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Domanda di Endodonzia

Risposte pubblicate: 14

Sto facendo terapia endodontica al 2° molare inf dx...

Scritto da mara / Pubblicato il
Buongiorno. Sto facendo terapia endodontica al 2° molare inf dx. Il dentista mi ha pulito il dente e mi ha messo una pasta iodoformica che mi sta dando notevole fastidio, e mi ha detto che devo tenere la medicazione per circa un mese. Non sarebbe possibile toglierla prima? Gentilmente chiedo poi quali sono le ulteriori tappe della terapia endodontica e i materiali piu' usati e funzionali per la ricostruzione del dente devitalizzato, cioe' del perno-moncone e della corona. Poi che materiali si utilizzano di solito per la chiusura dei canali? Grazie
Gentile Mara, una risposta esauriente alle sue domande la potrà avere dal suo dentista in quanto ogni professionista utilizza i materiali che conosce e di cui ha maggiore esperienza. Personalmente, se vuole conoscere il mio modus operandi in endodonzia, è quello di trattare il dente devitalizzato in 1-2 sedute al massimo e chiudere i canali con coni di guttaperca e cemento canalare e come medicazione intermedia non uso mai la pasta iodoformica in quanto obsoleta. Inoltre, sarebbe opportuno trattare protesicamente il dente devitalizzato con una corona o un onlay. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Concordo con la risposta del Dr. Santomauro, aggiungo solo che un mese di medicazione mi sembra un tempo troppo lungo...inoltre la realizzazione di un perno è subordinata diciamo allo "stato di salute strutturale " del dente trattato e da protesizzare.

Scritto da Dott. Cristoforo Del Deo
Teramo (TE)

Cara Signora Mara, faccio una domanda inutile, visto che non l'ha fatto: perchè non lo ha chiesto al suo Dentista? Non conosco la clinica del suo dente e della sua patologia. Presumo che sia un dente in Necrosi e con osteolisi periapicale tipo granuloma. Posso dirle che la "pasta iodoformica" appartiene alla preistoria dell'odontoiatria e che "medicazioni" così lunghe anche! Personalmente in un dente in necrosi con osteolisi periapicale, sotto terapia antibiotica adeguata ed iniziata prima della prima seduta, procedo in tre sedute raccolte in una settimana. In ogni seduta si procede alla strumentazione fino all'apice del canale e si fanno lavaggi interni con ipoclorito di sodio neutralizzato poi da acqua ossigenata. Si medica poi con clorofenolocanforato e si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi dolore. Tutto questo ovviamente avviene sotto isolamento del dente con diga di gomma, anello ed archetto. Poi dopo due-tre giorni si fa una seconda seduta di lavaggi ulteriori del canale e si verifica che non ci sia più siero o pus ed odore necrotico e di microbi anaerobi gram negativi. Si richiude allo stesso modo ed in terza seduta si chiudono i canali con guttaperca e cementi particolari endodontici con vari metodiche, legate alla propria cultura personale, alle proprie preferenze, personalmente uso la tecnica di Shilder, lunga e costosa ma efficacissima e si valuta se otturare il dente subito o in un'altra seduta a distanza di pochi giorni. Si, ha letto bene, parlo di otturazione, semplice otturazione. Un dente devitalizzato non va assolutamente rivestito protesicamente solo perchè è devitalizzato. E' pessima ed incomprensibile abitudine quella di rivestire con una corona un dente devitalizzato solo perchè devitalizzato! Infatti si parla di dente vivo e vitale per un dente "normale e sano" e di dente vivo e non vitale per un dente devitalizzato, per sottolineare che il dente non è "morto" come si crede ma ha i suoi scambi biologici con l'esterno e dall'esterno che lo rendono " biologicamente vivo" . Il rivestirlo con una corona o con un perno-moncone con corona dipende solo da cause conservative di eccessiva distruzione della corona clinica per carie o fratture o altro! Per completare il mio intervento di risposta, le spiego il principio biologico alla base della terapia di un dente in necrosi con granuloma: I granulomi ed anche le cisti sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente. I microbi sono nella radice ed inviano fuori dall'apice le tossine e provocano l'insorgenza del granuloma.Curate le radici,il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo due o più anni, ma i microbi non ci sono più!Se fosse impossibile curare le radici per la via normale endodontica, si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!.Le lascio una foto di un dente giudicato impossibile da salvare per le patologie endodontiche osteolitiche, parodontale e di sfondamento del pavimento della camera pulpare e con difetti ossei gravi parodontali da Parodontite, misti a più pareti, salvato ed in bocca da oltre 25 anni!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Mara, il collega Dott.Santomauro le ha fornito una risposta giustissima. Aggiungo solo che tenere un dente devitalizzato per così tanto tempo lo espone a fratture che a volte sono insanabili ed il dente poi può essere irrecuperabile. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gentile signora, non voglio aggiungere commenti riguardo alla merceologia dei medicamenti che ogni dentista usa. Il singolo professionista usa il prodotto che lui ha riscontrato con la sua esperienza essere il migliore per quella situazione specifica. Allo stesso modo il professionista stabilirà una tempistica da seguire, basata anche sulle sue impressioni (p.es.) sulle condizioni del dente da trattare. Tali tempistiche però non sono dei dogmi ai quali credere e sottoporsi senza controbattere, pertanto renda noto al suo curante che la terapia che sta seguendo non è indolore e valutate insieme una alternativa. Solo il suo dentista e lei potete discutere di questo argomento. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

In effetti solitamente, a parte rare situazioni si cerca di chiudere rapidamente ( 1-2 sedute ) ed in modo definitivo i canali con ricostruzioni in perni di fibra di vetro o in carbonio e composito e poi se necessario-consigliabile protesi in zirconio-ceramica o metallo ceramica, cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Gentile Sig.ra Mara, la pasta iodoformica può anche essere utile nel curare un dente necrotico, ma và lasciata per una settimana, un mese non ha senso. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile sig.ra Mara, la pasta iodoformica si usa di norma nel recupero dei denti dei bambini, mi è strano sentirne parlar per i denti degli adulti... di norma si usano altri materiali, anzi è meglio a volte non usare alcun materiale, e provvedere soltanto con una buona disinfezione a base di ipoclorito, cordiali saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Sig. Mara, se il suo odontoiatra è iscritto all'ordine dei medici, lei può stare tranquilla che questo professionista sta eseguendo delle congrue cure al suo dente. Difficilmente noi a distanza senza conoscenza del caso e senza il parere del suo odontoiatra, possiamo esprimere giudizi sul tipo di cura.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

La pasta iodoformica è un rimedio un po' obsoleto usato per la medicazione dei canali radicolari infetti.Nel caso di gravi lesioni periapicali, talvolta, si consiglia di applicarlo anche per alcune settimane. In ogni caso, successivamente, i canali vanno otturati con coni di guttaperca,eventualmente, termoplasticizzata. Il molare va ricostruito utilizzando anche,se occorre, dei perni in fibra di vetro ovvero di carbonio e infine "ricoperto"con una corona in metallo-ceramica ovvero in zirconia-ceramica. Con distinta cordialità,
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Scritto da Prof. Ciro Russo
Frattamaggiore (NA)

Concordo con il Dott. Santomauro

Scritto da Dott. Riccardo Baucia
Castano Primo (MI)
Cavenago di Brianza (MB)

La pasta iodoformica non si usa più ormai da molto tempo come tutte le medicazioni intermedie. La devitalizzazione in genere si fa in una unica seduta (max due) utilizzando la diga di gomma come isolamento e la guttaperca come materiale per l'otturazione tridimensionale dei canali. Anche il perno in fibra di vetro oggi viene utilizzato sempre meno e non sempre è necessario fare la corona su un dente devitalizzato. Come vede oggi c'è la possibilità di risparmiare un bel po' di soldini... Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Leonardo Resta
Gioia del Colle (BA)

Il procedimento attuato dal suo dentista non è di per sè errato, nonostante quanto scrivano alcuni colleghi... La pasta iodoformica è un prodotto disinfettante sì "datato", ma comunque molto utile, soprattutto negli elementi dentari che presentano segni di sofferenza pulpare (abbondante sanguinamento durante la devitalizzazione, infezioni periapicali etc.), seppure ostacolato dalla critica odontoiatrica moderna (senza onestamente capirne il motivo...). La medicazione con pasta iodoformica non ha particolari controindicazioni di durata (va dai 5 giorni ad un mese, a seconda della gravità della patologia), comunque solitamente non si lascia piu' di due settimane la sintomatologia dolorosa, possibile, non dovrebbe durare piu' di una settimana, cone ventuale ausilio di antibiotici nei casi piu' gravi) e la chiusura successiva standard è con guttaperca ovviamente (ma il suo dentista lo sa sicuramente).
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara Mara io utilizzo spesso la iodoformica che è un prodotto ottimo per disinfettare in ogni caso un mese è un lasso di tempo troppo lungo per chiudere un canale converrebbe chiuderlo subito o al massimo dopo una settimana, distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)