Menu

Tecniche di sbiancamento dei denti

Le attuali norme sociali prediligono i sorrisi dove il colore dei denti tende a un bianco estremo, quasi innaturale.....

by Dott. Umberto Molini 21-12-2007 12577 visualizzazioni

......Tale tendenza è supportata da tecniche odontoiatriche affidabili, in grado di riportare alla luminosità e al bianco originale i denti che hanno subito nel tempo un'accentuazione della colorazione, oltre che di decolorare smalto e dentina geneticamente giallognoli.

 

Il risultato di queste tecniche è ben diverso da quello prodotto da dentifrici nella cui formula si trovano agenti smacchianti. Questi, sono in grado di eliminare solo le macchie superficiali dello smalto. I prodotti utilizzati dai dentisti, invece, a base di periossidi sbiancanti, riescono a penetrare all'interno dello smalto e ad arrivare fino alla dentina, dissolvendo sia i coloranti di origine genetica che quelli ambientali. Tale azione in profondità, finisce per donare ai denti un bianco straordinario. Lo smalto, privato delle sostanze coloranti che lo rendono opaco, riprende la sua naturale trasparenza, facendo apparire i denti addirittura più brillanti.

 

 

Metodiche professionali di sbiancamento dei denti

 

Nello studio del dentista è possibile sottoporsi a due metodiche di sbiancamento dentale. 

 

La prima, definita "power bleaching" o sbiancamento professionale alla poltrona, utilizza perossidi ad alta percentuale applicati sui denti direttamente da personale specializzato dello studio, il cui potere penetrante viene accentuato dall'azione di luce alogena o laser. In circa un'ora di trattamento i denti perdono diverse tonalità di colore, virando al bianco.

 

La seconda, prevede la preliminare fabbricazione di mascherine individuali in plastica trasparente che riproducono lo stampo delle arcate, e il paziente, questa volta lui stesso, nella tranquillità della propria abitazione, dovrà prima applicare al loro interno un prodotto sbiancante e poi calzarle sui denti. Seguendo con diligenza le dettagliate istruzioni ricevute nello studio del dentista, i denti piano piano perderanno i toni di colore giallo. Anche con questa metodica si possono utilizzare perossidi ad alta percentuale di principio attivo, in particolare il perossido di carbammide, di modo da ridurre il tempo di applicazione totale e la durata delle singole sedute. Il perossido di carbamide a contatto con i denti bagnati si scinde in perossido d'idrogeno e urea. E' proprio il perossido d'idrogeno, sia nella variante in studio che in quella domiciliare, la sostanza decolorante.

 

Lo sbiancamento dentale, grazie alla prevedibilità delle attuali metodiche, per molti è diventata una pratica cosmetica irrinunciabile, per migliorare il proprio sex appeal.

Scritto da Dott. Umberto Molini
Roma (RM)

TAG: sbiancamento denti