche il cuore!" Quindi: ANALISI EMATOLOGICHE, VISITA CARDIOLOGICA CON ECG e visita da un reumatologo oltre che da un Dentista Gnatologo che vedrà escluderà molto probabilmente ogni compromissione dell'articolazione temporo mandibolare (in linea di massima)Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Credo che fino a 12 (e secondo me anche di più) anni sarebbe più indicato somministrare solo paracetamolo, quindi ritengo che i dolori del ragazzo siano di una certa entità (se il collega si è sentito di prescrivere oki vuole dire che il problema non è lieve). Riporterei il ragazzo dal medico per trovare il motivo di questa otite, e se possibile intraprendere un percorso ortodontico bene impostato affinchè le articolazioni non abbiano più a soffrire. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Sig.Emanuela, come non sa cosa fare? Lei è in cura da un odontoiatra segua tranquillamente alla lettera tutti i suoi consigli.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Bisogna innanzitutto escludere una cosa banale, ma spessissimo non diagnosticata: che non ci siano carie o altre patologie a carico dei denti stessi che possano dare questi dolori: infatti il dolore di un dente rovinato o infiammato si confonde nettamente col dolore all'orecchio. E per sapere bene la verità in questo senso, bisogna oltre la visita, fare una radiografia adeguata. Premesso ciò, c'è da dire che un apparecchio ortodontico incongruo può effettivamente dare anche in un ragazzino, la patologia descritta dall'Otorino. Nel caso di morso inverso, come lo definisce lei, c'è da veder perchè alcune apparecchiature in uso, purtroppo sforzano la ATM (articolazione temporo mandibolare) e creano questi disturbi. Infatti l'ortodonzia deve essere in questi casi una ortognatodonzia (legga se vuole i miei articoli in proposito su questo sito e sul mio sito) ovvero una forma di ortodonzia che tenga conto delle funzioni gnatologiche e di fattori essenziuali come la funzione linguale e neuromuscolare nella sua interezza. Alcune scuole ortodontiche non tengono conto di ciò, e allora, alle volte, i risultati purtroppo sono questi. Una osteopata molto preparata (difficile trovarne con certezza) potrebbe illuminare molto sulle cause, oltre che curare i dolori.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile paziente deve fare una visita da uno gnatologo ed eseguire una diagnosi corretta magari con una RMN dell'ATM trovi nel sito un medico vicino a lei. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Stefano Salaris
Roma (RM)

Attenzione quando la terza classe o morso inverso è molto grave, il tenerla in compenso senza usare una maschera di delaire, per portare avanti il mascellare, può portare alla situazione che dice, quindi consulti un altro ortodontista

Scritto da Dott. Gianluca Pucci
Roma (RM)

I colleghi che mi hanno preceduto le hanno detto tutti la stessa cosa.. Non c'è ortodonzia diligente senza il controllo delle articolazioni temporo mandibolari... Soprattutto quando la stessa determina una "modifica sostanziale della posizione dei condili", (come nel caso da lei esposto). Con questo non voglio dire che il suo dentista non abbia tenuto conto delle variabili esposte.. Ma se così fosse le consiglierei di effettuare altri consulti. Cerchi nel sito un dentista che si occupa prevalentemente di ortognatodonzia. Cordialmente.
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Scritto da Dott. Gianluigi Renda
Castrovillari (CS)