Un mese fa ho avuto un ascesso al dente del giudizio
Scritto da marco / Pubblicato il
Buonasera, un mese fa ho avuto un ascesso al dente del giudizio e ho preso antibiotici e tutto si è risolto ( il dente è uscito per metà, si vede ma una parte della gengiva è allo stesso piano del dente penso). 5 giorni fa ho sentito dei dolori pulsanti di qualche secondo ad intervalli di qualche ora proprio su quel dente per tutto il giorno. il giorno dopo mi è venuto dolore sempre breve e pulsante tipo fitte all orecchio destro e sinistro...nei giorni seguenti stessi sintomi alle orecchie mentre il dolore breve e pulsante non è piu comparso nel dente del giudizio ma ora lo sento un po in tutti i denti. il dolore non è forte ma sopportabile..ma vorrei capire se i due dolori sono collegati e se puo dipendere il tutto dalle orecchie o dal dente?oggi inoltre ho avuto per tre volte un senso di ovattamento ..per qualche secondo ho sentito un senso di orecchie tappate e diminuzione del udito...( mai successo prima). puo essere anche questo un sintomo correlato?
Pubblicato il 02-10-2014
Caro Signor Marco, buongiorno. E' plausbile che la causa del dolore sia il Dente del Giudizio. Probabilmente c'è una pericoronite e forse una carie, dato che il dolore è pulsante, bisognerebbe valutare clinicamente se il dente è vivo e vitale o non vivo e vitale. Basta fare delle prove termiche dal Dentista. Può essere in causa anche il secondo molare che magari sta andando in pulpite danneggiato dalla presenza e dal contatto, immagino, del dente del giudizio in disodontiasi. Per il diffondersi dei dolori a tutti i denti e per il solo dolore pulsante, sappia che sono descritti sintomi che possono riconoscersi in Sinalgie ossia dolori a partenza da altre zone della metà omolaterale della bocca o del massiccio facciale e quindi di altri organi, dolori che si chiamano appunto Sinalgie, ossia una serie di Sintomi che sembra che ora partano da un punto ora da un altri e così via. Le Sinalgie sono sintomi che, praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca e del massiccio cranio-facciale, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o da altri organi. Ha bisogno di due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltrea valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti. E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo. valutare la Vitalità dei denti e se c'è una iperemia passiva da danno venoso che non è altro che una pulpite, non è reversibile e bisogna procedere alla terapia endodontica, se fosse una iperemia attiva con danno arterioso, la sofferenza pulpare sarebbe reversibile! Le spiego meglio:il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare, se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti formando la cosiddetta pulpite acuta,o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, formando una pulpite cronica o meglio cronicizzata e le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, se non curata, muoiono ossia vanno in necrosi, e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice, ossia un granuloma, cisti. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e una visita o almeno una anamnesi ed una semeiologia sistemica e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Legga, ripeto,nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! Analisi ematologiche come Ves e PCR mosse verso l'alto possono indicare la pesenza di infezioni pericolose per le Malattie Focali. Dovrebbe completare le analisi col titolo ASLO e RA Test oltre che Emocromo con Formula. Ma scusi il suo Dentista l'ha visitata? Queste sono "sciocchezze" ma importanti lo stesso . Non è con mente "medica" che, stando naturalmente a quanto lei dice, abbia affrontato la patologia di cui ha sofferto e di cui soffre!le malattie focali che sono malattie di organi sistemici a distanza come Cuore con Endocarditi batteriche, I Reni con Glomerulonefriti, l'occhio con Uveiti o altre Flogosi etc e possono, se trascurate essere gravi perchè diventano autoimmuni e quindi automantenentesi se non le si diagnosticano in tempo! Ma, per completezza dirò che la etiopatogenesi delle malattie focali prende origine da "Qualsiasi cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", ossia da retto, intestino, apparato gastroenterico, vie biliari, fegato, pancreas,faringe stomaco, orecchio esterno, medio ed interno, seni paranasali, vie respiratorie come faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni etc. Tra queste cavità comunicanti con l'esterno c'è la cavità orale con le sue infezioni, in particolare tasche parodontali e osteolisi periapicali trascurate e non curate adeguatamente ed interventi anche di piccola chirurgia orale! Però sono malattie rarissime e hanno sintomi prodromici molto particolari e ben precisi che qualsiasi Dentista o Medico o Specialista Internista conosce! Si faccia visitare da un Dentista scelto non a caso ma in base alla sua Cultura e Professionalità nota! Basta digitare il suo nome su un motore di ricerca famoso per trovare tutto quello che ha fatto Culturalmente e Professionalmente come Curriculum Vitae, Pubblicazioni etc. Saprà cosi se è nerlle mani di uno "Studioso" o no! Cari saluti
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Pubblicato il 02-10-2014
Sig. Marco, occorre nuova visita di controllo dal professionista che le ha prescritto gli antibiotici.
Pubblicato il 02-10-2014
Sig. Marco, i sintomi da Lei riferiti sono correlabili ad una disodontiasi dei denti del giudizio inferiore..si rivolga al suo dentista di fiducia. Cordiali saluti
Pubblicato il 02-10-2014
E' possibile che la causa di tutti i sintomi che lei riferisce e riporta, siano imputabili al suo dente del giudizio in disodontiasi (il dolore riflesso all'orecchio e ad altri denti, tipo sinalgia). La cosa più opportuna da fare è rivolgersi al suo Dentista di fiducia, ortopantomografia (panoramica) alla mano, e valutare la situazione clinica (ed eventualmente programmarne l'estrazione). Una volta risolto il problema al suo dente del giudizio (che probabilmente sarà da estrarre), qualora i sintomi auricolari dovessero persistere, si rivolgerà ad un Otorinolaringoiatra per avere ulteriori chiarimenti. Ma in primis vada dal suo Dentista per l'ottavo semi-incluso.
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Pubblicato il 02-10-2014
Caro Marco, non ha preso in considerazione una visita dal dentista?
Pubblicato il 03-10-2014
Si tratta di sintomi che con tutta probabilità sono causati dal fastidioso dente del giudizio, che va tolto senza ripensamenti. Quasi certamente tutto tornerà a guarigione. Altrimenti l'otorino può dare altri lumi.
Pubblicato il 04-10-2014
Le consiglio una visita odontoiatrica Con una radigrafia ed un esame obbiettivo è possibile stabilire se vi sia o meno l'indicazione per l'estrazione del dente del giudizio. Nel caso in cui vi sia l'indicazione è necessario prima di tutto estrarre il dente. Per quanto riguarda i fastidi all'orecchio se dovessero persistere dopo l'estrazione sarà necessaria un visita con un otorinolaringoiatra. Saluti
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