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Odontoiatria e posturologia

Negli ultimi anni e' apparso sempre piu' evidente il nesso tra occlusione e postura. Il bersaglio di questa patologia e' la colonna vertebrale.

by Dott. Francesco Sacco 14-06-2008 9324 visualizzazioni

ODONTOIATRIA E POSTUROLOGIA Negli ultimi anni e’ apparso sempre più evidente il nesso tra occlusione e postura, il bersaglio di questa patologia è la colonna vertebrale. Una protesi mal progettata può indurre o slatentizzare una sindrome algico disfunzionale con tutto il corteo sintomatologico correlato: cefalea non inquadrabile nella classificazione classica, per meglio dire idiopatica, dolori che mimano un’artrosi cervicale non rilevabile radiograficamente, fastidi relativi all’orecchio come scrosci o click in apertura o chiusura della bocca o ronzii auricolari. I professionisti che più da vicino conoscono il problema e sono in grado di risolverlo sono il chirurgo maxillo-facciale abilitato e l’odontoiatra con esperienza ortognatodontica. Le terapie sono oggi abbastanza standardizzate e, se effettuate da professionisti esperti, garantiscono una risoluzione definitiva del problema in un numero elevatissimo di casi. La nostra postura, cioè la disposizione dei segmenti scheletrici nello spazio, è oggetto negli ultimi anni di studi sempre più approfonditi. La posturologia non ha ancora la dignità di specializzazione a se’ nell’ambito universitario, ma i professionisti del settore: chirurgo maxillo-facciale abilitato, odontoiatra, ortopedico e il medico dello sport, hanno approfondito molto le loro conoscenze al riguardo con risultati sicuri e soddisfacenti. Ovviamente è importante mettere un grosso distinguo con quell’insieme di praticoni non medici che pretendono di guarire persone affette da sindrome algico disfunzionale conclamata con metodi poco ortodossi o francamente inefficaci, fregiandosi del titolo di posturologi. L’età per iniziare la terapia riabilitativa non riveste importanza assoluta, quello che è importante è la pianificazione totale del trattamento medico per la riabilitazione occlusale del paziente, la quale deve essere effettuata con pazienza certosina e con competenza dettata dall’esperienza. Il trattamento generalmente in un’età non più giovanile prevede quasi inevitabilmente anche un qualche tipo di protesizzazione, la quale deve essere effettuata solo ed esclusivamente una volta ristabilita l’armonia tra il mascellare e la mandibola, pena un fallimento annunciato.

Dott. Francesco Sacco Medico Chirurgo Odontoiatra Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale in Salerno e Avellino www.chirurgomaxillofacciale.it

Scritto da Dott. Francesco Sacco
Salerno (SA)

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