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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 6

Mi è stata diagnosticata una carie al dente 15

Scritto da Damiano / Pubblicato il
Salve, avrei una domanda per quanto riguarda una carie. Praticamente circa due mesi fa ho fatto un ortopanoramica da un dentista, dove però non mi era stata diagnosticata una carie al dente 15, ma altre carie che comunque ho curato. Circa una settimana fa sono andato da un altro dentista per un preventivo per un impianto dentale, ma mi è stata diagnosticata una carie al dente 15, con la stessa lastra che avevo fatto in precedenza. Più che altro non sono stato visitato, mi è stata diagnosticata solo guardando la lastra. Visto che dovrei fare un impianto in questa struttura, dalla lastra secondo voi, c'è questa carie che dicono? Grazie mille e buona giornata
Mi è stata diagnosticata una carie al dente 15
Sig Damiano, la RX pubblicata dimostra che la sua dentatura non ha bisogno di impianti, perché non ci sono denti da riabilitare, sono mancanti solo dei terzi molari che non devono essere riabilitati con impianti, per cui non so che preventivo voleva chiedere. La domanda riferita al 15 non la deve porre a noi, ma al suo vecchio odontoiatria, che ha prodotto la RX che contatterà i nuovi colleghi spiegando come si ottiene una diagnosi di carie, risolvendo ogni dubbio.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Damiano, buongiorno. La OPT non è adatta per fare diagnosi di carie né di Parodontite (serve solo per valutare i rapporti anatomo chirurgici tra le radici dei denti e le strutture anatomiche importanti come seni mascellari e canale mandibolare e forame mentoniero oltra che avere un quadro generico e generale! Le carie sono quasi sempre visibili oggettivamente dal Dentista. Basta avere l'occhio esercitato per riconoscere e valutare cabiamenti di traslucentezza o di opalescenza in corrispondenza proprio delle creste marginali mesiali e distali che sono l'espressione appunto di carie interprossimali (che sembra che non si vedano)! Qualsiasi Dentista che faccia Odontoiatria di Qualità sa riconoscere queste carie. la Diagnosi è Clinica valutando la traslucentezza dello smalto e la presenza di porosità con lo specillo ed altro, quindi stia e sia Serena. Si faccia spiegare dal Suo Dentista come mantenere l'igiene orale a casa e faccia una Igiene Orale Professionale con anche Curetage e Scaling e Root Planing ogni tre mesi, in Studio. Si faccia visitare per un consulto, riguardo alle gengive ed al parodonto ed alla Gnatologia della sua bocca da un Parodontologo Gnatologo e vedrà che i suoi "problemi" verranno risolti. Bisogna fare anche una accurata Anamnesi Sistemica ed eventuali Analisi Ematologiche che ogni Medico Dentista conosce bene per queste patologie! Esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Qindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive e soprattutto la diagnosi deve essere nel contesto semeiologico di una valutazione di tutto l'organismo perché esistono malattie che aggravano o localmente o sistemicamente la patologia cariogena come quelle immunitarie specialmente legate ai Linfociti T! Ha fatto delle analisi anti-ANA, anti-ENA, anti-SSSB con studio della salivazione come qualità e come quantità? e tanto altro! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso?

Non vedo zone edentule nella sua bacca ed allora le domando: ma l'impianto dove lo vorrebbe fare ? Facendo estrarre un dente curabile? Perché tutti i denti che ha in bocca si devono e si possono curare!

Un accuratissimo e Colto Studio di Charles J. Goodacre e W. Patrick Naylor della Loma Linda University, in California ha concluso che, e riporto dall'articolo del Dr.Adelmo Calatroni, si hanno maggiori certezze nel promuovere, quando possibile, la conservazione del dente attraverso la terapia endo-parodontale: in questo caso il rapporto costo-efficacia è risultato cinque volte migliore rispetto all'estrazione seguita dal posizionamento di un impianto.Bibliografia: Goodacre CJ, Naylor WP. Single implant and crown versus fixed partial denture: A cost-benefit, patient-centred analysis. Eur J Oral Implantol. 2016;9(2):59-68.)La qualità dell'osso in un Parodontopatico è di qualità "scadente".
Nei parodontopatici, ripeto, l'implantologia è controindicata se la Parodontite non viene curata! Salvo eccezioni e nel 47% dei casi va incontro alla perimplantite.Nei sani, ossia senza Parodontiti, è stato dimostrato che la riuscita della terapia è 5 volte superiore se si mantengono gli elementi dentari curandoli con la Conservativa-Endodonzia-Protesi e Chirurga Parodontale, rispetto alla Avulsione degli stessi denti e sostituzione con impianti (vedere Bibliografia citata).Nei denti si hanno fibre connettivali ed epiteliali che penetrano nel dente a sigillare l'osso ed il parodonto di cui l'osso è parte importante. Questa è la funzione principale ed essenziale della gengiva aderente! Negli impianti, essendo artificiali, le fibre suddette non possono penetrare ma solo "addossarsi" quindi non esiste un sigillo a protezione dell'osso sottostante (non del parodonto che non esiste più non essendoci il dente)! Succede allora che molto più facilmente si ha il distacco di questo falso attacco virtuale e non reale e, come intorno al dente si apre la Gengiva con la formazione di una tasca parodontale che apre la via alla Parodontite, così intorno all'impianto si forma molto più facilmente una tasca perimplantare che apre la via alla perimplantite. Non parliamo poi della differenza abissale tra una radice artificiale osteointegrata e quindi fissa e un dente col suo Parodonto e ligamento alveolo dentale che costituisce una vera e propria articolazione ed ammortizzatore dei traumi occlusali e trasversali!Cosa ,importante perché nel tempo i denti si muovono, si inclinano mesialmente per compensare la perdita interprossimale di sostanza e se non avvenisse questo, si perderebbe il punto di contatto interprossimale con danni gravi ai denti e soprattutto al parodonto. I denti poi col tempo si consumano occlusalmente ed allora per mantenere la dimensione verticale della bocca, i denti estrudono in continuazione molto lentamente e con tutto questo viene mantenuta la fisiologica salutare dinamica gnatologica dell'intero sistema odontostomatologico, compresi i muscoli i nervi e le articolazioni temporo mandibolari e ! Con gli impianti, in parole povere no! Non dico che l'implantologia sia da non fare. Dico solo che ci devono essere le indicazioni corrette e che è meglio sempre un dente proprio ad un impianto. Questo lo sottolineo perché troppo spesso ho visto estrarre denti praticamente sani, nel senso di curabilissimi conservativamente, endodonticamente o parodontalmente, per sostituirli con impianti. Basta fare un giro su You Tube e si vedono "delitti" e "crimini" con l'estrazione spesso di tutti i denti per sostituirli con impianti, roba da "matti"! Lo dico con cognizione di causa, da Parodontologo quale sono da tutta la vita ed Implantologo ma solo se "quella" bocca può ricevere impianti!:)Bisogna valutare la presenza o no di malattie autoimmuni e del sistema Parenchimale! Analisi ematologiche base come Emocromo con formula, funzionalità epatica, gamma globuline, anticorpi anti ANA ed anti ENA, Proteina C reattiva, Ra Test, Aslo ed altro! Cerchi un bravo Parodontologo che, se fosse competente avrebbe anche capacità Cliniche e di Semeiotica Medica per valutare tutto l'Organismo!Ha fatto una Visita Gnatologica con valutazione delle disclusioni in lateralità, protrusiva e Relazione Centrica con lo studio delle tre curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali? Cari Saluti e guardi il poster che le lascio di denti veramente molto compromessi e curati con chirurgia ossea parodontale ricostruttiva in alto ed con chirurgia ossea rigenerativa parodontale profonda e lesioni delle forcazioni molto gravi ed in bocca dopo oltre 25-30 anni a dimostrazione che i denti si curano e non si estraggono. :)

Ho parlato di parodontite e patologie parodontopatiche perché vedo, anche se la lastra non è idonea per questa diagnosi, una alterazione nella festonatura ossea della sua bocca con piccoli crateri interprossimali e sospetti difetti ossei a più pareti complesse. Ha bisogno di una Visita Parodontale fatta da un parodontologo e gnatologo. Ossia, bisogna visitarla clinicamente con due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e Root Planing e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Cari saluti ancora
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Dalla rx emergono queste cose: carie da curare 15 - 37 - 27 - 44 - possibile recidiva carie 26 sotto otturazione (da valutare meglio con rx endorale) - decidere destino 28 - Granulomi sul 46 già devitalizzato, consigliabile ritrattamento endodontico (ripetere la devitalizzazione se possibile) per recuperarlo.
Quindi Nessun dente mancante: nessun impianto da mettere!!! Nessun dente da estrarre: nessun impianto da mettere!!! O lei non ha ben compreso ciò che le è stato detto, oppure è capitato in un centro di pirateria low cost..
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Dalla panoramica non è possibile fare diagnosi certa di carie, comunque il 15 va verificato clinicamente ed eventualmente con una rx endorale.
Mi chiedo anche io dove dovrebbe fare l'impianto di cui parla come preventivo, se si tratta del 46 proverei prima a fare un ritrattamento endodontico per conservarlo.

Scritto da Dott. Mario Zannella
Roma (RM)

I colleghi hanno posto correttamente la questione: ci sono molte cose che non vanno. la diagnosi di carie sul 15 non è la sola cosa non vista ma, soprattutto, la panoramica non è l'esame giusto per fare queste diagnosi; chissà quali altre cose si potrebbero vedere con delle lastre endoorali ben definite...
Il dente con i granulomi e da ritrattare e, se fatto bene, dura tutta la vita, un impianto... nessuno può dirlo! pagare una visita da un professionista in gamba le può far risparmiare tempo, denaro e guadagnare in salute! pensa davvero che qualcuno possa permettersi di regalarle qualcosa? il costa della sua visita "gratis" da qualche parte deve uscire: o risparmiando tempo e attenzione (non vedendo carie evidenti...) o proponendole trattamenti più costosi e veloci (l'impianto) rispetto al mantenimento dei suoi denti...
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Scritto da Dott. Attilio Venerucci
Finale Ligure (SV)

La diagnostica radiografica tramite opt aiuta, ma non è esclusiva e completa per valutare le carie, deve essere associata a visita clinica diretta e ad eventuali radiografie endorali.
Da valutare bene anche l'eventuale ricuperabilità del 46 prima di estrarlo e pensare ad un impianto.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)