3 anni fa, intrapresi un terapia per portare i due denti canini superiori, inclusi nel palato, alla loro posizione corretta.
Scritto da rossella / Pubblicato il
Egregio staff di Dentisti-Italia, mi scuso anticipatamente, se non riusciro' ad usare termini tecnicamente corretti, nella spiegazione del mio problema. 3 anni fa, intrapresi un terapia per portare i due denti canini superiori, inclusi nel palato, alla loro posizione corretta. Tale terapia (di tipo invasivo) prevedeva l'impianto di due perni, (muniti all'estremita' di un uncino, a cui agganciare il filo di ferro), nei due denti inclusi. Tirando dall'uncino, i due denti sarebbero arrivati nella posizione corretta. Arrivati all'altezza della posizione finale dei canini (dopo 1 anno e mezzo circa), vennero tolti SOLO gli uncini esterni dei due perni conficcati nei canini stessi, trascurando di toglierli definitivamente. TRISTE EPILOGO: dopo appena un mese, il canino sinistro subi' una gravissima infezione ( causata principalmente, da un mal posizionamento del perno, troppo vicino alla dentina del canino), che porto' all'apertura del dente per la rimozione del perno e la definitiva devitalizzazione del "neonato" canino. Decisi di non continuare piu' la terapia presso gli stessi medici. PROBLEMA: a. è possibile evitare di devitalizzare anche il dente destro, procedendo con la rimozione del perno impiantato? b. se la risposta alla prima domanda è NO, come si potrebbe procedere, per evitare di ritrovarmi con due denti neri quando sorrido? (il canino sinistro si è gia' annerito). Grazie per la consulenza.
Pubblicato il 23-03-2011
Gentile Rossella, è possibile sviluppare una terapia ed una prognosi dopo una propedeutica ed accurata diagnosi che presuppone un esame obiettivo e strumentale per valutare il suo caso. Il colore scuro dei denti devitalizzati può essere eliminato con un opportuno processo di sbiancamento professionale. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-03-2011
Cara Signora Rossella, mi sembra tutto "strano" come avvenimenti perchè un Dentista non mette certo un perno perforando la polpa di un dente, nella sua camera pulpare. Lei ha molta confusione in testa perchè parla di Dentina, e proprio nello smalto e nella sottostante dentina va messo il perno, non certo nel canale o nella camera pulpare, ma avendoli tenuti un anno e mezzo se fosse stato così, avrebbe avuto una pulpite, ossia una infezione della polpa che è molto dolorosa e si sarebbe certamente manifestata, quindi le cause della devitalizzazione sono altre, come per esempio la vicinanza alla camera pulpare dei perni che hanno provocato una silenziosa sofferenza pulpare che poi ha richiesto una devitalizzazione. Capita, non deve cambiare dentista solo per questo che è un "fatto" che rientra nalla "normalità degli avvenimenti". Invece di sbagliato c'è stato prpbabilmente qualcosa nella corretta esecuzione della terapia canalare perchè evidentemente si sonp avute emorraggie pulparie non controllate dal Dentista che hanno causato il viraggio verso il grigio scuro del dente! Basta rifare, se fosse il caso, la terapia canalare e uno sbiancamento dall'interno della camera pulpare per far tornare tutto alla norma! Per il secondo canino basta devitalizzarlo bene e stare attenti a mettere in atto tutto quello che si deve fare se ci fosse un sanguinamento, il Dentista lo sa o dovrebbe saperlo! Quindi si tranquillizzi e ne parli col suo Dentista e sia meno precipitosa nelle sue "reazioni negative". Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 23-03-2011
Gentile Rossella, interrompere le cure solo perchè si è creato un piccolo problema è senza dubbio un grave errore. La devitalizzazione di un dente non è assolutamente un grave danno ed è probabile che non possa essere stata evitata. E' comunque da chiarire che complicazioni anche minime si possono sempre verificare anche e soprattutto per cure complesse come la sua ed anche in tutti i campi della medicina non solo in odontoiatria e questo i pazienti debbono imparare a capirlo e a comprenderlo. Le consiglio di tornare dai medici che comunque hanno risolto il problema, magari si faccia spiegare meglio con una maggiore comunicazione i dettagli ed i possibili problemi che potrebbero insorgere nel corso della terapia. Anche il problema di una decolorazione del dente è un piccolo problema che si può ovviare con tecniche di sbiancamento. Cordialmente
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Pubblicato il 23-03-2011
Un incidente davvero antipatico, che denota una certa imperizia. Tutti possiamo sbagliare, ma questo è un errore tosto: devitalizzare un dente che non ne aveva bisogno, ed ora è anche scurito. Per questo ci sono processi di sbiancamento interno al dente che qualcosa ottengono. Per l'altro canino, certo, è bene rimuovere il perno di ancoraggio, sperando che non sia già nella polpa. Ma credo che se ne sarebbe accorta, perchè avrebbe già seguito l'evoluzione dell'altro. Basta visita, radiografia e test di vitalità, poi, il dottore troverà il modo di rimuoverlo. Ricordiamoci che in Italia ci sono usignoli e cornacchie: queste sono i NON laureati abusivi che seminano danni a cascata..
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Pubblicato il 23-03-2011
Sig. Rossella, quello che lei descrive non è raro, dubito che la necrosi pulpare del canino sia sta provocata dai perni parapulpari di trazione. Abbandonare il primo operatore forse non è stata un’ottima scelta perchè ora difficilmente potrà responsabilizzare un solo odontoiatra. La rimozione dei perni parapulpari presenti nel canino è possibile, ma nessuno potrà garantire che quell'elemento non potrebbe andare in necrosi. Le discromie dentarie di un singolo dente si possono correggere con facilità, soprattutto di un canino già trattato endodonticamente.
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Pubblicato il 23-03-2011
Salve.Se i perni al canino dx sono parapulpari come intuitivamente verrebbe da pensare, possono essere lasciati in loco. Se però sono visibili possono essere rimossi..proprio per evitare l'inestetismo di cui parla. I denti scuri per via di una terapia canalare, vengono sbiancati o ricoperti da un guscio del colore dei denti contigui. cordialmente, Gianluigi Renda
Pubblicato il 23-03-2011
Gentile Rossella, per me non esistono al giorno d'oggi perni parapulpari per ancorare i canini inclusi, ma ottimi sistemi adesivi con i quali si risolvono tutti i casi. Spero per lei che non sia stato compromessa la camera pulpare del secondo canino. Cordialmente
Pubblicato il 23-03-2011
Cara Signora Il Dr Ruffoni le ha fornito la spiegazione più appropriata. L'unico evento che si può eventualmente rimproverare al suo dentista è l'esecuzione della devitalizzazione che se ben eseguita non porta mai ad un annerimento del dente. In ogni caso si può porre rimedio eseguendo correttamente la terapia endodontica e procedendo ad uno sbiancamento. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-03-2011
Gentile Rossella, è stato un peccato perdere la vitalità di un canino a causa di un perno parapulpare mal posizionato, si sarebbe potuto, come facciamo sempre nel mio studio, applicare un bracket con una tecnica adesiva e non intaccare l'integrità del dente; ma ormai il danno è fatto. Per una semplice questione di calcolo delle probabilità è piuttosto improbabile che anche l'altro dente sia stato rovinato dal perno; per accertarsene, bisogna fare un semplice test di vitalità. Se il residuo del perno va rimosso, bisogna farlo con molta cautela per evitare danni alla polpa e poi otturare il foro in composito. Per quanto riguarda l'annerimento del dente devitalizzato, si dovrebbe, innanzi tutto, verificare radiograficamente che la terapia canalare sia stata eseguita correttamente, in caso affermativo, si può procedere con uno sbiancamento interno. Cordiali saluti
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Pubblicato il 23-03-2011
Salve, sottolineo in accordo con alcuni dei miei colleghi che l'interruzione delle cure alla comparsa di un problema come la devitalizzazione del canino trazionato potrebbe essere stata una scelta avventata. Il caso da lei descritto era sicuramente complesso, ed a quanto ho capito è stato portato a termine con l'eruzione dei denti in arcata. La devitalizzazione di un dente può essere una complicanza in un caso come questo. Per la devitalizzazione dell'elemento controlaterale, bisognerebbe tramite un esame obiettivo ed eventualmente una radiografia valutare se esistano o meno rapporti tra l'impianto ed il dente in questione. Cordialmente
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Pubblicato il 24-03-2011
Gentile signora Rossella, se il canino destro non ha bisogno di essere devitalizzato, perchè si preoccupa? Non è detto che seguirà per forza la complicanza che si è avuta per il canino sinistro! Da come lei racconta, i dottori che l'hanno tenuta in cura si sono comportati egregiamente. Interventi complicati e difficili come nel suo caso possono sempre riservare qualche inaspettato incidente. Personalmente continuerei a fidarmi di loro! Cordiali saluti.
Pubblicato il 25-03-2011
Gentilissima signora Rossella, sicuramente è possibile rimuovere un perno parapulpare senza rischiare di compromettere la vitalità del dente ma cio' va attentamente valutato e programmato dopo l'esame clinico-strumentale ed è il supporto radiografico. Il tutto intervenendo in tempo prima che si possano instaurare processi cariosi lesivi nei confronti della polpa. Come suggerito da qualche collega, oggi con una pratica di sbiancamento endocamerale è possibile ridonare al canino devitale la gran parte del suo originario splendore. Saluti dott. Gianfranco Vuolo
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Pubblicato il 27-03-2011
Con una corretta devitalizzazione il dente non scurisce e comunque se vi dovesse essere un leggero viraggio nel colore si possono fare delle sedute di sbiancamento.
Pubblicato il 04-04-2011
Cara Rossella sinceramente ho compreso poco e niente dalla sua spiegazione, sembrerebbe che hanno utilizzato dei perni al posto di dei bottoni per disincludere i canini. mah comunque le consiglio di andare in un buon centro odontoiatrico per valutare la situazione e il da farsi distinti saluti
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