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Domanda di Corone

Risposte pubblicate: 13

E' davvero necessario andare a creare un ponte così lungo?

Scritto da Cecilia / Pubblicato il
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e vado a spiegare il mio enorme problema. In seguito ad un incidente, all'età di 11 anni ho perso l'incisivo laterale destro (frattura della gengiva e dente caduto per intero). Il dentista di allora consigliò ai miei di non fare nulla. I denti si chiusero e restai con un solo incisivo. Intorno ai 16 anni, una "pallina" sospetta nel palato indicò la presenza di un granuloma all'altezza dell'incisivo rimasto. Il dentista, appurando la sopravvenuta "morte" del dente causata dallo stesso incidente di anni prima, effettuò una cura canalare. A 25 anni l'incisivo diventò scuro. Una dentista amica mi propose di fare un vero e proprio lavoro di restauro. Mi estrasse due premolari sani, a destra e a sinistra, e tramite apparecchio ortodontico ricreò lo spazio necessario al posizionamento di un nuovo incisivo. Durante il trattamento, però, scoprì che la radice dell'incisivo rimasto era fratturata per cui fui sottoposta ad apicectomia. A causa della mancanza dell'osso che non mi permetteva di risolvere il problema con un impianto (nel frattempo avevo raggiunto i 29 anni) fu scelto di optare per un ponte così composto: dal laterale sinistro all'incisivo destro, compreso - dunque - un "finto" incisivo sinistro; più una corona sul laterale destro a fini estetici. Tra la corona del laterale destro e l'incisivo destro fu creata una "coda di rondine" ovvero una sorta di legame, di congiungimento, in porcellana. Questo in seguito all'apicectomia (eseguita dopo la cementificazione del ponte) che avrebbe potuto influire sulla stabilità del dente compromesso. Oggi, a 44 anni, mi trovo a dover estrarre l'unico mio incisivo (che, ricordo, ha subìto una cura canalare e un'apicectomia) a causa di continui ascessi e della sua instabilità. Vengo al dunque. La clinica presso cui mi sono rivolta mi consiglia di creare un ponte di sei denti, da canino a canino. A seguito di Tac 3D e radiografia, i laterali sono risultati ancora perfettamente sani per cui ho chiesto di ottenere un ponte di soli 4 denti per non intaccare i canini, bianchi e splendidi. Il dentista ritiene che per aver maggiore supporto (poiché presto non avrò più entrambi gli incisivi) sia più sicuro optare per il ponte da canino a canino. Sottolineo che la possibilità dell'impianto è stata esclusa per via della mancanza dell'osso. La mia domanda è la seguente: è davvero necessario andare a creare un ponte così lungo (che mi spaventa quasi quanto quello di Messina) o sarebbe sufficiente il ponte da quattro denti, da laterale a laterale? La seconda ipotesi mi è stata sconsigliata perché i laterali, con radici meno lunghe dei canini, potrebbero non sopportare il carico. Così, almeno, mi è stato detto. Sono davvero confusa e infelice. Grazie a chi avrà la bontà di rispondermi. P.S.= Purtroppo non posso pubblicare foto della radiografia e della Tac3D poiché, non avendo ancora firmato il contratto, non mi sono state consegnate. Cecilia
Cara Signora Cecilia, buongiorno. "Il dentista di allora consigliò di non fare nulla", male ed errato; si sarebbe dovuto mettere un mantenitore di spazio! Estrarre due premolari per fare spazio. Mah! Sono molto ma molto perplesso. Spero che, almeno, questa decisione sia stata presa dopo un Ceck up Ortodontico ed una Analisi Cefalometrica Ben Fatta e che abbia preso in considerazione anche la Fisiopatologia Linguale! Non capisco che nesso ci sia tra una frattura dell'incisivo ed una apicectomia che poi se fosse proprio una apicectomia "tradizionale" senza sigillo apicale a becco di flauto, sarebbe "sbagliata". Specifico chiusura a becco di Flauto perché l'intervento giusto è la Retrograda che è intervento chirurgico ben diverso dall'Apicectomia che appartiene al Medio evo dell'Odontoiatria ma che "molti" fanno "testardamente ed ignorantemente" ancora! "coda di rondine". A mio avviso, concettualmewnte errata dal punto di vista protesico. Sarebbe bastato includere l'incisivo nel ponte!"continui ascessi e della sua instabilità"=era proprio una apicectomia, allora, con riduzione errata della lunghezza della radice e mancato sigillo apicale a becco di flauto, infatti per la sua mancanza ha avuto osteolisi periapicale con ascessi e per la sua riduzione in lunghezza ha avuto, anche grazie alla "coda di rondine" che esercita una Leva Fisica destabilizzante ha avuto patologie Parodontali che evidentemente non sono state neanche Diagnosticate e curate! Leggere " La clinica presso cui mi sono rivolta" mi mette sempre in allarme: non vorrei che fosse una clinica low-cost! Meglio lo Studio Monoprofessionale di Nota Capacità e Cultura!"la possibilità dell'impianto è stata esclusa per via della mancanza dell'osso", come in "passato"! Non è vero, l'osso si può aumentare sia a livello di altezza di cresta che di spessore di cresta e tavolato osseo, basta saperlo fare! Nel caso è la qualità dell'osso che non si potrebbe "cambiare" specialmente se ci fossero patologie parodontali. Dopo tutto questo "macello" e la sua età di 44 anni, giovane, ma una delle più colpite dalla Parodontite, spero che sia stata fatta almeno una Visita Parodontale completa. Non basta una visita clinica "spiccia" e neanche una Rx endorale sola. Bisogna sottoporla a due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente!Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Legga, ripeto,nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! "ho chiesto di ottenere un ponte di soli 4 denti per non intaccare i canini"! Non è Lei che deve decidere il "Piano di Cura Protesico" ma il Dentista Protesista! Sappia che gli Incisivi sono i denti , insieme ai premolari, più deboli di tutta l'arcata ed in ogni caso il ponte sarebbe al limite perché avrebbe, a quel che ho capito dalle sue spiegazioni, due pilastri di ponteche "portano" due elementi di ponte. Questa è una condizione minima. Ossia è il minimo che si deve avere ma essendo su pilastri deboli su un gruppo frontale che deve "afferrare" il cibo ed avere quindi forze di "ribaltamento" notevoli, è insufficiente ed è corretto allora includere i due canini che sono i denti più forti dell'arcata sia per la loro lunghezza che dalla media di 14 mm di tutte le radici dei denti, può arrivare anche a 30 mm, sia per la Bozza canina che forma un osso ed un Parodonto solidissimo intorno ad essi! Per quanto riguarda il suo dire "per non intaccare i canini, bianchi e splendidi", Lei non fa un ponte fisso per non rovinare denti sani? Ma guardi che con la protesi fissa i denti pilastro della stessa non si rovinano! Lei non ha le idee chiare su cosa sia una Protesi fissa! Legga sul mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Sfatiamo questa leggenda metropolitana che un Dente si "rovini" con una preparazione Protesica e relativa corona protesica definitiva ed adeguata. Mi crea veramente "fastidio" sentir dire questo! Non esiste Impianto che possa eguagliare la qualità di madre natura, ossia la qualità di un dente naturale e la Protesi Fissa è su un dente naturale e soprattutto non è osteointegrato e senza parodonto ma il dente naturale ha il parodonto e l'attacco epiteliale e connettivale al dente che lo protegge dalle parodontiti tanto vero che in implantologia, per così dire ed usare un linguaggio improprio ma comprensibile, se un Dente naturale arriva ad ammalarsi di Parodontite per la formazione della tasca parodontale per il distacco epiteliale e connettivale al dente, figuriamoci cosa succede in certe situazioni con un impianto in cui la gengiva non si attacca, perché struttura artificiale. Se il dente naturale ha la Parodontite, la Parodontite dell'impianto è la Perimplantite per così dire, anche se impropriamente ma solo per farmi capire! :)Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, ma molto efficace se fatto da un Protesista Parodontologo Gnatologo molto esperto. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico!Poi preciso questo: Un Dente Preparato Protesicamente non si "rovina" affatto, se tutto viene eseguito a "Regola d'Arte". Parli col suo Dentista e si faccia spiegare il perché di tutto quello che sarebbe successo secondo il suo racconto. La Protesi deve essere un'opera d'arte, come una pittura di un quadro in cui l'Arista, gioca con i colori e le sfumature per armonizzare le forme e le prospettive. Fare Protesi è quindi altamente "Artistico" ed è un'arte che purtroppo è in "declino" con lo spesso falso "abbaglio di modernità" di un impianto e glielo dico io che faccio impianti ma solo se necessari e solo come seconda scelta per non dire ultima. Non esiste Impianto che possa eguagliare la qualità di madre natura, ossia la qualità di un dente naturale e la Protesi Fissa è su un dente naturale. Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, come già sottolineato. . Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità! Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse. Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Le sarà utile per capire meglio questo argomento. Tenga presente questo concetto fondamentale: ogni restauro, anche il più "bello", è condannato all'insuccesso se non è, appunto, un restauro, cioè se non è fatto in modo da incorporarsi perfettamente nell'originale, ossia nella bocca del paziente.Questo concetto è alla base di ogni lavoro riabilitativo odontoprotesico. Del resto, è vero che tale opera di inserimento del manufatto nell'originale è tanto più fattibile quanto più sono armonizzate, nella bocca del paziente, le tre componenti fondamentali: gengiva, osso alveolare e dente. E per questo motivo che si dovrebbe guardare al restauro protesico con quella che Io personalmente definisco "mentalità parodontale". In ogni caso è la forma occlusale del dente antagonista che guida la forma della Corona in costruzione! Bisogna valutare anche la disclusione gnatologica dei canini in lateralità, movimento in cui, i canini antagonisti, toccandosi con le cuspidi, discludono tutti gli altri denti della bocca. Questa si chiama guida Canina ed è fondamentale per la Gnatologia dell'apparato stomatognatico, così come le guide incisive in protrusiva che discludono i posteriori e la Relazione Centrica che discludono gli anteriori e realizzano la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) e mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale.Cosa altro posso dirle? Tutto questo è importante, altrimenti la dimensione verticale viene alterata. La dimensione verticale è la distanza tra il piano occlusale masticatorio superiore e quello inferiore, in parole semplici , è come una impronta digitale della bocca, non può essere alterata, come invece sembra essere avvenuto nella sua! Sappia che il concetto fondamentale è che tutto in Natura é Forma e Forma significa Funzione. Massima espressione di Forma che svolge una funzione è proprio l'apparato stomatognatico, ossia la bocca e le sue unità dentali.Le spiego i concetti basilari di forma deidenti, gengive ed osso e quindi corone gengive ed osso, che devono esere armoniosi e giusti perchè dipendenti l'uno dall'altro, quindi se una corona fosse fatta male come forma e il cibo si "impigliasse per questo", sarebbe "sbagliata" con compromissione di forma gengivale ed ossea.La Gengiva ha una forma a festone, che ripete la forma a festone dell'osso sottostante e replica la forma del Dente che circonda a livello della linea di giunzione amelocementizia (che unisce lo Smalto alla radice). Addirittura il piano inclinato formato dai versanti cuspidali dei denti, formano con la linea ideale del piano occlusale, masticatorio, un angolo che è uguale all'angolo formato in un movimento particolare, dalla Testa del Condilo e un punto preciso della Cavità Glenoide della ATM (Articolazione Temporo Mandibolare). Questi quattro Organi Stomatognatici, Gengiva, Osso, Dente e ATM, sono quindi in un rapporto talmente stretto di forma e funzione che è sufficiente che cambi la forma uno solo di essi per farla cambiare anche agli altri... creando patologie anche gravi, oltre che inestetismi spesso molto seri. Ecco perché è semplicistico fare paragoni tra una Otturazione od una Corona Protesica o qualsiasi altra terapia Odontoiatrica, di un Dentista anziché di un Altro, con costi che possono essere anche 10-20 volte maggiori o minori tra l'uno e l'altro. Quindi dubitate altamente delle "prestazioni" Low Cost = a basso costo!!! Basta non modellare una otturazione con i giusti piani inclinati dei versanti cuspidali per causare una alterazione della forma del Condilo della Mandibola o dell'intera ATM, con deviazione della Mandibola, formazione di Precontatti, spostamento dei denti, Instaurarsi di una Patologia Occlusale Gnatologica. Stesse considerazioni per la forma delle otturazioni e/o delle corone protesiche su monconi naturali o su impianti. Come vede la forma del canino deve essere ripristinata accuratamente Deve essere molto accurata, se si scegliesse la Protesi, la scelta del materiale strutturale che portrebbe la ceramica, oltre al fare una accurata prova della porcellana grezza per giocare con forma e colori e supercolori per avere l'estetica migliore, realizzando prima anche una ceratura diagnostica in cera bianca. Sappia, solo per farle un esempio che le faccia comprendere l'importanza di saper usare i supercolori, che se una corona protesica fosse troppo larga e non la si potesse realizzare più stretta per motivi protesici, dato che la corona deve armonizzarsi con la base dove è creata la spalla del moncone che si armonizza a sua volta con le dimensioni della radice, per renderla più stretta basta colorare con supercolori blu la porcellana ai lati mesiali e distali e la corona "appare" più stretta" ed il blu c'è ma non lo si percepisce. La Protesi così diventa un'opera d'arte, come una pittura di un quadro in cui l'Arista, gioca con i colori e le sfumature per armonizzare le forme e le prospettive. Fare Protesi è quindi altamente "Artistico" come già detto! Tutto quanto detto per la protesi, ovviamente non deve escludere la possibilità di fare implantologia e corone protesiche separate e singole sui denti naturali. Ripeto, la quantità di osso non sarebbe un problema, la sua qualità e la presenza eventuale di tasche parodontali, invece sì! Dato che abbiamo parlato di apicectomia e di retrograda e la loro differenza, le lascio una foto di una Retrograda, come deve essere! Cari saluti e a questo punto si faccia fare il ponte da canino a caniono, un bravo protesista, con le tecnologie ed i materiali di oggi, farà una protesi dall'aspetto naturale che ripeterà quello dei suoi denti, dando loro il giusto "movimento estetico" e il corretto colore e la forma più estetica possibile coi rapporti giusti con la festonatura gengivale. Ripeto fare Protesi è Creare un'opera d'arte e regala tante soddisfazioni al Dentista ed al Paziente che riavrà i suoi canini con la stessa forma e colore! Stia tranquilla! Cari saluti ed in bocca al Lupo.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Sig. Cecilia, che bocca drammaticamente vissuta per la sua tenera età, ma adesso arriva la magnifica TAC 3D gratuita compresa di visita e sbiancamento che le risolverà tutto. Diffidi delle pubblicità, cerchi un semplice odontoiatra che le faccia pagare la visita, questo le permetterà di non trovare nella sua parcella i costi pubblicitari e delle TAC 3D dei pazienti che non firmano il contratto, inoltre questo economico professionista le studierà la miglior soluzione più conservativa possibile, spiegandole e ripetendole tutto utilizzando il tempo che occorre, perchè lui sarà correttamente retribuito. Non conoscendo la clinica non è possibile rispondere professionalmente alla sua domanda. Le auguro, buona fortuna e non salti dalla padella alla brace.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Il concetto funzionale di protesi fissa da canino a canino, considerando che appunto i suoi due laterali non dovrebbero essere delle rocce, è logico e corretto. Peccato non valutare una procedura di rigenerazione ossea e quindi una soluzione implanto - protesica. Per il resto, il mio consiglio è comunque affidarsi ad uno studio monoprofessionale, solitamente più aperto e meno moschematico di una low cost.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Aggiungere qualcosa a quanto dottamente detto dal dott. Petti è praticamente impossibile. Ma anch'io chiedo (e mi chiedo) perchè non le sia stato proposto un innesto d'osso e la successiva riabilitazione con due impianti, senza toccare i suoi incisivi laterali. Tantopiù che dove era presente l'incisivo sicuramente c'erano (ci sono ancora?) quote ossee sufficienti. Senza una visita che ci faccia vedere il suo sorriso, i profili gengivali e tutto quanto già detto, corredata da un dentascan (o cone beam) però è impossibile darle pareri che non siano aria fritta. Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Bruno Cirotti
Roma (RM)

Gentile Cecilia, come già detto saggiamente dai colleghi appare difficile comprendere la proposta di una protesi fissa così lunga da canino a canino senza prendere in considerazione la possibilità di impianti con eventuale chirurgia rigenerativa. Anche a me la "clinica a cui mi sono rivolta" mette un poco di apprensione perchè di solito si tratta di strutture low-cost che mirano di più al profitto che al benessere del paziente e non disdegnano di utilizzare pubblicità e mezzi non professionali ed etici per accaparrarsi clientela. Le suggerisco di rivolgersi ad un buon dentista che potrà trovare anche su questo sito.Un dentista serio che possa valutare attentamente la sua situazione clinica e proporle soluzioni adeguate mettendola al corrente di eventuali problematiche che consistono nei vantaggi e rischi di ogni terapia. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Gent.ma Cecilia chieda un parere ad un collega che si occupa di rigenerazione ossea, per mantenere sani i denti che ancora lo sono. Auguri

Scritto da Dott. Luigi Piola
Legnano (MI)

Se non sono presenti patologie sistemiche importanti, la tecnica chirurgica di rigenerativa dovrebbe essere presa in considerazione. Tranne che non sia lei a non volere la chirurgia e quindi optare per un piano di trattamento diverso. Sia affidi a chi è in grado di proporle tutte le alternative possibili, poi sarà lei dopo essere stata informata a decidere col suo medico la terapia più giusta per lei. Saluti

Scritto da Dott. Sandro Compagni
Latina (LT)

Cara Cecilia, stendendo un velo sulle cose passate, se lei deve firmare un contratto, posso immaginare a chi si e' rivolta; ai bei tempi si firmava il consenso, l'anamnesi e il preventivo. Nel merito le posso dire che un ponte fra i due incisivi non e' corretto mentre coinvolgendo i canini c'e' piu' garanzia di durata. Pero' io non credo che quello che le hanno detto sia la realta' delle cose quindi la consiglio vivamente di consultare uno studio in cui si fa implantologia in modo serio. Se anche li' le diranno la stessa cosa tanto di cappello.
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Primo la rx è sua a tutti gli effetti e può pretenderla, li denunci. Secondo, consulti un dentista serio e non una clinica, con tutta probabilità Lei ha parlato non con un medico, ma con un commerciale travestito, occhio! Terzo, va valutata meglio la possibilità di rigenerazione ossea e di conseguente terapia implantare Infine si il ponte deve essere da terzo a terzo altrimenti le radici dei due laterali non sono in grado di sostenere un ponte di quattro elementi. Cordialità.
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Scritto da Dott. Andrea A. Saratti
Firenze (FI)

Gentile Sig.ra Cecilia, i miei colleghi le hanno già spiegato a fondo il suo problema. Vorrei solo aggiungere qualcosa sugli esami radiologici a cui è stata sottoposta. La legge è molto chiara, tali esami sono di sua proprietà, anche se fatti a titolo gratuito. E' suo diritto pretenderli, anche se non ha firmato nessun preventivo. Altrimenti se volesse approfondire la possibilità di rigenerare l'osso, deve sottoporsi ad un'altra Tac3D? Ma siamo pazzi! Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile signora, il caso è complesso ma non irrisolvibile. in mancanza di una rx panoramica, devo dirle che la soluzione da canino a canino sembra la più conveniente per il carico e per l'estetica. Tuttavia, ci vuole la visita e una OPT digitale per completare. vede che tutto è cominciato da un cattivo consiglio, sarebbe stato meglio comunicare l'incidente ai genitori. Distinti saluti

Scritto da Dott.ssa Maria Grazia Di Palermo
Carini (PA)

Quanto riferisce non è obbiettivamente valutabile, lasciando in disparte ipotesi funambolesche, riferendosi ad un passato immodificabile, nel suo caso si deve fare solo innesto osseo e impianto, questa è l'odontoiatria del xx1 secolo il resto è scelta anacronistica

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)