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Domanda di Gnatologia

Risposte pubblicate: 6

Terza classe scheletrica con cross bite bilaterale

Scritto da antonio / Pubblicato il
Salve dottori, ho 21 anni ed a 19 (non sono mai stato abituato ad andare dal dentista) mi hanno detto di avere una 3a classe scheletrica con cross bite bilaterale, gli incisivi superiori sia di poco superano quelli di sotto. Da poco mi sto preoccupando di risolvere, anzi già da un pò: avevo molte carie che ho risolto, ho tolto i denti del giudizio inclusi e dovrebbero mettermi l'apparecchio ma è molto complicata la cosa, i miei 2 premolari in basso a destra si sono distanziati di molto tra di loro lasciando un vero buco perchè mi sta uscendo un terzo premolare sovrannumerico. Sotto al molare, sempre a destra, ho un premolare incluso che mi ha danneggiato la radice al molare che va necessariamente estratto. In sostanza, il lavoro proposto dall'ortodontista è di tirare su i due premolari, togliere il molare per avere alla fine 4 premolari ed un solo molare nell'arcata inferiore destra. Sarebbe geniale la cosa, se non fosse che da qualche giorno quando apro la bocca al massimo mi fa male la mandibola sul lato sinistro, inoltre fa "click" in apertura ed in chiusura della bocca. cosa devo fare? il mio medico insiste per ortodonzia e BITE GNATOLOGICO a fine terapia. Ma io i problemi alla mandibola li ho OGGI, se metto l'apparecchio in 2 anni o più i dolori credo possano solo aumentare. che mi consigliate di fare? PS A ME HANNO PROPOSTO UN CAMOUFLAGE ORTODONTICO PERCHE LA 3A CLASSE SCHELETRICA SI CORREGGE SOLO CHIRURGIGAMENTE SPERO IN UNA VOSTRA RISPOSTA DALL'ESAME CEFALOMETRICO HO QUESTI NUMERI. mandibola post-rotata (Ar^= 153°) e iperdivergente (Go^=133°), con corpo non troppo lungo; incisivi inferiori = 94°, superiori = 100° GRAZIE
Caro Signor Antonio, buongiorno. Noi non siamo Giudici, almeno io ma Medici e Cerchiamo di Alleviare le sofferenze di Voi Pazienti e dare consigli corretti! Lei invece vuole un Consulto ed allora lo faccia Clinicamente presso il Professionista di cui si Fidi veramente! Dispiace dire così ma é quantomeno sconcertante vedere quanto sia facile perdere la Fiducia nel proprio Medico Curante a cui la rimando per le dovute spiegazioni. L'unica cosa che le posso consigliare, se il Suo Dentista non fosse anche gnatologo Esperto, è quella di farsi Visitare da un bravo Gnatologo prima di iniziare una Terapia Ortodontica!Detto questo, dal momento in cui Lei si rivolge a me ed io rispondo, lei diventa mia paziente per un consulto Medico Odontoiatrico ed ho il Dovere Professionale e Deontologico di risponderle al meglio e soprattutto dicendo le cose come stanno. Così farò!!! Non bastano quei "numeri", mi dispiace che non lo capisca, per fare una Diagnosi ed un piano terapeutico. La diagnosi Ortodontica è cosa seria e dipende da una infinità di problemi da valutare con accurato check up ortodontico e cefalometria che misura delle semirette che individuano dei piani e degli angoli in base a cui si fa una diagnosi e si prospetta una terapia ortodontica e che è compreso in più visite, rilievi di dati e soprattutto uno studio a "tavolino" dei problemi da correggere; è come una progettazione matematica di una espressione, di un problema che la cui soluzione è in una sequenza di espressioni , numeri e dati e, chiedere quello che chiede lei per l'ortodonzia, sarebbe come chiedere ad un matematico il risultato di un problema senza fargli fare tutti i "passaggi" che lo possano portare alla soluzione richiesta. Vede, siamo entrati in concetti complessi!

Dal punto di vista scheletrico è necessario, nell'adulto, attuare un intervento chirurgico, dopo avere accertato la corrispondenza tra età scheletrica ed età anagrafica che spesso non coincidono. Ovvio che se ci si accontentasse di agire solo sui denti e non sullo scheletro, si potrebbe anche fare Ortodonzia! Sarebbe però un compromesso spesso non accettabile ed in ogni caso da decidere solo dopo un esame cefalometrico completo come detto. Bisogna valutare bene lo spessore del tavolato osseo vestibolare , la presenza di adeguata solida banda di gengiva aderente perché lo spostamento per "rotazione sul fulcro del dente, disloca in fuori, vestibolarmente, l'apice del dente stesso ed ho visto purtroppo troppe Recessioni gravissime con deiscenze ossee solo perché l'Ortodontista non aveva considerato queste valutazioni! Questo perché lo "spostamento Ortodontico" in un adulto non può essere corporale come dovrebbe avvenire ma si possono solo creare forze che agiscano sui denti spostandoli solo per rotazione sul loro fulcro, con le conseguenze, spesso, descritte sopra!Faccia quindi prima una Accurata Visita da un Bravo parodontologo che sia anche Gnatologo perché è essenziale una valutazione delle disclusioni in lateralità, protrusiva e Relazione Centrica con lo studio delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali..Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia, non trascurando i problemi posturali generali (colonna vertebrale ed arti inferiori) e locali (della lingua)!

Necessita di una Visita Parodontale, per la quale Lei ha bisogno di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica.

Solo a questo punto si può "partire" con l'Ortodonzia ben pianificata! Come vede La Visita Odontoiatrica e la progettazione terapeutica è molto meno banale di quanto si pensi! Quindi Si faccia Visitare da un bravo Parodontologo che è anche Gnatologo e poi si affronterebbe il problema Ortodontico collaborando col Suo Dentista! Le lascio Esempio di parziale Visita Gnatologica con Arco Facciale di Trasferimento, Articolatore a Valore Medio, Stabilometria Computerizzatae e Bite Plane di vari Tipi e Funzioni.
Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

La domanda è molto interessante. Si tratta di ortodonzia nell'adulto. Ormai alla sua età questo è... E in effetti bisogna valutare molto molto bene se il trattamento ortodontico stesso sia indicato o no, e come, in presenza di iniziali, evidenti disturbi articolari, detti anche cranio-mandibolari. Cioè, caso per caso, il trattamento ortodontico (o, ugualmente, o peggio ancora, la chirurgia ortodontica) che in teoria dovrebbe migliorare questi disturbi, invece talora, nell'adulto, scatena questo tipo di fastidiosi disturbi... Un po' azzardato dire che poi si mette un byte. Se il trattamento va a squilibrare un equilibrio pur errato ed instabile, ma raggiunto comunque e comunque una sorta di equilibrio occlusale e neuromuscolare etc, potrebbe essere nocivo. Consiglio un ortognatodontista, ovvero un dentista che si occupi di ortodonzia e gnatologia. Ad esempio c'è il dr. Petti nella sua città, autentico luminare, nella sua città: chieda parere "live" a lui, è meglio che chiederlo qui!
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Le terze classi presentano problematiche estetiche e funzionali
Ancorpiu' Con una dimensione verticale aumentata.
Se si vuole correggere nel miglior modo possibile ambedue e risolvere anche il cross bite l'unica e' rassegnarsi ad una terapia ortodontica e chirurgica.
Ciò a prescindere dalle complicazioni dovute ai sovrannumerari che andranno valutate nel programma.
Per ciò che riguarda l'atm Non si illuda di risolvere la discopatia che la affligge.
E' necessario imparare a gestire la problematica ed a fine terapia sara' Molto probabile l'uso di un bite.
Ma di questo parlera' con il suo terapeuta o uno genatologo.
Una possibile alternativa alla chirurgia (ma da studiare attentamente e con grossi compremessi ) potrebbe valutarsi ipotizzando una terapia che metta in atto i concetti del prof. Sadao Sato.
Non conosco però in Sardegna colleghi che seguano questa filosofia che in Italia e' stata portata, ormai da qualche anno, dalla dottoressa Casadei di Ravenna.
 
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Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)

Sig. Antonio, è chiaro che la cura ortodontica va sempre messa in correlazione con l'articolazione, qui non conosciamo nulla del suo caso particolare, per cui non possiamo darle alcuna risposta seria.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

In caso di presenza di dolore da disordine temporomandibolare la letteratura scientifica sconsiglia di effettuare modifiche permanenti dell'occlusione. I denti si trovano in una posizione "mediata" dalle forze muscolari delle guance che spingono in dentro e la lingua in fuori. I suoi denti sono li perché i suoi muscoli è li che li hanno portati. Sconvolgere un equilibrio alterato (perché è presente il dolore) con modifiche permanenti è molto pericoloso. Altro aspetto da tenere presente è che il dolore cronicizza e la sua terapia diviene con il tempo sempre più difficile. Se il professionista che ha fatto questa proposta di terapia è così sicuro di togliere il dolore perché non lo fa subito?
Senta il parere di uno gnatologo esperto.
La terapia indicata potrebbe esser pericolosa.
Saluti
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Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)

Buonasera Signor Antonio. Difficilmente lei potrà ottenere una valutazione attendibile del suo stato gnatologico e della possibile terapia ortodontica partendo SOLO dal suo racconto. La Medicina non si racconta, la si fa! Personalmente rilevo che la sua condizione fisiopatologica è quantomeno confusa così come la descrive, per cui nonostante ci invii anche dati numerici che confermano la terza classe scheletrica non vedo come potrei pronunciarmi in merito al suo caso per la totale mancanza di reperti oggettivi e rilievi clinici. Per quanto attiene ai disturbi articolari alla mandibola essi potrebbero essere transitori come pure definitivi ed addirittura ingravescenti . Ma di questo sarà stato avvisato in qualche modo vista la previsione dell'uso del bite. D'altronde la probabile asimmetria dentaria finale tra i due emilati mandibolari non rende certa la perfetta funzione muscolo-articolare finale e va tenuta in considerazione. Tuttavia non mi sento né di confermare né di smentire la bontà del piano terapeutico propostole per assoluta insufficienza di dati clinici.
Pur comprendendo i suoi timori Lei deve parlare con franchezza con il suo dentista e se comunque nutrisse dubbi sarebbe corretto esprimerli e richiedere i reperti clinici e strumentali che per legge le appartengono e recarsi altrove
ripartendo da capo. Non perda altro tempo consultando la rete... Cari saluti.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)