Come si può essere certi del buon risultato di un trattamento endodontico?
Scritto da mariateresa / Pubblicato il
Gentili dottori, come si può essere certi del buon risultato di un trattamento endodontico? E' preferibile una panoramica o una radiografia endorale? E nel caso, sarebbe utile eseguirla a distanza di poco tempo dalla chiusura dei canali? I miei dubbi nascono da alcune problematiche che si sono presentate durante l'iter. Esempio: dopo la devitalizzazione permaneva un certo dolore e, all'apertura del dente (sesto superiore), si reperiva continuamente tessuto di granulazione. Nonostante ciò, a distanza di alcune sedute, il dentista decide di ripulire e chiudere. Ad oggi ho fastidio alla masticazione. Mi scuso anticipatamente per la poca chiarezza della mia esposizione ma la mia spiegazione, necessariamente prolissa (visto il protrarsi della cura per mesi), sarebbe fuorviante. Grazie per le Vostre risposte. Cordiali saluti.
Pubblicato il 15-10-2009
Premesso che aprendo un dente, per via endodontica ortograda, è impossibile "reperire" tessuto di granulazione, la radiografia endorale, per dettaglio e qualità dell'immagine, nonchè immediatezza, è l'UNICO mezzo per controllare l'esito dell'avvenuto trattamento, eseguendola immediatamente dopo, prima di congedare il paziente (e, spesso, si fanno anche radiografie di controllo intraoperatorie, cioè durante il trattamento), e per monitorare nel tempo, ripetendo l'esame, l'eventuale processo di guarigione/riparazione oppure il mantenimento dei risultati ottenuti in fase di otturazione canalare. La dolorabilità alla masticazione, se non si risolve entro pochi giorni (può essere fisiologica per un breve periodo), pùo essere dovuta a un difetto del trattamento oppure (escludendolo se fatto adeguatamente) a un microtrauma occlusale ripetuto (precontatti del restauro) o, ahimè, a una frattura o microfrattura dell'elemento dentario ("sintomo del dente incrinato" con dolorabilità alla percussione e/o alla masticazione), la cui unica soluzione è l'estrazione dell'elemento.
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Pubblicato il 15-10-2009
Nulla da aggiungere al collega Dagna, se non una cosa: Ma cosa vuol dire che all'apertura del dente si reperiva sempre tessuto di granulazione? Dal canale di una radice, se il dente è ancora vivo o pulpitico, si trova polpa sanguinante che va rimossa previa disinfezione del canale e alesaggio dello stesso con strumenti appropriati, e se il dente è necrotico si trova tessuto di colliquazione cioè materiale organico disorganizzato, disaggregato. Se invece lei voleva dire che il dente in questione è stato oggetto di RITRATTAMENTO CANALARE, cioè di un trattamento eseguito dopo anni da una vecchia devitalizzazione mal eseguita, allora probabilmente un apice radicolare era beante, cioè aperto per presenza di granuloma apicale e/o pus in colliquazione. Ma questo sarà stato valutato preventivamente dal collega che l'ha curata. Gli chieda maggiori dettagli e spiegazioni. Normalmente il segno della guarigione di un dente ritrattato, è oggettivamente radiologica, ma non a breve: possono passare anche 6 / 9 mesi prima di vedere un riassorbimemto totale della lesione apicale con nuovo rimineralizzazione dell'osso periapicale. Ovviamente tutta la terapia deve essere eseguita sotto diga, controllo con rilevatori apicali elettronici, rx di controllo anche intraoperatoria e uso di appropriati strumenti canalari al Nikel titanio con manipoli a controllo di torque. Cordialmente Dr. G.Lazzari
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Pubblicato il 15-10-2009
Dopo una devitalizzazione bisogna vedere i diversi livelli di guarigione.. Ci può essere un periodo in cui l'infezione preesistente del dente ancora si fa viva, mentre guarisce, di durata molto variabile, ma se fa male ancora a distanza di settimane dalla fine della terapia, non è un buon segno. Poi guarisce clinicamente, nel senso che non fa più male e ci si mastica, poi si valuta anche la guarigione radiologica, una volta avvenuta quella clinica, che può avvenire anche a distanza di 6-12 mesi. Nel senso che le immagini rx di infezione si possono normalizzare anche dopo tanto tempo, ma deve aver smesso di far male!!!!! Non so se ho risposto davvero a tono a quello che lei chiedeva...
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Pubblicato il 15-10-2009
Sig.ra Mariateresa un buon trattamento endodontico, può essere giudicato con la visione di una RX endorale con centratore. Con la Tac si potrebbe andare oltre definendo in tridimensione il trattamento, ma non è l'accertamento d'elezione, perché ci si sottopone a maggiori radiazioni. La panoramica permette dei giudizi generici poco precisi.
Pubblicato il 15-10-2009
Citando le sue parole "si reperiva continuamente tessuto di granulazione". Ne dente non c'è tessuto di granulazione. Questo, ahimè, farebbe pensare allo sfondamento del pavimento della camera pulpare. Una buona radiografia endorale può rivelarlo...e il suo dentista lo sa (opp.dovrebbe saperlo).
Pubblicato il 15-10-2009
Rx endorale da fare nella seduta della chiusura dei canali e anche dopo 6 mesi per seguire la guarigione della lesione; il tessuto di granulazione non si trova nell'endodonto.
Pubblicato il 17-10-2009
Gentile signora mi permetta di dirle che nonostante la sua presentazione riccamente particolareggiata non è possibile dare una risposta al suo quesito che sia sicuramente risolutiva del suo problema, é oggettivamente impossibile sulla base di un semplice esame rx dirle se una endodonzia sia stata eseguita correttamente, perché questa potrebbe benissimo mostrare un’immagine radiografica che trae in inganno. Per maggiori informazioni la rinvio alla pagina pazienti della società italiana di endodonzia. endodonzia.it/pazienti/cura.html
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